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Libri di A. Moroni

Giuseppe Antonio Borgese e il Corriere della Sera (1914-1921)

Libro: Copertina rigida

editore: Fondazione Corriere della Sera

anno edizione: 2022

pagine: 768

Leonardo Sciascia, ricordando Giuseppe Antonio Borgese, scrisse del destino curioso di un intellettuale che fu tra i protagonisti della scena letteraria nella prima metà del '900, ma che la cultura italiana ha per lungo tempo rimosso o cancellato. Una definizione, curioso destino, che coglie la sorte capitata a questo critico e scrittore che fu al centro della vita culturale del suo tempo, ma la cui memoria svanì rapidamente dopo la morte, avvenuta nel 1952, restando oggi noto prevalentemente tra gli studiosi di storia della critica letteraria. Eppure, Borgese non fu solo un valente critico, ma anche - aspetto ancora più ignorato - un appassionato pubblicista, collaboratore del Corriere fin dal 1912. Allo scoppio della Prima guerra mondiale iniziò un'intensa attività giornalistica in favore dell'intervento dell'Italia nel conflitto, impegnandosi poi attivamente sui temi della propaganda. Avviò così un impegno politico che lo portò, tra l'altro, ad essere uno degli ideatori e uno dei principali organizzatori del Congresso in favore delle nazionalità oppresse svoltosi a Roma nell'aprile del 1918 e che rappresentò la base per una diversa piattaforma nelle trattative di pace in rapporto alla questione dei confini orientali. Questi e molti altri aspetti del suo pensiero e della sua attività emergono dalla ricca e inedita documentazione proposta in questo volume (il vasto carteggio tenuto col direttore del Corriere, Luigi Albertini; una selezione dei suoi articoli di carattere politico e alcuni suoi inediti memoriali sulla propaganda e sulla questione dei confini orientali). Una documentazione che rivela l'originalità di molte delle posizioni di Borgese in questi anni come ben illustra la ricca introduzione di Mario Isnenghi.
60,00 57,00

Programmi e commiati. Gli editoriali dei direttori del «Corriere» 1876-2015

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Corriere della Sera

anno edizione: 2019

pagine: 319

Sono qui pubblicati gli editoriali scritti dai direttori del «Corriere della Sera» al momento del loro insediamento e in occasione della fine del loro incarico. Una prassi consolidatasi dagli anni Settanta mentre, nei decenni precedenti, si assiste all'alternarsi di periodi in cui i cambi alla direzione sono notificati ai lettori con brevi note redazionali con altri frangenti in cui, spesso in concomitanza con le più drammatiche temperie politiche nazionali, questi scritti rappresentano momenti alti nella storia del giornale, tali da entrare nell'identità stessa del quotidiano. Ma la pubblicazione di questa raccolta non va intesa solo come un omaggio a chi, nel corso di quasi un secolo e mezzo, ha diretto il «Corriere della Sera», questa impresa nasce anche dalla convinzione che i cambiamenti alla direzione dei giornali abbiano rappresentato, soprattutto nel passato, dei momenti di svolta, in alcuni casi anche profonda, che meritano di essere ricordati e analizzati. Grazie a questo lavoro è stato anche possibile ricostruire l'esatta sequenza di tutti i direttori che, dal 1876 a oggi, hanno guidato il più importante quotidiano italiano, offrendo così una sorta di guida, la traccia in filigrana attraverso cui è possibile ripercorrere la storia del giornale. Introduzione di Simona Colarizi.
14,00 13,30

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