Libri di C. Leggeri
Geopolitica del caos. Verso una civiltà del caos?
Ignacio Ramonet
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 142
Perché ristampare un testo "vecchio" di diciannove anni? Paradossalmente l'interesse di questo libro risiede proprio in questo: si tratta di un testo che analizza la situazione del mondo in un momento storico, la fine del XX secolo, con le nostre stesse caratteristiche sociali ed economiche ma con il vantaggio di essere antecedente all'attacco alle Torri Gemelle avvenuto l'undici settembre del 2001. La sua visione è certamente più lucida e più "fredda" perché libera del "velo" del terrorismo di matrice islamica che sembra coprire qualunque riflessione dei nostri giorni, soprattutto dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Ramonet compie in questo lavoro una revisione dei concetti fondamentali, economici, politici e sociali, per interpretare il punto di confusione in cui si trovava (e si trova) il mondo. Una "geopolitica del caos" che quasi due decenni dopo non ha preso una ruga, una grinza e che, al contrario, sembra più che mai efficace proprio perché molti degli aspetti evocati in questo lavoro, sono ancora validissimi oggi. La forma del "potere" era già mutata alla fine del XX secolo e ancora oggi possiamo porci la domanda che si poneva Ramonet nel 1997: chi governa il mondo oggi? Tutti guardavano agli USA come i nuovi "padroni", la nuova potenza. Ma da lì a poco si scopriva che gli USA erano meno pronti di quanto non si credesse a fare da leader al mondo. Prefazione di Giuseppe Bettoni.
La tirannia della comunicazione
Ignacio Ramonet
Libro
editore: Asterios
anno edizione: 1999
pagine: 146
Geopolitica del caos
Ignacio Ramonet
Libro
editore: Asterios
anno edizione: 1998
pagine: 176
Il ritmo precipitoso e la profondità delle trasformazioni che caratterizzano questa fine millennio, sono stupefacenti. La mondializzazione dell'economia, stimolata dall'accellerazione delle tecnologie dell'informazione, sovverte ogni cosa. Il mercato e la comunicazione si impongono come modelli creativi che sconvolgono tutte le attività umane. Gli stati-nazione, i governi, i partiti e i sindacati stanno perdendo le loro funzioni tradizionali e danno l'impressione di non essere più all'altezza dei loro compiti, di non capire la portata dei cambiamenti epocali in atto. A che cosa somiglia questo nuovo paesaggio planetario? Quali stati, quali forze, quali nuovi paradigmi emergono in questo contesto?