Rizzoli: Bur classici greci e latini
Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità. Testo greco a fronte
Epicuro
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 200
La natura delle cose. Testo latino a fronte
Tito Lucrezio Caro
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 640
Le contraddizioni degli stoici
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 300
Nato per demolire le posizioni dei filosofi stoici, «Le contraddizioni degli Stoici» è paradossalmente una delle fonti più preziose per ricostruire il pensiero di quella scuola. Ostile allo stoicismo, Plutarco presenta i fondamenti e le tesi basilari dei principali filosofi stoici con il dichiarato intento di mostrarne l'assurdità e l'intrinseca contraddittorietà. Ma se le sue contestazioni non hanno un grande valore speculativo, il naufragio quasi totale degli scritti stoici rende questo trattato insostituibile per la conoscenza dello stoicismo e ci fornisce indicazioni preziose e non più reperibili altrove sul contenuto dottrinale delle opere citate. Il volume presenta inoltre l'ampio commento di Marcello Zanatta, cui si devono pure la traduzione e l'introduzione.
La brevità della vita. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 112
Apologia di Socrate-Critone. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 213
Nel 399 a.C. ad Atene si celebrò il processo politico più famoso di tutti i tempi: Socrate venne accusato di corrompere i giovani e di non riconoscere gli dèi della città, e per questo condannato a morte. L'Apologia tramanda il discorso con cui il filosofo orgogliosamente rivendicò, nel processo, l'ideale di giustizia che lo aveva sempre guidato. Un ideale di cui diede prova anche nelle sue ultime ore, rifiutando la fuga che l'amico Critone gli offriva, perché avrebbe significato sconfessare una intera vita tesa alla ricerca del bene e della virtù. Paradigma dello scontro fra l'autorità morale e il potere politico, la morte di Socrate è un avvenimento sul quale non può smettere di interrogarsi chi ha a cuore il destino della democrazia.
Vite parallele. Coriolano e Alcibiade
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 480
Coriolano e Alcibiade furono due personaggi diversi in tutto, quasi antitetici, eppure uniti, nella visione di Plutarco, da una comune e indelebile onta: il tradimento della patria. Il freddo, orgoglioso e sprezzante Coriolano, esiliato nonostante le sue vittorie per contrasti con la plebe, si alleò infatti per vendetta con i Volsci e assediò la stessa Roma. Alcibiade, geniale, affascinante e discusso stratega ateniese, durante la guerra del Peloponneso cambiò più volte bandiera a seconda delle convenienze e infine si mise al servizio dei Persiani, ma nonostante tutto fu sempre adorato dal popolo ed ebbe un ammiratore d’eccezione nientemeno che in Socrate. Le approfondite introduzioni di Maria Cesa e Luisa Prandi sono affiancate dal saggio “Plutarco come lo leggeva Shakespeare” di John Denton, dedicato alle traduzioni delle “Vite” nel Rinascimento.

