Garzanti: Gli elefanti. Poesia Cinema Teatro
La religione del mio tempo
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 210
Scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961, le poesie di "La religione del mio tempo" raccontano in versi un'intera società in fermento. Usando la frusta quando lo ritiene necessario, Pasolini non retrocede di fronte a nulla e utilizza ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, proponendo schemi e ideologie che - come spiegherà sul settimanale "Vie nuove" - "non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioè subito quella trasformazione radicale di qualità che è il processo stilistico". In questa raccolta Pasolini riesce così a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un'insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire. Prefazione di Franco Marcoaldi.
Autoantologia (1953-1999)
Giancarlo Majorino
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 420
Giancarlo Majorino (Milano 1928) è poeta, critico letterario, docente di estetica. Ha fondato e diretto, solo o con altri, le riviste "Il corpo", "Incognita", "Manocomete". Questo volume raccoglie gran parte della sua produzione poetica, scelta dell'autore stesso. Figurano così, oltre ad alcuni inediti recenti, integralmente, opere quali "La capitale del nord", "Sirena", "La solitudine e gli altri", "Cangiante", "Sosia", e parzialmente, "Lotte secondarie", "Ricerche erotiche", "Equilibrio in pezzi", "Provvisorio", "Testi sparsi", "Tetrallegro", "Le trascurate". Completa il volume un'ampia antologia critica con testi di Raboni, Bellezza, Pontiggia, Porta, Mengaldo, Fortini, Cepollaro, Loi, Prete, Berardinelli, Santagostini. Comolli, Cucchi.
Tutte le poesie (1956-1989)
Antonio Porta
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 662
Vengono qui raccolte per la prima volta tutte le opere poetiche di Antonio Porta: da quelle degli esordi negli anni Cinquanta, quando si firmava ancora con il nome anagrafico di Leo Paolazzi, fino alla morte, che lo colse all'improvviso il 12 aprile del 1989. Un percorso letterario che aiuta a riscoprire una delle voci più forti e incisive della poesia italiana. "Scrivere poesia, confidava Antonio Porta a Luigi Sasso, curatore nel 1980 di una monografia su di lui per II Castoro, 'è un fatto quasi inevitabile in certi momenti della mia esistenza in cui agisco con il linguaggio e interagisco con quello che accade non solo a me, ma alla realtà del nostro tempo'. Si può muovere da qui per accostarsi a un'esperienza di scrittura protratta per oltre un quarantennio... Agire con il linguaggio, interagire con ciò che accade: è in sintesi il percorso di ogni poeta. Ma per Porta scrivere poesia significava qualcosa di più vincolante ed estremo di quanto lasciasse intendere quella spoglia dichiarazione: voleva dire stare dentro la radicalità della parola e della lingua, e da lì esplorare il confine tra vita e morte, perimetrare il dentro che reclude il corpo, lo espone alla lacerazione e all'asfissia, e fare spazio all'evento esterno che accade al di là della barriera, nel fuori di una realtà che si manifesta come urto, trauma, deformazione e violenza". Niva Lorenzini
Tutte le opere
Antonia Pozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 580
Per la prima volta vengono raccolte in un unico volume tutte le opere di Antonia Pozzi. A partire dal corpus poetico di "Parole", che già Eugenio Montale aveva profetizzato essere un'opera destinata a vincere la battaglia contro il tempo, passando per le "Lettere", che rendono ragione di un'intensa vitalità intellettuale che Antonia Pozzi ha condiviso con Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Enzo Paci, Dino Formaggio e gli altri destinatari delle sue epistole. Ci sono poi le pagine del "Quaderno" e il "Diario", testimonianza dei travagli interiori che hanno segnato la sua breve esistenza, e le "Note di viaggio" dei primi anni Trenta, oltre al "Progetto per un romanzo" e ai "Due saggi su Huxley". A corredo dei testi alcuni scatti di Antonia Pozzi, che dimostrano quanto la fotografia fosse per lei un altro modo di interpretare poeticamente la realtà. A settant'anni dalla sua morte, questa raccolta, frutto di un intenso lavoro di ricostruzione critica e filologica durato oltre vent'anni, rende ragione dell'intera opera di una delle voci più intense della lirica italiana del Novecento.
Poesie (1976-2007)
Eugenio De Signoribus
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 664
"Ciò che posso, e che tengo molto a fare, è di affermare chiaro e forte una qualità, una grandezza che sono ben capace di percepire, non è necessario andare a fondo di ciò che racchiudono per sentire la nobiltà e la gravità d'una tragedia o d'un inno. Non è necessario aver saputo districare tutte le sue tracce tra terra e cielo, tutti i volumi, i consentimenti discreti alle intuizioni proprie dell'ornamento, per apprezzare la beltà di una forma architettonica. Avranno, questi lettori confidenti, un lavoro da fare, è vero. Nutrendosi queste poesie spesso enigmatiche, ellittiche, del contenuto dell'esperienza personale, come sempre bisogna fare quando è il poetico autenticamente in gioco. Provando anche il desiderio, come me, di accrescere la conoscenza della lingua per meglio accostarsi al testo, che non può dispiegare nessuna traduzione, per quanto essa sia esatta e bella: consentendo di intendere una voce la quale attinge le sottigliezze dell'opera nella semplicità, nell'unità, di una vita sempre attenta, in Eugenio De Signoribus, ai bisogni semplici dell'esistenza." (Yves Bonnefoy).
Tutte le poesie (1977-2006)
Jolanda Insana
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 663
"Jolanda Insana, secondo alcuni dei sempre più numerosi ed entusiasti interpreti, è figlia di Talento e di Disciplina. Secondo altri, è nata dalle nozze del giovane Corpo (cuore, con aritmie, e sesso, un'ossessione) con la matura Parola (esperta in misture di aulico e di osceno). A sentire altri, le dettero i natali Linguaggio (venuto dalla Spagna barocca e ultraista) e Psiche (sempre alla ricerca spasmodica di non fuggevole Amore). E c'è chi indica come suoi genitori il Vocabolario (dagli arcaismi dialettali ai neologismi di produzione propria) e la Sicilia (a partire dallo Stretto di Messina, in cui sproloquia di vita, d'amore e di morte la notturna Ciccina Circe). Nacque Poesia, che impavida e sfrontata crebbe dagli strazianti iniziali frammenti lirici (versi roventi sulla punta della lingua, picchi di strofe che si isolano come scoglio: rosicchia rosicchia / qualche osso resterà) fino a poemetti che la sanno lunga e la raccontano con idee-ictus, voce incrinata, fegato iroso e sprezzante. Tragedia e commedia greca ma fatta a pezzi, teatro popolare e proverbiale da recitare con urlo, quando la finzione tocca il nervo. "Sono dolce e divento amara." Dall'isola al continente: dove la madre lingua fa da chioccia ai dialetti, sempre fecondi e nutrienti. "Una parola morta gratta carta?" Jolanda Insana con graffianti parole incide figure di destino indelebile. L'inchiostro è lì lì per sanguinare: umori, e umorismo, "Lingua mi desti e lingua t'affettai"." (Walter Pedullà)
Canzoniere italiano. Antologia della poesia popolare
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 607
Pier Paolo Pasolini raccolse in questa monumentale antologia, pubblicata per la prima volta nel 1955, le espressioni più belle e curiose di una poesia popolare ricca e varia come quella italiana. Di regione in regione, attraverso quasi 800 testi di vario genere e struttura, si passa dai canti narrativi piemontesi alle "biojghe" romagnole, dalle "vilote" venete e friulane ai rispetti toscani, dalle "canzune" abruzzesi ai canti funebri calabresi, dai "mutos" sardi agli stornelli, agli strambotti, alle ninne nanne, fino ai canti popolari delle due guerre e alle canzoni fasciste e partigiane. Il "Canzoniere italiano" rappresenta - grazie anche all'ampia introduzione dello stesso Pasolini - una tappa fondamentale nella riscoperta della poesia popolare; e offre un ritratto vivissimo, poetico e critico, degli italiani e delle loro radici regionali.
Accattone-Mamma Roma-Ostia
Pier Paolo Pasolini
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
Questo volume raccoglie tre sceneggiature di Pier Paolo Pasolini, ambientate nelle borgate romane: Accattone, Mamma Roma e Ostia. In Accattone (1961) Pasolini ripropone il mondo dei suoi romanzi in una struttura più spoglia e profonda; l'odissea del diseredato Accattone si dipana come in un affresco antico, con un umore acre che trasforma in forza anche la disperazione, conferendo una dimensione sacrale a un universo che sta per scomparire. Con Mamma Roma (1962), attraverso le vicende dell'ex prostituta che vuole strappare il figlio alla strada, ci avviciniamo a un ideale piccolo-borghese. Ostia (1970), rivisita in forma di apologo tragicomico i temi della morte, del mito, della congiunzione di sacro e profano.
Il Vangelo secondo Matteo-Edipo re-Medea
Pier Paolo Pasolini
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Tutte le poesie (1946-2005)
Elio Pagliarani
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 512
Il volume raccoglie l'intera produzione poetica di Elio Pagliarani, dalle prime raccolte degli anni Cinquanta a una serie di inediti degli ultimi anni. Per la prima volta è possibile seguire il percorso di uno scrittore che ha saputo costantemente reinventarsi nel corso degli anni. Da un lato una fedeltà quasi fotografica al reale, e al mondo della piccola gente, dal sottoproletariato a impiegati come "la ragazza Carla", protagonista di uno dei suoi testi più famosi; dall'altro l'uso di una serie di procedimenti tecnico-formali tipici delle avanguardie, una capacità inusuale di giocare con la lingua e i suoi ritmi.
Trilogia della vita: Le sceneggiature originali de Il Decameron-I racconti di Canterbury-Il fiore delle Mille e una notte
Pier Paolo Pasolini
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 775
Tutte le poesie
Giorgio Caproni
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 1071
Questo volume raccoglie l'intera produzione poetica di Giorgio Caproni, compresa "Res Amissa", uscita postuma nel 1991 a cura di Giorgio Agamben. È dunque possibile cogliere nella sua interezza una delle più importanti esperienze del Novecento. Il dato essenziale della modernità di Caproni osserva Geno Pampaloni in uno dei numerosi contributi raccolti nell'antologia critica in appendice - è quella sua particolare musica cui si deve la naturalezza con la quale il poeta passa, senza mutar voce, dal quotidiano all'astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all'epigrafico, dal domestico al metafisico.