“Scrivere la realtà” di Brian Dillon è un libro sull’arte della scrittura, sulle incredibili possibilità che questa offre a ogni autore: da una parte, dare forma a un mondo, scendere nei suoi abissi, rivelarne l’anima e le oscurità; e allo stesso tempo svelarsi, mettersi alla prova, confessare la propria malinconia e tentare di superarla frase dopo frase, frammento dopo frammento. Influenzato dall’acutezza delle pagine di scrittrici e scrittori come Virginia Woolf, Roland Barthes e Susan Sontag, Brian Dillon sperimenta la forma del saggio quale spazio dell’avventura, continuamente in bilico tra integrità e disordine, racconto personale e storia universale, errore e perfezione. Uno spazio in cui misurarsi con ciò che si conosce, ma soprattutto con ciò che non si conosce; un luogo di voci familiari ed estranee, di aneddoti da scoprire, di eventi inattesi. Scrive William Carlos Williams che «il saggio è la forma letteraria più umana» e il verbo da cui deriva, saggiare, significa infatti «provare ma non tentare. Stabilire un processo»: Brian Dillon in “Scrivere la realtà” ha voluto mostrare questo processo che ci rende più umani, scrivendo. Quindi, tentando o meglio vivendo.
Scrivere la realtà. L'arte del saggio perfetto
titolo | Scrivere la realtà. L'arte del saggio perfetto |
Autore | Brian Dillon |
Traduttore | Andrea Sirotti |
Collana | La piccola cultura |
Editore | Il Saggiatore |
Formato |
Libro: Libro in brossura
|
Pagine | 208 |
Pubblicazione | 01/2023 |
ISBN | 9788842828273 |