Per molti combattenti, in ogni epoca, la guerra ha rappresentato anche un mezzo di sublimazione, trasformazione ed elevazione spirituale: un’occasione per superare l’ego, affrontare il rischio e sacrificarsi in nome della Patria, della giustizia o della tutela dei più deboli. Il combattimento – in tal senso – ha espresso le alte virtù del coraggio, della lealtà, della disciplina, del senso del dovere, del cameratismo, dell’altruismo e del dominio di sé. Una forma di ascesi, seppur accompagnata dalla tragedia, dalla sofferenza e dalla morte. Questo saggio – documentato e completo – rappresenta un viaggio storico e verticale nella figura archetipica del guerriero: dagli ordini monastico-cavallereschi del Medioevo cristiano alla “Grande Guerra Santa” degli islamici, passando per la tradizione vedico-induista e per quella indoeuropea. Dall’addestramento degli opliti spartani, all’etica dei samurai, passando per i clan nordici dei Berserkr e per la strategia del grande esercito prussiano di Federico il Grande: un percorso che giunge nel cuore del Novecento, con l’ascesi mistico-guerriera di figure come Corneliu Zelea Codreanu, Ernst Jünger, Léon Degrelle e Ungern Khan.
La guerra come ascesi. Il combattimento come pratica spirituale e sciamanica, dall'antichità al Novecento
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| Titolo | La guerra come ascesi. Il combattimento come pratica spirituale e sciamanica, dall'antichità al Novecento |
| Autore | Diego Baldini |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
| Collana | Bastian contrari |
| Editore | Passaggio al Bosco |
| Formato |
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| Pagine | 268 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9791254622551 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

