Mondadori: Scrittori italiani e stranieri
Rondini sul filo
Michele Mari
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Un lungo, vitalissimo, febbrile monologo sull'amore, su quando la passione diventa delirio, sovvertimento di ogni buon senso, guerra alla ragione. L'innamorato parla in prima persona ricostruendo, di fronte al pubblico dei lettori, la sua storia e quella della sua donna. La storia di lei, soprattutto. Più precisamente, la storia dei fidanzati di lei, di tutti, uno per uno, dei simpatici e degli antipatici, degli stimabili e degli indegni, dai rapporti durati anni a quelli di una stagione. Logorato e allo stesso tempo esaltato da quella che sembra la più classica delle gelosie retroattive, questo romanzo è in realtà una profonda, straziante meditazione sulla spietatezza del tempo e sull'irrimediabilità del passato.
Un uomo vero
Tom Wolfe
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 864
Dieci anni fa "Il falò delle vanità" contribuì a definire un'epoca, facendo di Tom Wolfe il grande romanziere che aveva colto l'America degli anni Ottanta nei suoi aspetti più profondi e inquietanti. Quest'ultimo libro racconta ancora l'America di fine millennio e ancora una volta si mostra insuperabile nel cogliere lo spirito del tempo. Dalla New York de "Il falò delle vanità", siamo trasportati ad Atlanta, capitale del Sud, città percorsa da una nuova ricchezza e che in nessun modo cerca di nascondere la sua aspirazione a soppiantare New York. Protagonista è un imprenditore di successo che si lascia coinvolgere in una rovinosa speculazione ed è sull'orlo della bancarotta.
Vero all'alba
Ernest Hemingway
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Scritto tra il 1954 e il 1956 dopo un soggiorno in Kenya e poi abbandonato da Hemingway (che riprese a lavorarci solo prima della morte) "Vero all'alba" è un romanzo autobiografico che narra la storia di un safari in un paese africano. Vent'anni dopo l'esperienza raccontata in "Verdi colline dell'Africa", Hemingway descrive un paese che trova molto cambiato. Odori e colori del continente nero, descrizioni di caccia grossa e della rivolta dei Kikuyu contro i proprietari terrieri bianchi, si alternano con la storia d'amore che lega il narratore a una ragazza Wakamba. Conservato per anni nell'archivio delle opere non consultabili della Kennedy Library di Boston, il manoscritto è stato recuperato dal figlio che ne ha curato l'edizione.
L'atlante criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso
Luigi Guarnieri
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Contraddittoria e paradossale, commovente e ridicola, la vita del famigerato alienista Cesare Lombroso è una delle meno conosciute, ma certo delle più sorprendenti, tra quelle degli italiani pervenuti alla celebrità. Imprevedibile e visionario, munito di un'indubbia genialità che si sposa a un'altrettanto indiscutibile bizzarria, Lombroso è attore di un'avventura mentale estrema, coraggiosa quanto dissennata. Vulcano di teorie sempre nuove e spettacolari, combatte un'ostinata battaglia per affermare le sue idee più scandalose e avventate. Peregrinando tra biblioteche e musei criminali, l'autore ha dedicato anni di ricerche alle dissaventure del vituperato enciclopedista del crimine e alla scrittura di questa biografia "romanzesca".
Nel corpo di Napoli
Giuseppe Montesano
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Le esilaranti avventure di Landrò, giovane stralunato filosofo alla ricerca dell'assoluto, e dei suoi farneticanti compagni di strada: Ciro Morvo, il popolano che cerca di coniugare Einstein e Jung, e l'esoterista Fulcaniello che vuole distillare l'energia della sopravvivenza dal "cuorpo" e "Napule". I tre sono circondati da una folla di personaggi assurdi e indimenticabili.
Maggio selvaggio
Edoardo Albinati
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Questo libro, scritto tra il maggio 1997 e il maggio 1998, è il diario di un anno. Al suo centro sta la cronaca dell'esperienza vissuta dall'autore come insegnante all'interno di un carcere. I luoghi, i personaggi, i linguaggi della reclusione sono filtrati attraverso una visione del tutto personale: Albinati cerca di ricostruire il flusso narrativo del tempo della reclusione, una dimensione caratterizzata da un'apparente staticità eppure ricca di episodi notevoli e sorprendenti.
I figli del silenzio
Stephen Amidon
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 360
L'omicidio della ventenne Eden Perry scatena il terrore tra gli abitanti di Emerson, in Massachusetts. La domanda inevitabile è una sola: chi è il responsabile? L'indagine della polizia si concentra sui tre adolescenti che erano con lei la sera della sua morte: Hannah, dolce ma dal passato turbolento; Jack, il ragazzo popolare dall'animo crudele; Christopher, un emarginato in cerca di accettazione. È proprio quest'ultimo che viene arrestato, ma il colpevole può davvero essere qualcuno di così timido e diffidente? Jack e Hannah sostengono di essersene andati prima del delitto, lasciando Christopher da solo con Eden. Il caso si complica quando entra in gioco anche Patrick Noone, un uomo disperato che ha perso sua figlia due anni prima e che ha qualche conto in sospeso. Patrick sostiene che quella notte ha visto una figura oscura e sinistra nei pressi del luogo del delitto che non corrisponde alla descrizione di Christopher, ma di Jack. L'uomo, però, non è un testimone del tutto attendibile, perché ha un problema di alcolismo e quella sera non era completamente sobrio. I genitori dei ragazzi non fanno altro che complicare il quadro: Michel, chef e ristoratore, difende strenuamente l'innocenza di Christopher, ma ha un segreto che mina la sua credibilità. E Oliver, padre di Jack e personaggio potente nella piccola comunità, è disposto a tutto pur di proteggere il figlio. Ciascuno di loro agirà in difesa della propria famiglia, anche a spese degli altri e senza guardare in faccia nessuno. Tutti, però, sembrano nascondere qualcosa riguardo a quella notte.
Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio
Salman Rushdie
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
Da Salman Rushdie ci arriva un resoconto personale e potente su com'è riuscito a resistere - e a sopravvivere - a un attentato alla sua vita trent'anni dopo la fatwa che era stata scagliata contro di lui. Nell'ormai lontanissimo febbraio del 1989 l'ayatollah Khomeini emise una fatwa, una sentenza di morte, contro Rushdie per aver scritto I versi satanici, romanzo nel quale, a detta del leader iraniano, venivano offesi la religione islamica e il suo profeta. A quasi trent'anni da quell'evento, la mattina del 12 agosto 2022, mentre si trovava sul palco del Chautauqua Institution – nello stato di New York – per tenere una conferenza, un uomo in abiti e maschera neri si precipitò lungo il corridoio verso di lui brandendo un coltello. Il primo pensiero di Rushdie fu: "Sei tu, dunque. Eccoti qui". Quello che seguì fu un atto di violenza che scosse il mondo letterario e non solo. In queste pagine potentissime, Rushdie ci fa rivivere per la prima volta, e con dettagli indimenticabili, gli eventi traumatici di quel giorno, nonché quello che venne dopo: il suo complicato percorso verso il recupero fisico e la guarigione resi possibili dall'amore e dal sostegno di sua moglie, Eliza, della sua famiglia, del suo esercito di medici e fisioterapisti e della sua comunità di lettori in tutto il mondo. Coltello è l'opera di un Maestro delle Lettere all'apice delle sue capacità, che scrive con passione, con dignità, con onestà incondizionata. È anche un ricordo profondamente commovente del potere della letteratura di dare un senso all'impensabile, una meditazione intima e rassicurante sulla vita, sulla perdita, sull'amore, sull'arte e sul trovare la forza di rialzarsi.