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Libri di A. Milano

L'immagine dei milanesi nella vita quotidiana (1790-1890)

L'immagine dei milanesi nella vita quotidiana (1790-1890)

Libro

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 144

Le stampe, le illustrazioni e le caricature ci hanno tramandato un'immagine poco nota dei milanesi lungo tutto il corso dei cento anni che vanno dal 1790 al 1890. Un secolo che vide un susseguirsi di vicende storiche ed economiche che portarono la città alla sua fisionomia di centro culturale, commerciale e industriale all'alba del XX secolo. Mode e costumi dei milanesi appartenenti alle diverse classi sociali vennero rappresentati spesso mettendone in risalto gli aspetti più umoristici. Tutte le tecniche di stampa vennero utilizzate, dalle incisioni in rame alla xilografia, alla litografia, per finire negli ultimi anni dell'Ottocento alle oleografie, che ebbero a Milano il più importante centro di produzione italiano e che costituirono esse stesse una particolare forma di gusto estetico. Dalle mode venute da Parigi subito dopo la Rivoluzione francese, passando sotto il regno di Napoleone e poi la Restaurazione austriaca, la libertà di esprimere le idee politiche era strettamente sottoposta a censure e trovava unico sfogo nella moderata critica sociale o nella rappresentazione della vita quotidiana. Il '48, per quanto di brevissima durata, costituì un momento culminante del secolo, dando vita a una produzione caricaturale di dimensioni sconosciute in Italia. La vita dei milanesi, con l'unificazione della nazione fu oggetto di una satira di costume sempre più legata ai modi di vivere delle classi borghesi ed espresse i suoi risultati migliori nei decenni tra il 1860 e il 1880.
20,00

Giochi da salotto. Giochi da osteria. Nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento. Catalogo della mostra (Milano, 16 dicembre 2012-3 marzo 2013)

Libro: Libro in brossura

editore: Mazzotta

anno edizione: 2013

pagine: 128

Questo volume, pubblicato in occasione della mostra promossa dall'Assessorato Cultura, Moda, Design del Comune di Milano, intende riscoprire gli aspetti più ludici della tradizione meneghina, evidenziando le mode figurative che caratterizzarono i giochi più diffusi tra il Cinquecento e l'inizio dell'Ottocento a Milano. Attraverso circa 150 esemplari, stampe, calendari, cartelle e tavolieri in "arte povera", matrici da stampa, libri, opuscoli, bandi, attrezzi per il gioco, si analizzano tutte le tecniche di stampa e decorazione utilizzate nella realizzazione dei giochi. Sono illustrate inoltre le principali categorie di giochi, da quelli da tavoliere (dama, scacchi) a quelli di dadi (Pela il Chiù, Carica l'asino, della Barca), dai giochi di estrazione (Tombola, Cavagnola) a quelli di percorso (dell'Oca, del Barone), alle carte da gioco e ai tarocchi. Ai tavolieri e alle carte utilizzati per i più noti giochi d'azzardo come il Biribissi, il Lotto Reale, il Faraone, la Bassetta, si alternano i giochi didattici destinati a istruire divertendo, o quelli familiari come la Tombola o il Gioco dell'Oca. Ai giochi in voga un tempo nei salotti dell'aristocrazia e poi della buona borghesia, fanno da contrappunto i giochi più comuni nelle strade e nelle osterie della città, essenzialmente giochi di dadi e di carte.
30,00 28,50

60,00 57,00

Un cammino nel sacro. Stampe di culto e di devozione dal Cinquecento all'Ottocento. Ediz. italiana e inglese

Un cammino nel sacro. Stampe di culto e di devozione dal Cinquecento all'Ottocento. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Mazzotta

anno edizione: 2012

pagine: 160

Questo volume, che accompagna la mostra organizzata dal Comune di Inveruno in occasione dell'Antica Fiera di S. Martino, presenta un centinaio di stampe di soggetto religioso destinate alla devozione popolare provenienti dalla collezione della Fondazione Antonio Mazzotta. La scelta di un "cammino nel Sacro", non è fine a se stessa, ai suoi contenuti religiosi, ma come per il precedente Viaggio fantastico nel '700 attraverso le Vedute Ottiche, vuole mostrare la forza evocativa dell'arte popolare, non in contrapposizione all'arte dei "grandi maestri" gli Chagall, Dalì, Piranesi o del concittadino Colli, già esposti a Inveruno. Si tratta piuttosto di un mondo parallelo, il cui sintetismo lirico, attraverso la semplificazione di linee, di colori, di volumi, può dare allo spettatore emozioni a volte ancor più profonde, dovute a impulsi emotivi più diretti, dotati di un certo contenuto affettivo: simboli visivi nell'inconscio popolare che potrebbero a loro volta autodefinirsi come un valore etico-sociale (Jung). L'attrazione per la fama di un artista (soprattutto oggi) porta a un consenso di gruppo, spesso non accompagnato da un sincero godimento estetico e spirituale. "L'arte per il popolo", realizzata a stampa per la grande diffusione, da straordinari incisori ed artisti, ha parlato per secoli un linguaggio, che ancora oggi comunica più direttamente all'anima.
22,00

Commercio delle stampe e diffusione delle immagini nei secoli XVII e XIX. Ediz. italiana, inglese e tedesca
50,00

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