Libri di Alessandro De Pedys
Il gioco delle grandi potenze. La competizione nel Mediterraneo allargato
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 224
Le grandi potenze sono tornate a competere per la definizione dell'ordine internazionale, una partita in cui ogni mossa altera gli equilibri globali. Chi ne uscirà vincitore? Per rispondere occorre riflettere sull'intreccio di interessi e sui rapporti di potere che caratterizzano le relazioni internazionali e trovano nel Mediterraneo allargato una delle aree di maggior interesse strategico. Il libro prende in esame i Paesi coinvolti in questo scacchiere - dall'Arabia Saudita all'Iran, da Israele alla Turchia - e numerosi dossier di sicurezza - dall'eredità delle primavere arabe, alla penetrazione russa e cinese in Nordafrica, passando per le incertezze in materia di immigrazione e le politiche energetiche - nel tentativo di comprendere le sfide di oggi e gli scenari di domani. Prefazione di Alessandro De Pedys. Postfazione di Simone Nisi.
Questioni di Stato
Clemente Solaro della Margarita
Libro: Libro in brossura
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 132
«Solaro non esclude la possibilità di un futuro ingrandimento del Regno sabaudo, eventualmente anche a spese dell'Austria-Ungheria, ma ritiene che questo risultato possa essere perseguito solo con strumenti diplomatici, quando ve ne siano le circostanze, e mai con la guerra. Egli è cosciente della relativa debolezza dell'Impero, coacervo di popoli diversi, ma ritiene – a ragion veduta – che la sua potenza sia ancora temibile, tale da sconsigliare qualunque azione ostile da parte dei Savoia. L'Austria potrebbe essere affrontata solo con il pieno appoggio militare francese, che verrebbe concesso a caro prezzo. Non solo il Piemonte diventerebbe totalmente dipendente dalla Francia per la sua difesa, rinunciando in questo modo all'indipendenza gelosamente custodita per secoli, ma sarebbe quasi certamente obbligato a soddisfare le mire territoriali di Parigi sui territori da cui originò la dinastia: "Or diasi alla Francia la Savoia, il re di Sardegna non avrà più le chiavi d'Italia, la Savoia, che ne è la porta, non essendo più sua. Ponetemi i Francesi sul Moncenisio, e domando io se potrebbe più chiamarsi il Re di Sardegna guardiano dell'Alpi"». (dalla prefazione di Alessandro De Pedys)

