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Libri di P. Alvazzi Del Frate (cur.)

Filippo Maria Renazzi. Università e cultura a Roma tra Settecento e Ottocento

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 341

Filippo Maria Renazzi (1745-1808), professore di Diritto criminale alla Sapienza per un trentennio, letterato e avvocato, è una figura molto significativa della vita culturale romana del suo tempo per la coraggiosa adesione alle tendenze illuministiche, all'epoca considerate con sospetto e avversione negli ambienti accademici ed intellettuali della città. Questo volume si propone di approfondire la conoscenza della sua personalità e della sua opera, finora poco evidenziate nella storiografia, con l'obiettivo di contribuire alla ricostruzione di alcuni aspetti e momenti della realtà romana dell'epoca: in particolare, l'insegnamento universitario, la circolazione delle idee nello Stato pontificio, l'adesione dei docenti alla Repubblica del 1798-99, la diffusione di nuovi modelli di scienza giuridica. I saggi si articolano in tre sezioni: nella prima vengono presentati i risultati di ricerche sulla biografia, le attività letterarie, forensi e politiche di Renazzi; nella seconda si analizzano i profili del suo pensiero giuridico e del suo insegnamento; la terza è infine dedicata allo studio della sua monumentale opera sulla storia dell'Università di Roma, e mira a illustrarne i metodi e i contenuti anche attraverso il confronto con analoghe opere pubblicate in Italia nello stesso periodo. Il taglio interdisciplinare è finalizzato ad assicurare una visione ampia e articolata della poliedrica figura di Renazzi, del ruolo che svolse nella Roma del suo tempo e della sua influenza nel contesto intellettuale italiano tra Settecento e Ottocento.
28,00 26,60

Costituzione francese (1814)

Libro: Copertina rigida

editore: Liberilibri

anno edizione: 2018

pagine: 70

«Frutto di un compromesso tra assolutismo e liberalismo, tra "principio monarchico" e "principio rappresentativo", la Carta costituzionale francese del 1814 inaugurò la stagione del costituzionalismo "liberale conservatore" e, insieme con la Carta del 1830, costituì quell'ordinamento della "monarchia limitata" che fu di riferimento nell'Europa continentale del XIX secolo per i Paesi che si vollero dotare di costituzioni scritte.»
14,00 13,30

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