Libri di A. Morsiani
João giullare di Dio. Tutto il cinema di João César Monteiro
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 176
Come il personaggio di Murnau porta con sé la peste, il male oscuro, disseminando morte nella città in cui è approdato, così Joao de Deus interpreta allegoricamente la figura del vampiro, del predatore solitario, la cui missione sarà quella di risvegliare le assopite coscienze borghesi. "Egli non trasmette la malattia o la morte ma contagia, diffonde il suo desiderio e la sua perdizione. Non solo devia moralmente, ma conduce a smarrire il senso di blasfemia e degradazione: egli contagia,devia e soprattutto purifica dalla morale e dal senso di colpa".
España cinema 2007: nuovi autori, vecchi classici
Libro: Copertina morbida
editore: Federazione Italiana Cineforum
anno edizione: 2007
pagine: 78
Cronache dal sottosuolo. Il cinema di Matteo Garrone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2013
pagine: 160
Paesaggi sonori. Il cinema di Franco Piavoli
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2012
pagine: 112
Franco Piavoli (Pozzolengo, Brescia, 1933) è una originalissima figura di film-maker indipendente che realizza e produce da solo i suoi film; l'autore immediatamente riconoscibile di un singolare cinema lirico-sinfonico composto da immagini primarie, voci e suoni di grande impatto emozionale; il poetico cantore del passaggio dei tempo e delle stagioni, di un'armonia ritrovata tra uomo e natura. Il suo è uno sguardo sulle cose insieme leggero e profondo, che parte da paesaggi familiari e che penetra nel mito, nelle storie e nella Storia, fino a comporre una forma di film-saggio, né documentario né finzione. Attentissimo alla composizione delle immagini, spesso di ispirazione pittorica, e all'articolarsi dei "rumori" del mondo, Piavoli ha creato un cinema armonico, cosmogonico, totalizzante, integralista, universale, sensoriale, naturale. Un cinema vergine, puro, primordiale, con i piedi piantati sulla terra e nell'acqua, realizzato dal punto di vista di un immaginario paradiso, privo di peccato, di bruttura, di cattiveria, di pessimismo. Di questo autore sensibile ed appartato, il libro, pubblicato in concomitanza con la retrospettiva organizzata dall'Associazione Circuito Cinema di Modena, ripercorre l'intera carriera a partire dai primi cortometraggi fino alle ultimissime prove, attraverso una lunga intervista, alcuni saggi sui vari aspetti del suo cinema, un'antologia della critica, una documentata bibliografia e una dettagliata filmografia.
Le maschere della storia. Il cimena di Paolo Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2010
pagine: 109
Paolo Benvenuti (Pisa 1946) è un autore inconsueto e appartato che persegue con ostinata lucidità una sua idea di cinema in cui convivono la lezione di Rossellini sulla centralità del linguaggio didattico, la passione per le multiformi sfaccettature della Storia pubblica e privata e l'ispirazione plastica e pittorica di uno stile rigoroso e concentratissimo. I progetti dei suoi film sono basati su ricerche storiche lunghe e accurate e propongono punti di vista sempre originali e spesso trasgressivi e controversi. Linguaggio, recitazione degli attori (raramente professionisti), uso delle musiche: ogni aspetto dei suoi film è sottratto a ipoteche spettacolari e ornamentali o a facili psicologismi per andare direttamente alla sostanza e alla verità delle cose. La Storia, per lui, è sì una severa maestra, ma va comunque ricostruita con un procedimento di vera e propria investigazione intellettuale, che è, insieme, sobrio e appassionante.
South by Southwest. Il cinema di Corso Salani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2008
pagine: 112
Corso Salani (Firenze 1961) è l'autore italiano per eccellenza dello spaesamento e dell'altrove, il cantore dei confini e delle soglie che rintraccia dovunque, dall'Europa dell'Est al Sudamerica, dalla base americana di Aviano all'isola di Capraia; ma è anche il regista che, herzoghianamente, riesce a coniugare vita e finzione, il farsi del cinema e l'avventura personale. Esperienze entusiasmanti e a loro modo totalizzanti, che Salani brucia con la propria fiammella di passione raffinata. Fuori da schemi consueti, marginale per scelta e "necessità", autoprodotto, ha fatto dell'isolamento una virtù e della solitudine un tema. Attore per finanziare i propri film, inesausto viaggiatore e fine descrittore di psicologie, pedinatore di figure femminili che lo portano ovunque, ha diretto piccoli grandi film che hanno lasciato il segno, da "Occidente" a "Palabras", da "Gli ultimi giorni" a "Confini d'Europa".