Vita e Pensiero: Ricerche. Storia - Contributi storia antica
Le exterae gentes in Valerio Massimo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 288
Negli ultimi vent'anni la ricerca sulla figura di Valerio Massimo e sulla sua principale opera storica, Factorum et dictorum memorabilium libri, ha dato numerosi frutti nello studio della sua posizione all'interno del percorso che portò la società e la cultura romana dalla tarda repubblica all'Impero. Questo volume, attraverso i contributi di diversi esperti di storia greca, si concentra su un ambito ancora non esplorato dell'opera di Valerio Massimo: il rapporto con l'altro, con quelle exterae gentes, a cui egli dedicò significative sezioni della sua opera. Egli raccolse infatti esempi di virtù o di vizi (secondo il principio che la storiografia dovesse avere una finalità pedagogica nei confronti dei lettori) non solo dalla storia del popolo romano, ma anche dei popoli greci, macedoni, asiatici, cartaginesi. Dai tiranni greci di età arcaica e classica alle guerre persiane, dalle imprese di Alessandro Magno a quelle di Annibale, Valerio Massimo scelse personaggi ed eventi memorabili da tramandare all'insegna di un universalismo etico che corrispondeva all'universalismo politico dell'impero romano. A questo volume hanno collaborato: Cinzia Bearzot, Stefania De Vido, Alessandro Galimberti, Francesca Gazzano, Laura Giovanelli, Franca Landucci, Maria Chiara Mazzotta, Roberto Nicolai, Paolo A. Tuci, Giuseppe Zecchini.
Migranti e lavoro qualificato nel mondo antico
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 270
Nel quadro della ricerca d’Ateneo «Immigrazione e integrazione. Società multietnica e tutela della dignità della persona», i saggi raccolti in questo volume studiano, per il mondo antico, la figura del migrante qualificato, che cerca un’occupazione di alto livello in luoghi definibili come ‘centri’ (città egemoni politicamente e culturalmente, corti reali) che possano offrire loro opportunità particolari. Quali aspettative di integrazione ha questo tipo di migrante? Quali risultati riesce effettivamente a raggiungere? In quella che è stata chiamata la visione ‘funzionale’ dello straniero nel mondo antico, quali effettive opportunità gli sono offerte sulla base delle competenze che può offrire?
Equilibri e disequilibri geopolitici nel mondo antico
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 150
Il volume è l’esito di una ricerca che si inserisce in un progetto dell’Università Cattolica intitolato “Crisi dell’eurocentrismo e futuro dell’umanesimo europeo: prospettive storico-culturali, religiose, giuridiche ed economico-sociali”. L’intento del libro è quello di ripercorrere l’evoluzione geopolitica della storia del mondo antico, dal secondo millennio a.C. alla tarda antichità seguendo lo spostamento, nelle diverse fasi storiche, dei centri di potere e delle aree di interesse politico, militare ed economico.
Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libri XXIII-XXIV. Commento storico
Rita Scuderi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 160
I libri XXIII e XXIV, pervenuti frammentari come tutta la seconda parte della Biblioteca storica di Diodoro Siculo, trattano la prima guerra punica. Il volume di Rita Scuderi ne presenta un’introduzione mettendo in evidenza le fondamentali caratteristiche del testo diodoreo che, pur privo di un ‘continuum’ narrativo, offre informazioni e dettagli significativi non presenti in altre fonti. Diodoro non è un semplice compilatore, come talora è stato severamente valutato, ma attua con coscienza un programma compositivo di storia universale. Il moralismo didattico costituisce una sua peculiarità originale, che nelle vicende della prima guerra punica si esplica in casi emblematici, come quello di Attilio Regolo. I due libri diodorei vengono puntualmente commentati, ricavandone le fonti (fra le quali spicca Filino di Agrigento) e confrontandone la narrazione con gli altri autori antichi e la bibliografia moderna.
Erodiano. Tra crisi e trasformazione
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 256
La "Storia dell’Impero dopo Marco Aurelio" di Erodiano è l’unica opera storiografica relativa agli eventi del III secolo d.C. che ci è giunta integralmente ma non ha ancora ricevuto adeguate attenzioni, poiché il suo autore è stato ritenuto in passato uno storico di scarso valore. Tale giudizio, come mostra ampiamente questo volume, è decisamente da superare poiché Erodiano appare invece uno storico dotato di una spiccata autonomia di pensiero che offre chiavi interpretative originali sulla storia che va dalla morte di Marco Aurelio (180 d.C.) all’avvento di Gordiano III (238 d.C.).
Spazio e mobilità nella «societas christiana» (secoli X-XIII). Spazio, identità, alterità. Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 344
Nell'ultimo decennio la medievistica europea ha modificato il concetto di 'spazio', definendolo come 'oggetto', e non come 'quadro' entro il quale lavora lo storico. Si tratta della 'svolta spaziale' o "spatial turn", che propone come tema di indagine lo spazio sociale, quello creato dai 'rapporti di parole' che legano tra loro gli uomini che operano entro l'ambito della "civitas" o dei centri organizzativi politici e religiosi del mondo rurale. Il vecchio concetto di territorio, caro agli storici del diritto, è oggi considerato troppo rigido per descrivere la pluralità di funzioni che si esercitano su di esso, da quelle giurisdizionali a quelle fiscali e di leva militare. Al contrario sfuggono altre realtà organizzative, come quelle parrocchiali, agrarie, pedologiche e, a tratti, quelle linguistiche. Alcuni studiosi hanno utilizzato il concetto di 'cospazialità', ma in ogni caso è emerso in modo evidente che lo spazio è un fattore capace di condizionare il comportamento sociale. Quanto di tale problematica è oggi presente nella storiografia più recente in rapporto all'età medievale? A questa domanda gli autori del volume hanno voluto rispondere, offrendo la loro prospettiva. Le Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie hanno avuto origine nel 2007, con l'organizzazione di tre convegni internazionali, dedicati al tema «Religiosità e civiltà», trattato nei suoi aspetti di comunicazione simbolica, di identità delle forme religiose e di interscambio tra i vari messaggi religiosi. Inserendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica degli Atti delle sedici precedenti Settimane internazionali della Mendola, ideate da Cinzio Violante, le giornate di studio hanno visto una generale riorganizzazione formale, resasi necessaria per strutturare al meglio e migliorare la fruibilità degli innovativi contenuti tematici. L'editrice Vita e Pensiero ha pubblicato gli atti della tematica «Religiosità e civiltà» e con i temi «Responsabilità e creatività» e «Spazio e mobilità» vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
Studi sull'epitome di Giustino. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2016
pagine: 144
Il libro raccoglie una serie di saggi sull'Epitome, opera di Giustino, delle Storie filippiche di Pompeo Trogo, per il periodo da Alessandro Magno a Filippo V di Macedonia. In questo settore dell'opera si è dimostrata centrale la questione delle fonti, in particolare il rapporto con Timagene e la sua opera "Sui re", che doveva mostrare grande interesse per il tema fondamentale che Giustino tratta qui, la storia della formazione delle grandi monarchie ellenistiche e del loro sviluppo storico nella chiave della trasmissione degli imperi (translatio imperii).
Studi sull'epitome di Giustino. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 288
Il volume raccoglie una serie di saggi sull'epitome, opera di Giustino, delle "Storie filippiche" di Pompeo Trogo, per il periodo da Nino, re degli Assiri, a Filippo II di Macedonia. Il percorso di analisi qui proposto mette in luce le caratteristiche di un'opera di storia universale fortemente originale, che, distaccandosi dalla grande storiografia classica da Erodoto a Senofonte, adotta la chiave di lettura della successione degli imperi, pone in primo piano la Persia, riduce il ruolo delle città greche (con l'eccezione della sola Sparta) e culmina nella centralità dell'egemonia macedone.
Tra mare e continente: l'isola d'Eubea
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: VIII-284
Il volume intende fornire una ricostruzione unitaria della storia dell'Eubea, che attualmente manca. Dell'isola, posta tra il mar Egeo e la costa orientale della penisola greca, vengono considerati il ruolo primario svolto nella colonizzazione arcaica, lo stretto rapporto di alleanza e/o di subordinazione intessuto con Atene nel corso del V secolo, il tentativo di svolgere nel corso del IV secolo un ruolo più autonomo, attraverso la formazione di una lega euboica, tra Atene, Tebe e la Macedonia, e infine le vicende di età romana. Attraverso il contributo di diversi studiosi, ne esce il quadro di un'area geopolitica strategicamente importante, sospesa tra vocazione marinara e continentale, tra il grande passato coloniale e il ruolo di secondo piano in cui si trovò successivamente relegata.
Storici antichi e storici moderni nella «Methodus» di Jean Bodin
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 187
La "Methodus ad facilem historiarum cognitionem" di Jean Bodin dedicata alla storiografia e ai suoi fondamenti è tra i testi fondanti la storiografia moderna e, al tempo stesso, è fondata in larga parte sulla storiografia antica e sulla conoscenza che Bodin ne aveva: essa è dunque uno dei più significativi traits-d'union tra le due grandi componenti della nostra cultura storiografica, l'antica e la moderna. Di conseguenza è parso opportuno indagare la Methodus attraverso la duplice prospettiva degli studiosi di storiografia antica e di quelli di storiografia moderna, attraverso una proficua collaborazione interdisciplinare, nell'intento di giungere non certo a un commento sistematico, che pure sarebbe auspicabile quale traguardo ultimo di questo tipo di ricerca, ma almeno a un'indagine preliminare, a una raccolta di materiali da mettere a disposizione di un futuro commento.
L'Athenaion politeia rivisitata. Il punto su Pseudo-Senofonte
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 207
Il volume raccoglie una serie di saggi sull'Athenaion politeia dello Pseudo-Senofonte, con l'intento di rendere conto della complessità di un dibattito scientifico ormai di lunghissima data e di offrire alla comunità scientifica una sorta di 'punto fermo' sugli studi su questa controversa operetta, da cui partire per ulteriori indagini con la consapevolezza del peso quantitativo e del valore qualitativo delle acquisizioni passate. I saggi discutono i temi della paternità dell'opera, della sua datazione, della terminologia, dei riferimenti storici interni, dei rapporti con altri generi letterari come la commedia e toccano quindi gli aspetti fondamentali del dibattito scientifico sull'opera di Pseudo-Senofonte.
Storie di Atene, storia dei Greci. Studi di attinografia
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: VIII-344
Gli attidografi, scrittori di storie dell'Attica che, a causa della centralità di Atene nel mondo greco, erano anche storie dei Greci, operavano in contesti di vivace confronto politico, in cui sembra difficile immaginare la redazione di testi di carattere puramente erudito e con tendenza del tutto neutrale su temi politicamente sensibili. Non pare dunque prudente, da un lato, negare la presenza di elementi di carattere ideologico in autori talora impegnati direttamente in politica, come pure è stato fatto; nè, dall'altro, affermare che gli attidografi scrivessero da intellettuali 'organici' e militanti. I contributi qui raccolti si propongono di mettere a fuoco l'apporto di un genere storiografico tanto importante quanto difficile da evidenziare, a causa della conservazione frammentaria di tutte le opere attestate.

