Questo progetto si è protratto per quasi tre anni (dallo scavo, alle analisi e alla pubblicazione dei risultati), e si è cercato di rispondere a molte domande sull’archeologia di Padova antica: si potevano datare con tecniche radiometriche i primi livelli abitativi di Padova? Dove si fabbricavano le ceramiche usate nei primi tempi della città? I vasi conservavano tracce di quanto gli antichi mangiavano e bevevano? Come erano organizzati il lavoro dei lapicidi e dei metallurghi, e i reticoli commerciali che tali attività sostenevano? La sfida è stata quella di cercare le tracce del sorgere di una intera città con uno scavo dilazionato nel tempo e in assoluto riduzionista, essendo il cuore dei dati incentrato su due metri cubi di deposito archeologico, nel quale erano tuttavia celati un sorprendente insieme di vasi ceramici e resti di installazioni e pratiche metallurgiche. I dati di scavo e lo studio formale dei reperti, sia artificiali sia biologici, sono stati integrati con una nutrita serie di approfondimenti analitici.
Padova 800 a.C. Storia di un laboratorio e dei suoi metallurghi
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| Titolo | Padova 800 a.C. Storia di un laboratorio e dei suoi metallurghi |
| Curatori | Massimo Vidale, Vanessa Baratella |
| Argomento | Scienze umane Archeologia |
| Editore | Antilia |
| Formato |
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| Pagine | 536 |
| Pubblicazione | 04/2025 |
| ISBN | 9791280267344 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

