L’assedio del 1799 rappresentò per Ancona l’inizio di un lungo periodo travagliato che segnò profondamente la storia cittadina. A tre mesi e mezzo di combattimenti, di bombardamenti, di privazioni e di stato d’assedio seguì un periodo di ristagno economico e di dispute interne tra repubblicani e lealisti divisive del tessuto sociale urbano. L’accanimento del generale francese Monnier a non volersi arrendere, nonostante sapesse che l’ostinata resistenza era solo una questione di puro orgoglio personale e non aveva alcuna motivazione strategico/militare, prolungò oltremodo l’inutile sofferenza degli Anconetani. Questo avvenimento, derubricato dagli storici a semplice episodio marginale di interesse locale, può invece essere considerato di valenza nazionale se non addirittura internazionale. L’esclusione del comando russo-turco dalle trattative per la resa, diede allo zar Paolo I un ulteriore motivo di risentimento nei confronti degli Austriaci che sarebbe sfociato, di lì a poco, nell’abbandono di fatto della coalizione antifrancese da parte dei Russi.
Défense d’Ancône. Cronaca di un assedio
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| Titolo | Défense d’Ancône. Cronaca di un assedio |
| Autore | Michel-Ange-Bernard Mangourit |
| Curatore | Claudio Bruschi |
| Traduttore | Anna Rita Rota |
| Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Interesse locale, storia familiare, ricordi |
| Collana | Storia, storie |
| Editore | Affinità Elettive Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 334 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9788873268055 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

