Studi teatrali
Questo fantasma. Il critico e il teatro
Andrea Porcheddu, Roberta Ferraresi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2010
pagine: 280
"'Questo fantasma, il critico a teatro vuole'" essere un 'manualetto'. E muove da un duplice tentativo, o forse da un grande desiderio. Quello di fare una ricognizione non compilativa della scena italiana di questi anni - almeno di quel teatro che abbiamo amato e amiamo - e il tentativo di riflettere sullo stato della nostra critica. Abbiamo cercato, in modo molto libero e soggettivo, di ripercorrere alcune tra le maggiori teorie critiche del Novecento, provando poi ad applicarle alla nostra scena e alla nostra critica quotidiana."
Gontcharova alla Scala
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2010
pagine: 112
Amazzone del pennello, Nathalie Gontcharova (Negayevo presso Tuia, 1881 Parigi, 1962) partecipa all'avventura delle avanguardie parigine dopo la fuga dalla Russia rivoluzionaria, s'impegna politicamente a sinistra e spicca il volo sotto lo sguardo vigile di Diaghilev. Attraverso il recupero delle proprie origini stilistiche nel primitivismo russo, troverà una sintesi originalissima, fatta di colori puri e di forme asciutte e stagliate, cui sarà fedele come una combattente mai doma. Lascia un segno alla Scala in allestimenti stravinskiani che fanno storia.
Napoli. Teatro festival Italia. Report 2008/2009
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2010
pagine: 173
Due anni di attività di Napoli. Teatro Festival Italia, 2008/2009: dalle premesse del bando di gara del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per un grande evento internazionale che fosse in grado di competere con i modelli consolidati di Edimburgo e di Avignone, che hanno visto Napoli prevalere sulle principali città italiane per "un progetto visionario, una proposta che spiazza e incuriosisce"; alla realtà corposa che ha saputo dimostrare concretamente, con la regia di Rachele Furfaro, per la Regione Campania, e la direzione artistica e operativa magistrale di Renato Quaglia, cosa possa esprimere una grande capitale dell'Europa e del Mediterraneo in tema di progettualità e imprenditorialità per la cultura e il "tempo libero". Oltre 120 spettacoli prodotti e ospitati, il primo "Fringe Festival" di sperimentazione in Italia, 24 paesi coinvolti, 130.000 spettatori, 150.000 contatti web, oltre 6.000 articoli e recensioni pubblicati da testate italiane e internazionali, tradizionali e on-line... Un riferimento esemplare, un "caso di studio" obbligato per chi voglia seriamente ragionare ad un modello italiano di sviluppo economico aggiornato ai nuovi scenari globali.
Il principe in fuga e la principessa straniera. Vita e teatro alla corte di Ferdinando de' Medici e Violante di Baviera (1675-1731)
Leonardo Spinelli
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 298
Lo studio che qui si pubblica intende ricostruire l'ultima fase del mecenatismo spettacolare della dinastia Medici attraverso l'indagine sul Granprincipe di Toscana Ferdinando de' Medici (1663-1713) e la consorte Violante di Baviera (1673-1731). Fine collezionista musicale e di opere d'arte, Ferdinando, che per sensibilità ricordava il gusto e la competenza dei più illustri avi, fu infatti uno dei più brillanti promotori del teatro del suo tempo. Fiore all'occhiello del sistema spettacolare alle sue dipendenze erano la villa di Pratolino e il teatro pubblico di Livorno dove, negli anni a cavallo tra Sei e Settecento, vennero inscenate opere in musica in grado di tenere il passo delle più rinomate rappresentazioni veneziane, sia per l'efficienza degli allestimenti che per la qualità degli interpreti, gran parte dei quali afferenti alle "scuderie" medicee. A pendant del grande teatro d'opera finanziato dal Medici, negli appartamenti di Violante si consumava invece il rito di una più intima e sobria spettacolarità privata, di cui la principessa era l'indiscussa protagonista, rivestendo i panni di drammaturga e attrice. Ma l'apprendistato artistico e impresariale al fianco di Ferdinando le consentì, l'indomani della prematura scomparsa del principe, di ereditare persino la committenza attiva del marito. In pieno Settecento la qualità del suo nome coincise così con quello di una mecenate da cui ottenere protezione e credenziali di costume e garbo da esibire come passepartout presso le corti.
Il teatro di Piera degli Esposti
Manuel Giliberti
Libro
editore: Lombardi
anno edizione: 2010
pagine: 120
I sensi di un teatro. Sette testimonianze sul Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
Iwona E. Rusek, Kris Salata, Igor Stokfiszewski
Libro: Copertina morbida
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 112
Gli autori dei testi qui raccolti raccontano l'incontro con il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards con una differenza di linguaggi e di sfondi che non pongono l'evento a distanza, nel fuoco di una osservazione critica più o meno erudita, più o meno avvertita, e giungono invece come una lucida e fiduciosa confidenza, testimoniano di una intimità di vissuti che solo nel raccontar di sé, quando è un raccontare disarmato, si esperimenta. A partire da prospettive fra loro assai differenti (analitica o visionaria, storiografica o filologica, politica o intimistica, filosofica o teatrologica...), tutti i contributi sembrano rinviare a "qualcosa di terzo", qualcosa che va al di là delle appartenenze singolari e delle private biografie, e che insiste come un cuneo appuntito e tenace nelle pieghe dell'incontro con il Workcenter, il cui lavoro ha uno dei suoi tratti peculiari proprio nella coralità, nella sovraindividualità dei vissuti e dei linguaggi, nella coerente esposizione al travaglio della molteplicità (di sensi, provenienze e destinazioni).
George Sand. Scritti sul teatro. I burattini di Nohant
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni SEB27
anno edizione: 2010
pagine: 152
È un omaggio alla curiosità questa raccolta di pagine di George Sand sul teatro, alcune delle quali pubblicate per la prima volta in traduzione italiana. Curiosità del fare e del far vedere; curiosità per gli aspetti più creativi di un gioco che sa farsi teatro, di un intrattenimento privato che sa confrontarsi col pubblico. Curiosità per la scintilla inventiva dell'improvvisazione; per una perfezione tecnica cercata per favorire al massimo una libertà espressiva radicata nel popolare ma per proiettarsi nella satira e nella letteratura.
Thétron. Percorso formativo dell'arte teatrale
Luca A. Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide (Scafati)
anno edizione: 2010
pagine: 118
Un attore e il suo repertorio. Dall'antico regime alla Restaurazione: Jean Mauduit Larive
Valeria De Gregorio Cirillo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: 440
Valeria De Gregorio Cirillo è docente di Letteratura Francese presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università degli Studi di Napoli «L'Orientale». Ha pubblicato vari articoli e saggi sulla letteratura francese dell'Ottocento (Gautier, Latouche, Lamartine, Zola e in particolare Huysmans: L'universo narrativo e simbolico in En rade di J.-K. Huysmans, Napoli, 1999) e sul Settecento con un'edizione della tragedia Édipe di Voltaire (Napoli, 2000) e uno studio su Madame de Genlis (Pratique et passion de l'écriture. Saggi su Madame de Genlis, Napoli, 2003). Ha partecipato a vari convegni nazionali e internazionali; i suoi interessi attuali sono rivolti al teatro francese del Settecento.
Sciltian alla Scala
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2010
pagine: 92
Esule armeno, prima a Parigi e poi in Italia, Gregorio Sciltian (Rostov sul Don, 1900 / Roma, 1985) attraversa come un outsider il secolo dell'astrattismo e dell'informale. Fedele ai canoni pittorici intesi a riprodurre il reale, cesella il proprio stile con la pazienza, la ricercatezza, lo scrupolo meticoloso di un fiammingo del Seicento, smarritosi in un altro mondo. Ogni minuscolo dettaglio acquista una fissità quasi metafisica, sia nei numerosi ritratti lasciatici sia negli allestimenti teatrali di Donizetti, Schubert, Weber e Stravinskij, che pure squillano come divertimenti dai colori accesi.