Nuove uscite fine aprile
Le uscite più interessanti di fine aprile!
Aria di famiglia
Alessandro Piperno
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 408
Cosa succede quando a cinquant'anni ti ritrovi all'improvviso un moccioso tra i piedi? È quello che il professor Sacerdoti – romanziere, accademico e impenitente misantropo – sta per scoprire. Proprio lui che ha improntato i rapporti parentali a una gelida indifferenza, si vede recapitare per via di un lutto famigliare un bambino di otto anni: Noah Meisner, figlio di una sua lontana cugina ortodossa; un ragazzino silenzioso e sfuggente, precocemente attaccato alle tradizioni. Tutto il contrario del suo miscredente tutore, che lo accoglie in una casa piena di libri, improvvisandosi padre con risultati piuttosto maldestri. Cacciato dall'università per un'accusa tanto infamante quanto insulsa e alle prese con i fantasmi di un passato tragico, sarà pronto il Professore ad aprire la porta a un destino che sta per sconvolgergli la vita? Come lui e Noah impareranno, l'aria di famiglia è una calamita insidiosa e irresistibile. Con la stessa felicità narrativa che illumina "Di chi è la colpa", Alessandro Piperno segue il suo protagonista con ironia e irriverenza, ma anche con grande tenerezza, tratteggiando i chiaroscuri della mezza età. "Aria di famiglia" è un romanzo da cui si fa fatica a staccarsi, che ammalia e diverte – e alla fine commuove –, in cui niente è come sembra e tutto cambia rapidamente.
Locus desperatus
Michele Mari
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
A tutti, prima o poi, è toccato separarsi da qualcosa che reputavamo soltanto nostro: ma senza ciò che ci appartiene sapremmo ancora dire chi siamo davvero? Il protagonista di questo romanzo abita un appartamento arredato con grande gusto e altrettanta paranoia, due caratteristiche da cui è difficile liberarsi. Soprattutto nel momento in cui si riceve un’improvvisa richiesta di sfratto, che sembra avere una genesi ultraterrena… Del resto, una casa stregata può essere una maledizione, oppure l’occasione per comporre un inventario del proprio passato. «Ridotto così, ero re: delle mie cose, delle mie collezioni, dunque di me, che in quelle collezioni avevo sistematicamente trasferito ogni mia più intima particola». In filologia, il locus desperatus indica un passo testuale corrotto e insanabile, per il quale il filologo è costretto a gettare la spugna contrassegnandolo con la cosiddetta «croce della disperazione». E a dare l’avvio a questa storia è proprio una piccola croce, disegnata nottetempo con un gessetto su una porta. Un mattino, uscendo dal suo appartamento, il protagonista nota quel segno appena sopra lo spioncino dell’ingresso di casa: chi può essere stato a farlo, e che significato ha? L’uomo cancella la croce, ma il giorno seguente, e poi quello ancora successivo, il segno ricompare implacabile. Il mistero s’infittisce quando al residente viene imposto uno scambio: qualcuno prenderà il suo posto, e lui dovrà giocoforza trasferirsi. Ma cambiando abitazione sarà costretto a cambiare anche identità: tutte le cose dentro l’appartamento, infatti, dovranno a loro volta scegliere. O fuggiranno insieme a lui, oppure passeranno a un nuovo proprietario – macchiandosi di alto tradimento. Perché ogni oggetto amato ha un’anima, e dunque una sua volontà. Da sempre le case, nella storia della letteratura così come nella vita, sono il luogo dove gli avvenimenti più banali si mescolano a quelli fatidici. L’abitazione al centro di “Locus desperatus”, però, assomiglia alla Hill House immaginata da Shirley Jackson, o alla Casa Usher di Poe: un’entità senziente, con un suo carattere ben preciso. Un luogo dove l’inconscio di chi ci abita, dopo una lunga frequentazione, è divenuto tutt’uno con i libri, le stampe, gli oggetti e i ricordi d’infanzia. E chi meglio di Michele Mari poteva raccontare lo struggimento e le ossessioni per i feticci accumulati nel corso di un’esistenza, ingaggiando un duello con la propria memoria affettiva? L’autore di “Verderame” e di “Leggenda privata” ci consegna una stramba discesa agli inferi e insieme una spietata tassonomia dei ricordi. Un romanzo tormentato e divertente sul senso ultimo che diamo agli oggetti: «Senza le mie cose io non sarei stato più io, e senza di me loro non sarebbero state più loro».
Dove si aggiustano i sogni
Mi-ye Lee
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 216
È passato un anno da quando Penny è stata assunta dal signor Dollagut per lavorare al Grande Magazzino dei Sogni: con determinazione ha portato avanti il suo incarico, alle prese con le richieste più disparate dei clienti, i prodotti in esaurimento, le bottiglie piene di emozioni e le bilance Pesa-Palpebre. Il signor Dollagut è molto soddisfatto del suo impegno e le comunica che può finalmente ricevere il badge di ingresso al centro aziendale: un'area esclusiva, a cui solo i lavoratori dell'industria dei sogni con almeno un anno di esperienza possono accedere. In aggiunta al ruolo che ricopre alla reception, Penny dovrà aiutare l'ufficio reclami e occuparsi di quei clienti abituali che, delusi per ragioni diverse, hanno smesso di acquistare sogni. Cosa si può fare per riconquistarli e spingerli a tornare a sognare? Con l'entusiasmo che la contraddistingue, Penny si mette al lavoro: incontrerà il cliente regolare 792 che, per qualche misterioso motivo, nel sonno lamenta di essere stato privato dei sogni; la 330 che, a causa della depressione che la opprime, rifiuta di sognare per non rivivere di continuo le sue giornate tristi; e il cliente 620 che, incapace di affrontare le frustrazioni della vita adulta, all'attività onirica preferisce un sonno letargico da cui non riesce a svegliarsi. Mentre cerca di risolvere il malcontento dei clienti, Penny esplora l'area aziendale e i suoi segreti: gli edifici dei Creasogni e l'ufficio reclami a forma di ceppo d'albero; il centro collaudi, dove è possibile studiare, progettare nuovi sogni e trovare gli ingredienti necessari per la loro realizzazione; la lavanderia dei Noctiluca, dove, tra pigiami e camicie da notte stesi ad asciugare, si nascondono ricordi e qualcuno di molto speciale. Dopo aver incontrato sognatori stanchi, sfiduciati o demotivati, imparerà che la pazienza e l'ascolto sono le virtù più importanti per portare a termine la sua missione.
I figli sono finiti
Walter Siti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Per un gioco del caso, due esseri umani molto diversi si trovano a essere dirimpettai in una palazzina milanese. Augusto è un settantenne trapiantato di cuore, vedovo da poco, che interpreta la sofferenza come un lasciapassare per il cinismo; Astòre è un ventenne deluso dalla propria stessa precocità, che si considera un eremita digitale. Raccontando la loro reciproca diffidenza mentre lentamente si trasforma in bizzarra amicizia, Siti ci parla delle mutazioni in corso nella nostra società, dove lo sviluppo tecnologico è così rapido che nessuna certezza riesce a stargli dietro; dove tutti si amano male, dove il miraggio del post-umano rischia di trasformarsi in una liquidazione dell’umanità, dove l’intelligenza artificiale incoraggia il rifiuto dei sentimenti e il Bene è un esito della paura. Augusto e Astòre sono due risposte sbagliate a una identica domanda sul senso e la direzione del progresso; ma sono anche due creature sotto il cielo trafitte dai propri traumi, che incrociandosi fanno i conti con la morte. Con la tenerezza rabbiosa e la leggerezza consentite ai vecchi, Siti rivisita i suoi temi ossessivi e chiude il cerchio; confermandoci che la curiosità non può morire, anche se è troppo tardi per guardare indietro e troppo presto per sperare.
Che spettacolo è la vita. La mia storia
Roby Facchinetti
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 288
È notte e Roby Facchinetti è ancora nel suo studio, circondato da buio e silenzio. Improvvisamente, forse in sogno, appare un bambino con gli occhi azzurri e una bizzarra cartella di legno in spalla. Il piccolo Camillo vuole sentire da Roby quello che non ha mai raccontato: la sua vita, le sue passioni, gli amori. Così inizia per l’artista un percorso fatto di sincerità ed emozioni dentro momenti privati e pubblici, affetti e carriera, che passa dall’infanzia nella valle di Astino alla famiglia costruita con l’adorata Giovanna, dai primi amori dell’adolescenza ai tour mondiali, dal rapporto con nonni e genitori all’affetto per papa Roncalli, dalla gavetta musicale negli anni Sessanta ai successi con gli amici per sempre Pooh. Ma non solo: Roby rivela anche rimpianti musicali e incontri decisivi, i segreti dell’arte del comporre, le collaborazioni artistiche e il senso dell’amicizia, il rapporto con il mentore Lucariello e quello con i cinque figli e i sei nipoti, l’amico-fratello Valerio Negrini e i giorni bui del Covid, le regole del fare musica e l’addio a Stefano D’Orazio... Sino a trovarsi a chiedere a Camillo: «Ma io e te, oggi, siamo ancora noi?».
Il ritorno della Bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell'Italia
Paolo Berizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 260
Nessuno pensa che possa tornare il fascismo storico, il regime dittatoriale dell’olio di ricino e del manganello, delle camicie nere e del fez. Ma il successo elettorale e l’arrivo al governo degli eredi diretti di un partito fondato dai reduci del Partito nazionale fascista e della Repubblica sociale italiana ha spalancato scenari imprevedibili fino a poco tempo fa e tuttora impensabili in gran parte d’Europa. Nell’Italia del 2024, in parlamento, al governo, ai vertici di istituzioni statali ci sono persone che celebrano le ricorrenze e le personalità del Ventennio, manifestano apertamente la loro allergia a tutto ciò che sa di antifascismo, assorbono e diffondono l’antisemitismo e il razzismo compendiati nel mito complottista della “sostituzione etnica”, si impegnano per limitare i diritti di donne, gay, lesbiche, persone transgender e famiglie non tradizionali, intrattengono relazioni pericolose con gruppi apertamente neofascisti e neonazisti che glorificano e praticano la violenza verbale e fisica. Il libro di Paolo Berizzi è il racconto di un ritorno: il ritorno della Bestia, nella forma di un fascismo pop che si confonde con un senso comune eternamente fascista. È la storia della lenta transumanza, nell’Italia repubblicana uscita dalla Resistenza, dell’“Idea” – la parola in codice con cui i camerati vecchi e nuovi si riferiscono al fascismo – incarnata nella fiamma tricolore del Movimento sociale ancora presente nel simbolo di Fratelli d’Italia; e poi dello sdoganamento da parte di Berlusconi e del disperato tentativo di sorpasso a destra messo in opera dalla Lega di Salvini. Ma questo saggio è anche il tentativo di capire dove sta andando l’Italia che ha portato al governo Giorgia Meloni.
Contenti tutti
Laura Campiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 288
Quarantott'ore dopo essersene andata, Elena Alberti riappare così com'era sparita: senza una parola. È allora che inizia l'enigma, perché Elena torna a casa, sì, ma non al suo posto: abita la sua vita di prima da straniera, celando dietro un sorriso da sfinge un cambiamento radicale se non addirittura sovversivo. Che non sia più la stessa, l'ha capito persino il cane. Ma in fondo, anche prima della sua fugace sparizione, chi poteva dire di conoscerla davvero? Probabilmente non Lorenzo, uno chef stellato in crisi creativa convinto che il loro amore fosse invincibile. E forse nemmeno Irene, la sorella più brava (o più rigida, a seconda dei punti di vista), che medita di abbandonare la dermatologia ospedaliera per convertirsi a filler e botox. Non la conosce l'amica Greta, un'attrice frustrata dai provini falliti che si è accidentalmente innamorata di Irene; e di certo neanche Marco, un architetto male in arnese che per Elena ha lasciato Claudia (ecco, lei è l'unica convinta di conoscerla benissimo, pur non avendola mai vista). Capitolo dopo capitolo, le vite dei personaggi si intrecciano secondo incastri inediti di amori, rivelazioni e tradimenti di cui Elena è suo malgrado il motore primo: toccherà a lei raccogliere i cocci e ricomporli come un mosaico. Un racconto corale raffinato e irriverente che mette in scena l'eterno spettacolo delle relazioni umane coniugandolo rigorosamente al tempo presente, tra l'ossessione del food, l'industria della bellezza e nuovi modi di intendere la fedeltà; una storia che scardina la presunta legge naturale che vede nelle donne, segnatamente nelle madri, l'indispensabile perno dell'equilibrio familiare. Con un intreccio sapiente giocato tra ironia e dramma, la rivoluzione silenziosa di Elena delinea il ritratto di una famiglia allargata che è lo specchio di ogni famiglia, con l'utopia del "tutti felici e contenti" emendata in un più realistico "contenti tutti". Un'irresistibile commedia non romantica che parla dell'unica cosa che conta davvero: l'amore.
Una festa in nero
Alice Basso
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 320
Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che al volante ci sia una donna potrebbe sembrare strano, ma non se si tratta di Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose poco consone, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per il desiderio di lavorare. Oppure scrivere, sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po' di giustizia dove ormai non ne esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista «Saturnalia». E a essere sinceri scrivere non è l'unica cosa proibita che fanno insieme... Ma ora qualcosa è cambiato, ed è il motivo per cui Anita si trova a bordo di una macchina. Qualcuno ha iniziato a seguirli, e con le spie meglio non scherzare, di questi tempi. Meglio fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste minacciano di stravolgere l'esistenza pacifica degli amici più stretti: la saggia Clara, l'irriverente Candida, la dolce Diana, l'affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e, ovviamente, Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono in anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno? Perché non smettono di attirare attenzioni indesiderate? Anita non ha le risposte, ma i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare la esorterebbero a non avere paura. Perché il pericolo è il sale della vita. Eppure, Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All'improvviso, si trova in uno dei racconti di J.D. Smith, e non ha la minima idea di come potrà andare a finire. Ecco a voi un nuovo romanzo con protagonista Anita, sempre più coraggiosa e spericolata. L'amore la travolge, l'amicizia la commuove, le responsabilità la fanno crescere e il destino la mette alla prova come non mai. Come una vera eroina della letteratura.
La donna che fugge
Alicia Giménez-Bartlett
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 310
Nei mesi successivi alla pandemia, nella caratteristica plaza del Nord di Barcellona, si svolge la settimana gastronomica alla presenza di un certo numero di food truck, i camion ristorante che offrono cibo di strada o specialità culinarie delle più svariate regioni del mondo. Sull'evento piomba gelido un fattaccio di sangue. Christophe Dufour, cuoco francese nemmeno quarantenne che gestiva - con il suo socio spagnolo, Eduardo Castillo, detto Bob - un camion specializzato in gastronomia francese, è stato assassinato con due pugnalate. Petra Delicado, mentre sulla scena del delitto cerca di frenare il suo vice Fermín Garzón che accetta con entusiasmo tutti gli assaggi che gli vengono offerti dai possibili testimoni, prova a fiutare una possibile pista. Ma nulla, o poco, emerge del passato della vittima. I ragazzi del furgone accanto hanno visto la sera prima una bella donna francese dai capelli neri parlare con Christophe e fare molti acquisti. L'ispettrice si mette a caccia della donna misteriosa e scopre ben presto che la sua identità e quella dello chef sono false, i nomi veri riconducono a una rete di narcotraffico. Petra nel frattempo è tormentata dal sospetto di una crisi coniugale, ma non è il momento per mollare l'indagine. Percorrendo a ritroso le varie tappe del food truck di Bob e il suo socio, i due poliziotti si ritrovano nei paesi della Catalogna a rovistare nel sordido mondo degli stupefacenti tra bar squallidi, centri sociali loschi, negozi che funzionano da copertura. Con una tensione che non lascia il lettore fino all'ultima pagina, un doppio finale a sorpresa stravolgerà tutte le attese e lascerà letteralmente scossi.
T
Chetna Maroo
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 148
Ha solo undici anni, Gopi, quando muore la madre. Per zia Ranjan lei e le due sorelle maggiori non sono che «selvagge». Così ha detto al padre di Gopi: sottintendendo che non rispettano le regole della comunità indiana a cui appartengono. E aggiungendo che per dargli una mano è pronta a prendersi in casa una di loro. Per il momento, però, il padre pensa che le figlie abbiano bisogno di appassionarsi a qualcosa che le accompagni poi «per tutta la vita» – e decide che sarà lo squash. Non funzionerà per tutte: l’unica che diventerà sempre più brava, e continuerà caparbiamente a cercare di scoprire, fra le quattro pareti del campo (ma non solo), che cosa fare dei suoi sentimenti, della sua vita, delle persone che incontra, e a quali traguardi può aspirare, sarà Gopi. Ed è lei stessa a raccontarci quell’anno di lutto e di rinascita – l’anno in cui sperimenta il dolore e l’assenza, ma anche la tenerezza e la determinazione, i cambiamenti del corpo e le sue potenzialità, le regole e la necessità di trasgredirle – con una voce insieme pacata e audace, sommessa e perentoria. In questo suo primo romanzo, con mano insospettabilmente sicura, e con uno stile essenziale, preciso, allusivo, la scrittrice angloindiana Chetna Maroo ci apre le porte di un mondo che ci era ignoto – e non è esattamente questa, come ci ha insegnato Kundera, la funzione del romanzo?
Il libro dell'amore impossibile
Giuseppe Culicchia
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2024
pagine: 208
A Napoli, come nella teoria della relatività, spazio e tempo si curvano, le epoche si sovrappongono e si stratificano. Fondata dai Greci, passata attraverso i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Spagnoli, a Napoli ogni manifestazione della vita, anche la più profana, porta in sé qualcosa di profondamente sacro. Questo spiega a Giuseppe Culicchia, in una passeggiata napoletana, Francesco Durante, grande scrittore e suo caro amico. Una guida d'eccezione che lo conduce a Palazzo Zevallos Stigliano, in via Toledo, davanti al quadro di una giovane “con il capo coperto da un velo, le mani giunte e gli occhi tristissimi”. È il ritratto di Giulia Spinelli, una ragazza di buona famiglia che si innamorò del suo maestro di musica, Giovanni Battista Pergolesi. Seduti uno accanto all'altra al pianoforte, i due scoprirono un sentimento fortissimo e puro che dalle loro mani bramose di sfiorarsi presto divampò nei loro cuori. È proprio qui, però, che comincia la storia tragica di questo amore impossibile. Per salvare la vita del suo amato, Giulia scelse infatti la clausura. E il giorno della monacazione, Pergolesi suonò l'organo mentre lei prendeva i voti. Fu l'ultima volta che si videro, e dal dolore del distacco sgorgarono le note dello Stabat Mater, l'opera più celebre del musicista.
Le conseguenze del male
Gian Andrea Cerone
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2024
pagine: 528
In una Milano torrida e semideserta di metà agosto, una donna viene trovata annegata nel Lambro. Non è il primo caso, nelle ultime settimane altre tre donne sono morte in circostanze misteriose. Tutte sono rimaste senza identità. Due giovani poliziotte della UACV, l'Unità di Analisi del Crimine Violento, non sono convinte che si tratti di suicidi e approfittano delle vacanze del resto della squadra per mettere in piedi un'indagine in proprio. La loro solitudine dura poco, perché il commissario Mandelli, che si sta godendo gli ultimi giorni di mare in Liguria con la moglie Isa, viene richiamato in città per seguire la pista di un rapimento che lo tocca da vicino: è scomparsa quella Clara per cui tanti anni prima il suo cuore di marito fedele aveva (quasi) vacillato. l'ispettore Casalegno, in pieno idillio amoroso in montagna, non potrà sottrarsi all'obbligo morale di dare man forte al suo capo e mentore. Mentre l'inchiesta sui presunti suicidi scoperchia un baratro di orrore e prigionia, la caccia di Mandelli e Casalegno si addentra nei meandri della vecchia e nuova criminalità impegnate in una feroce lotta per il potere. Tra colpi di scena, sparatorie e piani di vendetta, le indagini si intrecciano, trascinando la squadra di Mandelli e il lettore fin nel cuore della Brianza, dove una cascina maledetta è lo scenario di vecchi fantasmi e crimini indicibili. Nella vertiginosa ricerca di verità, nessuno potrà sottrarsi alle conseguenze del Male.
Estella. La vita straordinaria e dimenticata di Teresa Noce
Valerio Varesi
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 240
Teresa ha sempre saputo di non essere bella. Non serviva che glielo ricordasse la madre del suo futuro marito, Luigi Longo, marchiandola con un impietoso «Brutta, povera e comunista». Così come era innegabile che fosse povera: le sue origini proletarie e l’esperienza precoce in fabbrica la portano fin da giovanissima a rivendicare i diritti dei lavoratori contro i padroni, anticipando l’iscrizione al pci, di cui fu tra i fondatori. Nel 1945, nell’Italia appena liberata, Teresa è una donna che ha già alle spalle molte vite: ha combattuto in Spagna, ha vissuto da clandestina in Francia e ha preso parte alla Resistenza. Ha conosciuto l’inferno dei campi di concentramento, il cui spettro la perseguita anche ora che può riabbracciare suo marito, compagno anche di fede politica, e i figli. Adesso che c’è un Paese da ricostruire non può che essere in prima linea, come parlamentare e come sindacalista. Per Estella – questo lo pseudonimo partigiano con cui la chiama Togliatti – la politica è una vocazione, e la sua passione e determinazione la guidano nelle battaglie che intraprende, soprattutto a tutela delle donne: parità salariale, servizi a favore della maternità, riconoscimento della pari dignità nelle carriere. È lei l’ideatrice dei «Treni della felicità», che a partire dalla fine del 1945 sottrarranno moltissimi bambini alla miseria. Ma è proprio l’essere donna il suo punto debole. L’aver contribuito a scrivere la Costituzione della neonata Repubblica non la salverà dagli attacchi di un mondo ancora inconfutabilmente maschile, che le infliggerà un doppio tradimento, personale e politico, da cui Teresa faticherà a riprendersi. Ma non smetterà mai di lottare. Il romanzo sulla vita di una donna straordinaria, una femminista ante litteram che ha attraversato controcorrente il Novecento.
La notte sopra Teheran
Pegah Moshir Pour
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 240
Piano piano, nel mio cuore hai costruito una casa. Le note di questa canzone si mischiano al profumo di tè chai che si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. «È una femmina.» L'infermiera lo ripete perché forse non hanno capito bene: come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è impossibile in un paese che non rispetta la libertà di donne e ragazze. Per questo, la famiglia decide di trasferirsi in Italia. Ma Pegah non vuole. Non vuole separarsi da sua cugina Setareh. Eppure, è proprio in Italia che Pegah inizia a conoscere meglio l'Iran. Ascoltando le storie di famiglia e quelle di sua cugina, con cui non ha mai smesso di parlare. La vita in Iran per le donne diventa sempre più pericolosa. E quando Pegah perde le tracce di Setareh, capisce che c'è qualcosa che non va. Forse deve mettersi in viaggio e andare a cercarla. Deve riportarla a casa. Pegah Moshir Pour sta facendo parlare di sé tutto il mondo. Con la sua voce, tanto dolce quanto potente, tiene vivo in Italia il dibattito sui diritti delle donne iraniane. Questo romanzo nasce dalla sua storia personale. "La notte sopra Teheran" ci trascina così vicino al cuore della sua autrice che chiunque lo leggerà potrà giurare di aver sentito l'odore caldo del tè chai.
Con gli occhi chiusi
Alex Ahndoril
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Al Teatro Reale Drammatico di Stoccolma sta per andare di nuovo in scena la prima del Macbeth. O almeno dovrebbe. Tre anni prima, infatti, dopo il suicidio in circostanze poco chiare del fidanzato della prima attrice, Bianca Salo, la donna non ha retto allo shock, crollando sul palco dopo poche scene, e lo spettacolo è stato cancellato. Oggi, finalmente, il cast ha l'opportunità di tornare a interpretare la sfortunata tragedia. Per Bianca è l'occasione della vita e nulla deve andare storto. Prima ancora dell'inizio delle prove, però, la donna si rende conto che una presenza oscura e inquietante la sta seguendo. Uno stalker che sembra uscito dalle pieghe del suo passato e che ha le incredibili sembianze dell'uomo che aveva amato. In preda alla disperazione, decide di affidarsi a un'investigatrice privata di cui ha letto sui giornali, una donna tormentata ma famosa per le intuizioni infallibili: Julia Stark. Con l'aiuto di Sidney Mendelson, poliziotto nonché suo ex marito, Julia si accorge subito di molte, troppe incongruenze che avvolgono nella nebbia l'intera vicenda. Ma mentre lei indaga, collegando destini che parevano sconnessi, lo stalker continua a muoversi indisturbato come il fantasma che sembra essere, riuscendo a colpire chiunque tenti di intralciare la sua missione, Julia inclusa…
La prima cosa bella
Gabriele Romagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 144
La prima cosa bella è un libro, un film, una canzone, un gol di tacco, un’idea, lo scorcio di un palazzo, un gesto. Sono cose viste, sentite, lette, capitate o anche solo pensate. La prima cosa bella sono le storie fuori dal flusso: uno spazio per recensire la vita, in positivo. Col suo gusto ironico, il tono leggero e il piacere per la scoperta delle piccole e grandi storie della vita, Gabriele Romagnoli raccoglie qui i migliori racconti della sua fortunata rubrica che ogni giorno ci tiene compagnia su “la Repubblica”. La prima cosa bella è la vita che ti sorprende, un attimo, quell’attimo solo che basta a stupire.
L'altra sposa
Catharina Maura
Libro: Libro in brossura
editore: Magazzini Salani
anno edizione: 2024
pagine: 400
Lei è la sorella della promessa sposa. Lui è l'uomo che ha sempre desiderato. Tra feste esclusive ed eventi di beneficenza, due famiglie pianificano la fusione delle loro aziende. Perché l'accordo non vada a monte, viene stabilita una condizione: che si celebri un matrimonio tra gli eredi. Quando Hannah Du Pont non si presenta all'altare, Raven non ha altra scelta che percorrere la navata al posto della sorella, anche se questo vuol dire sposare Ares Windsor. Il giovane e carismatico magnate dei media è l'uomo di cui Raven è innamorata da anni ma... Lui ha sempre avuto occhi solo per Hannah. L'opzione di annullare le nozze però non è contemplata, se non vogliono infrangere l'accordo. La cerimonia deve comunque avere luogo, indipendentemente da chi sia la sposa. La nuova coppia Windsor è sempre sotto i riflettori, non può far scoppiare scandali, deve custodire il segreto di quello che in teoria è solo un matrimonio di convenienza. Eppure il dubbio di un'attrazione reciproca c'è. Raven è più determinata che mai a conquistare suo marito. In fin dei conti, dicono che in guerra e in amore tutto sia lecito. E questa è una guerra.
Il primogenito dei Ferchaux
Georges Simenon
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 368
A metà degli anni Trenta, uno scandalo travolse l'immenso impero commerciale dei due fratelli Ferchaux, arrivati in Africa alla fine dell'Ottocento come passeggeri clandestini. Simenon prende spunto da questa vicenda di cronaca per realizzare il suo romanzo. Con quali mezzi era stata accumulata la fortuna dei Ferchaux? Quali complicità avevano avuto i fratelli nelle autorità coloniali? Che fine aveva fatto il primogenito, il vecchio Dieudonné? E' qui che ha inizio il libro ed è qui che Simenon fa entrare in scena un personaggio decisivo: il giovane Michel Maudet.
Torino 1864. La prima strage senza colpevoli dell'Italia unita
Enzo Ciconte
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 200
«Erano davvero tante le persone quel pomeriggio in piazza San Carlo»: dietro i fatti del settembre 1864, che segnarono il destino di Torino e dell'Italia unita, sta la terribile strage rimasta impunita e senza colpevoli. Uno storico ricostruisce, come in un giallo, l'intricata vicenda con i primi casi di depistaggi e affossamenti di commissioni d'inchiesta. Nasce uno strappo tra i reali sabaudi e la loro città, tra governo e cittadini, con un'amnistia che si rivela un vero e proprio colpo di spugna. Perché «Parlamento e magistratura con il solenne avallo del sovrano non avevano avuto nessuna voglia di continuare a ricordare e a discutere i fatti del recente passato». E i morti? L'interrogativo resta.
Inserisci un commento