Libri di Demented Burrocacao
Italian futuribili. Il pop nostrano che ci ha visto lungo
Demented Burrocacao
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 352
Se c'è un'accusa che si sente fare, spesso a ragione, alla musica leggera italiana, è quella di non riuscirsi a staccare nettamente dalla tradizione, dal bel canto, dal discorso orecchiabile e commerciabile. Eppure in certi anfratti del pop nostrano mainstream qualcosa è accaduto: microrivoluzioni ad opera di audaci che tentavano di districarsi dalla stretta delle proprie radici, manovre ardimentose per arrivare alla gente fregandosene dell'etichetta, provando nuove strade a proprio rischio e pericolo, accollandosi il fallimento degli esperimenti di laboratorio. Al Bano e Romina, Scialpi, Cicciolina, i Matia Bazar, Giuni Russo, Battiato, Rettore, i Krisma, Nada, Ivan Cattaneo, Maria Sole... Questi sono solo alcuni degli artisti raccontati da Stefano Di Trapani, meglio conosciuto come Demented Burrocacao: eroi disobbedienti (o forse schiavi liberati) dell'industria musicale che sono diventati sciamani, veggenti, esploratori dello spazio-tempo, e hanno trasformato le radio pagate profumatamente dalle multinazionali discografiche in un paradossale veicolo di insurrezione. «Chi va in cerca del futuro è un uomo fuori dal suo tempo», cantava Edoardo Bennato, forse intendendo che i destinatari dei messaggi di rivolta non erano gli ascoltatori di quell'epoca: eravamo noi, i giovani e i meno giovani dell' «anno che verrà». Facciamo ancora in tempo ad ascoltare.
Si trasforma in un razzo missile. Sigle dei cartoni, sperimentazione musicale e vita vissuta
Demented Burrocacao
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2019
pagine: 205
Dalla metà degli anni Settanta fino ai primi Novanta, intere generazioni di ragazzini sono cresciute davanti alla tv, ingerendo massicce dosi di cartoni animati: robottoni spaziali, aliene folgoranti e simpatici animaletti riempivano le giornate di quei bambini che oggi hanno trenta-quarant'anni. In pochi ricordano le confuse trame di quelle storie, ma basta sentire due note delle sigle di quei cartoni per rivivere i momenti chiave della nostra infanzia. Forse perché - come spiega Demented Burrocacao in questo viaggio musical-sentimentale che va da Goldrake a Lupin - è proprio su quelle note che ci siamo formati, assorbendo la loro spensierata complessità. Una complessità creata da band nelle quali militavano (quasi in segreto) i nomi più autorevoli della musica italiana. Musicisti al servizio di Lucio Battisti e di Ken il guerriero, parolieri che lavorano per Bobby Solo e Astro Robot, arrangiatori al fianco di Francesco Guccini e Capitan Harlock... Demented ci guida nel lato oscuro dell'industria discografica nazionale, un'industria dal cuore d'acciaio, come quello di Jeeg robot.