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Libri di M. L. Frisa (cur.)

Memos. A proposito della moda in questo millennio. Catalogo della mostra (Milano, 21 febbraio-4 maggio 2020)

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 192

"Memos. A proposito della moda in questo millennio" vuole innescare una serie di riflessioni sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi, attivandole a partire da quelle "Lezioni americane" che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere nell'autunno del 1985 all'Università di Harvard, nell'ambito delle Charles Eliot Norton Poetry Lectures. Calvino morì improvvisamente nel settembre dello stesso anno, ma la moglie Esther decise di pubblicare le tracce scritte. Il titolo dato dallo scrittore era "Six memos for the next millennium". Così "Memos", parola incisiva e ampia, è titolo dell'esposizione. La rilettura di Calvino suscita oggi una domanda fondamentale: può la moda, in quanto industria culturale, sistema di comunicazione, territorio ricco, ibrido e problematico, essere considerata pratica produttivamente poetica, quindi naturalmente letteraria? "Memos" si propone così di costruire un «discorso sul metodo», ovvero una riflessione sulla curatela delle mostre di moda e sulla sua capacità di gestire i diversi prodotti della moda stessa: non solo gli oggetti, ma anche le immagini e le parole. Nel volume che accompagna la mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano Maria Luisa Frisa riflette sulla pratica del fashion curating e concepisce il progetto come un dialogo tra diverse sensibilità: con Judith Clark per l'exhibition making e con Stefano Tonchi per il progetto visuale, che raccoglie le immagini scattate da Coppi Barbieri. Teatro di questo esercizio è appunto il Poldi Pezzoli, la casa-museo nata nella seconda metà dell'Ottocento per ospitare la collezione del suo fondatore, Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Ma il museo è stato anche il luogo di una serie di mostre di moda - Gabriele Monti indaga nel suo saggio in catalogo la fondamentale "1922-1943: Vent'anni di moda italiana", a cura di Grazietta Butazzi (1980) - che hanno guardato precisamente alla moda come a un campo di indagine storica, critica e curatoriale.
35,00 33,25

Memos. A proposito della moda in questo millennio. Catalogo della mostra (Milano, 21 febbraio-4 maggio 2020). Ediz. inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 192

"Memos. A proposito della moda in questo millennio" vuole innescare una serie di riflessioni sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi, attivandole a partire da quelle "Lezioni americane" che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere nell'autunno del 1985 all'Università di Harvard, nell'ambito delle Charles Eliot Norton Poetry Lectures. Calvino morì improvvisamente nel settembre dello stesso anno, ma la moglie Esther decise di pubblicare le tracce scritte. Il titolo dato dallo scrittore era "Six memos for the next millennium". Così "Memos", parola incisiva e ampia, è titolo dell'esposizione. La rilettura di Calvino suscita oggi una domanda fondamentale: può la moda, in quanto industria culturale, sistema di comunicazione, territorio ricco, ibrido e problematico, essere considerata pratica produttivamente poetica, quindi naturalmente letteraria? "Memos" si propone così di costruire un «discorso sul metodo», ovvero una riflessione sulla curatela delle mostre di moda e sulla sua capacità di gestire i diversi prodotti della moda stessa: non solo gli oggetti, ma anche le immagini e le parole. Nel volume che accompagna la mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano Maria Luisa Frisa riflette sulla pratica del fashion curating e concepisce il progetto come un dialogo tra diverse sensibilità: con Judith Clark per l'exhibition making e con Stefano Tonchi per il progetto visuale, che raccoglie le immagini scattate da Coppi Barbieri. Teatro di questo esercizio è appunto il Poldi Pezzoli, la casa-museo nata nella seconda metà dell'Ottocento per ospitare la collezione del suo fondatore, Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Ma il museo è stato anche il luogo di una serie di mostre di moda - Gabriele Monti indaga nel suo saggio in catalogo la fondamentale "1922-1943: Vent'anni di moda italiana", a cura di Grazietta Butazzi (1980) - che hanno guardato precisamente alla moda come a un campo di indagine storica, critica e curatoriale.
35,00 33,25

Italiana. Italy through the Lens of fashion 1971-2001

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 464

Italiana vuole celebrare la moda italiana nel periodo cruciale dal 1971 al 2001 e raccontarla, evidenziando la progressiva messa a fuoco e affermazione di un sistema italiano della moda in quella grande stagione del Made in Italy che sancisce il ruolo da protagonista dell'Italian lifestyle nel mondo. Il volume realizzato in occasione della mostra racconta la moda italiana quale fenomeno policentrico alimentato da saperi e intelligenze diversi, con un importante apparato di immagini nate per le riviste, ma anche frutto della collaborazione con i designer, saggi inediti che approfondiscono i temi meno conosciuti e un'antologia di testi già pubblicati da autori italiani negli anni presi in esame.
55,00 52,25

Pietro Porcinai a Trivero. Giardini e paesaggio tra pubblico e privato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 113

Il rapporto tra Pietro Porcinai, la famiglia Zegna e Trivero - sede dell'attività industriale -, è caratterizzato da una costellazione d'interventi che interessano gli spazi dedicati al lavoro, alla vita pubblica e familiare, all'esplorazione di nuovi stili di vita. Il contributo del paesaggista fiorentino attraversa tutte queste dimensioni, con una visione progettuale innovativa e la coscienza di una modernità che fa irruzione nel paesaggio italiano del XX secolo. La ventennale collaborazione tra Porcinai e la famiglia Zegna viene ricostruita attraverso un ricco apparato iconografico, composto da immagini provenienti dall'archivio della Fondazione Zegna, dall'Archivio Porcinai e da collezioni fotografiche d'epoca e contemporanee.
20,00 19,00

Antonio Marras. Dieci anni dopo. Ediz. italiana e inglese

Antonio Marras, Yelena Yemchuk

Libro

editore: Corraini

anno edizione: 2006

pagine: 100

Antonio Marras festeggia i suoi dieci anni di carriera con un libro fatto di carte diverse e cucite insieme da un filo e dal "ligazzo rubio", una fettuccia di tessuto rosso porpora che è diventata tratto distintivo della sua produzione. La storia creativa di Marras rivive negli abiti indossati da modelle che posano sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della terra di Sardegna. Nelle stupende fotografie di Yelena Yemchuk emerge il contrasto tra bianco e nero, la sensualità e la forza, la contaminazione fra tradizione e innovazione che caratterizza da sempre il fare moda di Marras. Arricchiscono il libro gli schizzi e i bozzetti dell'artista sardo, che documentano il suo notevole talento artistico. Un libro sperimentale con contributi di giornalisti del settore, critici d'arte, artisti come Carol Rama, Angela Vettese, Mariella Milani, Alessandra Mammì, Maria Luisa Frisa e uno scritto dello stesso Marras.
47,00 44,65

Desire and discipline. Fashion design at the Iuav

Desire and discipline. Fashion design at the Iuav

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 256

"Desire and discipline" racconta i primi dieci anni del corso di laurea in Design della moda dell'università Iuav di Venezia. Il corso nasce nel 2005 a Treviso (non a caso in un territorio che registra la presenza di numerose aziende di moda tra le più importanti in Italia) e si inserisce nel contesto dinamico e di trasversalità multidisciplinare del proprio ateneo. La sua naturale vocazione è quella di fungere da punto di incontro tra una generazione di creativi e le aziende, in cerca di un costante rinnovamento. Il volume a cura di Maria Luisa Frisa, direttrice del corso, non vuole però essere una celebrazione, bensì la narrazione di un modo di lavorare, di insegnare e di interpretare la moda. Vengono presentati quindi saggi visuali e mappe concettuali che utilizzano immagini, idee, progetti e molto altro di ciò che è stato prodotto da studenti e docenti, suddivisi per tematiche. Le sequenze iconografiche vengono ritmate dai brevi contributi scritti dai designer e dai creativi che vi hanno insegnato in questi anni.
20,00

Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile

Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 233

Può la moda essere sostenibile? Eco, green, etica e sostenibilità sono ormai sfide obbligate che anche la moda è chiamata a interpretare, in quanto paradigma della società di cui accoglie e interpreta le trasformazioni. I marchi del lusso globale investono in brand sostenibili, le insegne del retail di massa propongono capi realizzati con materie prime eco-friendly, piccoli marchi riescono a inscrivere riciclato e riuso all'interno dell'estetica del fashion più sofisticato. Mentre si riscopre la qualità artigianale e durevole, studiosi di varie discipline, moda, economia, sociologia, marketing, organizzazione industriale, tecnologia tessile, climatologia, ci raccontano con l'esemplificazione di case-histories, come il terreno della moda sostenibile sia irto di contraddizioni, ma anche di come stiamo vivendo un profondo, duraturo e soprattutto necessario cambiamento della cultura del consumo.
35,00

Walter Albini e il suo tempo. L'immaginazione al potere. Ediz. inglese
35,00

Pasquale De Antonis. La fotografia di moda 1946-1968. Catalogo della mostra (Roma, 6 luglio-7 settembre 2008)

Pasquale De Antonis. La fotografia di moda 1946-1968. Catalogo della mostra (Roma, 6 luglio-7 settembre 2008)

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 158

Le fotografie di moda di Pasquale De Antonis scelgono la Roma monumentale e archeologica come sfondo per gli abiti degli atelier d'alta moda della capitale. Creazioni di Ernilio Schuberth, Fernanda Gattinoni, Sorelle Fontana, Garosa, Maria Antonelli, Battilocchi, Simonetta Visconti e Alberto Fabiani hanno non solo testimonial d'eccezione come Marella Agnelli, Ala Marinetti, Barbara Stanwyck, Michèle Morgan, Ivy Nicholson ma anche location come la fontana di Trevi, la Galleria Borghese, Palazzo della Farnesina, Palazzo Torlonia, la via Appia antica, le Terme e il Museo Etrusco. La frequentazione degli ambienti culturali e mondani della capitale si riflette nella scelta di set fotografici come il Caffè Greco, gli studi degli artisti Carlo Levi e Pietro Consagra, la galleria L'Obelisco, fondata nel 1946 da Gaspero del Corso e dalla giornalista di costume e di moda Irene Brin. L'amicizia con quest'ultima è il filo conduttore dell'attività di De Antonis nella moda e gli articoli di Brin sulle pagine di Bellezza tra il 1947 e il 1968 sono regolarmente accompagnati dalle sue fotografie. Le ultime fotografie di moda di Pasquale De Antonis sono state fatte in occasione della mostra curata da Irene Brin per l'uscita del film "2001 Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick.
45,00

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