Bacchilega Editore: Le rime
Come raggiungere il tempo
Roberto Boldrin
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2019
pagine: 160
In questa raccolta Roberto Boldrin, oltre a trattare alcuni temi che ama, come la solidarietà e la giustizia, intese in senso universale, si occupa soprattutto di amore e lo rappresenta per noi in tutte le sue forme, spiegandoci che: “Il gradimento della fenomenologia che si presenta ad una prima successione tra presente e passato in spazi sempre più ristretti, ci fa rivivere il piacere delle cose intime come uno scoglio infrangibile messo sui nostri passi, senza riluttanze, ma con animalità priva di gesti, che si inserisce schietta e semplice in un conflitto, pare, estraneo ad ogni buon senso comune, ed un guizzo di vita la pervade tutta intera”.
Toc toc, chi bussa all'uscio?
Daniela Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2018
pagine: 48
In queste pagine sono raccolte e illustrate dall'autrice 18 filastrocche, alcune su temi originali, altre su vecchi proverbi e modi di dire rivisitati, che ricordano agli adulti quanto sia importante rendersi conto che con le parole si può giocare anche quando sembra non abbiano senso: si possono usare in modo divertente, irriverente, musicale e gradevole. Giocare con le rime, con i suoni e le parole, imparare a memoria versi bizzarri permette alla mente di liberarsi, stimola la creatività e la fantasia. Età di lettura: da 4 anni.
A mani alzate. Appunti di viaggio di un resistente contemporaneo
Matteo Sabbatani
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2018
pagine: 96
È l'autore stesso a spiegare la natura di questo libro: "scrivere non è un mestiere, una professione: non si scrive – raccontando di sé – per dovere verso terzi; non si scrive – raccontando di sé – “a comando”, ma può capitare – e a me qualche volta è successo – che il destino s’inventi, per così dire, un’occasione: può accadere, cioè, che si venga chiamati ad esprimere il proprio punto di vista, la propria opinione, il proprio pensiero, il proprio sentire circa un evento, un accidente del mondo, una circostanza nel momento esatto in cui più forte, più pressante, più impellente si avverte l’esigenza di esternare uno stato d’animo, di “denunciare” la particolare contingenza che si sta vivendo, tal che al poeta non resta che “cogliere l’attimo”.
Il fiume dove crescono gli alberi
Roberto Boldrin
Libro
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
Con le parole, Roberto Boldrin riesce a farci vedere un mondo diverso, a volte aspro e crudele, a volte dolce e solidale oppure ironico e disincantato, in ogni caso evocato da uno stile di scrittura in cui il significato delle parole viene ampliato, cosicché esse si elevano, ci consentono di vedere oltre il senso quotidiano del nostro parlare e ci permettono di accogliere senza difficoltà il messaggio poetico dell’autore. L’uso originale e piacevole della lingua non può comunque esulare dai contenuti, che variano dalla riflessione intima sui sentimenti all’impegno sociale, alla solidarietà universale.
Cinquant'anni di poesia. Elegie di fine millennio (Fior di calanco. Alessandra e le altre). La palla nell'orto
Franco Brusa
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2011
pagine: 176
Paaaden e capaltéz. Versi in dialetto quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2011
pagine: 160
La qualité de le'gn. Versi in dialetti quasi romagnolo
Roberto Ramoscelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2009
pagine: 160
Il volume raccoglie poesie in dialetto quasi romagnolo, perché l'autore è di Casalfiumanese, al confine con i territori di cultura bolognese e con l'Appennino tosco-romagnolo. Il suo non è un dialetto da puristi e ne è ben consapevole; egli si esprime nella lingua-madre, attraverso la quale ha imparato a parlare e a esprimere i sentimenti più profondi. In questa lingua affronta i temi più vari, dai ricordi d'infanzia alle riflessioni sociali e filosofiche, dalle esperienze di vita alle tradizioni culturali della sua terra.
Pensieri in agrodolce
Matteo Sabbatani
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2007
pagine: 96
Strano affare questo «scrivere»: vedete, molte volte - proprio come adesso ho provato a chiedermi perché, cosa mai mi prenda quando, e accade spesso, mi ritrovo a farlo, a buttar giù emozioni, sensazioni e sentimenti talmente fugaci che svaniscono in un attimo. Strano affare questo «scrivere» che, o lo fai in quell'attimo preciso e irripetibile, o non ci riesci più. Strano, pericoloso coltello a doppia lama questo «scrivere», che un po' ti serve per dire tu chi sei e, un po', per vomitare - mi si passi l'ineleganza del termine - quel che hai. Strano specchio questo «scrivere»: di fronte a lui, ti guardi dentro e non puoi mentire, ma te ne puoi fregare - e, anzi, tanto meglio - se gli altri non capiscono o se gli puoi far credere d'aver capito. Già, perché a me - quando scrivo in versi e, molte volte, anche quando butto giù un semplice pensiero,...sì..., insomma, quando scrivo e punto - non importa che si capisca quel che voglio dire (per far quello ho la voce, per fortuna); no, quel che mi interessa - quando scrivo - è suscitare qualcosa in chi mi legge. Bizzarra cosa questo scrivere: chi lo fa ci si pulisce la coscienza, è vero, ma chi legge ci va a cercare qualcosa di suo, qualcosa che pensa tu abbia detto - o voluto dire - e che lui non ha mai avuto il coraggio di urlare.

