L'adozione dell'arbitrato interstatale, vale a dire del ricorso ad una terza parte per la soluzione pacifica di conflitti fra comunità, rappresenta una delle conquiste di maggior rilievo della diplomazia greca antica. Fra i documenti che conservano memoria di questa pratica, il verdetto con cui Rodi pose fine - almeno temporaneamente - ai contrasti di frontiera fra Samo e Priene offre uno degli esempi più interessanti e complessi. Lungo 190 linee (ma la parte finale è perduta), esso assume il carattere di una vera e propria storia delle tensioni fra le due città, un resoconto che si snoda su circa cinquecento anni, in un suggestivo intreccio tra avvenimenti di respiro locale e grandi eventi che disegnarono la geografia politica dell'Asia Minore, dalla spedizione di Alessandro Magno alla vigilia della conquista romana. Dal punto di vista giuridico, con la sua struttura ampia e articolata, le precise disposizioni tecniche, l'esame critico delle prove addotte, il verdetto di Rodi costituisce da sempre un punto di riferimento per ogni studio sulle procedure di arbitrato interstatale nel mondo greco.
L'arbitrato di Rodi fra Samo e Priene
| Titolo | L'arbitrato di Rodi fra Samo e Priene |
| Curatore | A. Magnetto |
| Collana | Testi e commenti |
| Editore | Scuola Normale Superiore |
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| Pubblicazione | 11/2008 |
| ISBN | 9788876423208 |

