Libri di Cecilia Angeletti
La grande Brera in Braidense. Catalogo della mostra (Milano, 13 dicembre 2024-15 marzo 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2025
pagine: 152
Il catalogo è stato pubblicato in occasione della mostra "La grande Brera", progettata per inaugurare l’apertura di Palazzo Citterio: un’esposizione, a cura di Cecilia Angeletti e Marina Zetti, che ne narra la storia attraverso i suoi fondi, corredandola, per la prima volta, con un ricco carteggio dal suo archivio storico. Nel volume sono rappresentati gli oltre 90 documenti esposti nelle bacheche della sala Maria Teresa e nell’atrio: pregevoli tesori che la Braidense conserva arrivati inizialmente con le acquisizioni di fine Settecento, poi con le molteplici donazioni e gli acquisti, che continuano ad arricchire il suo patrimonio, delineano una biblioteca multidisciplinare che guarda al passato, al presente e al futuro. La narrazione si articola in un percorso cronologico che porterà il visitatore dal periodo della gestazione e della nascita fino ad arrivare ai giorni nostri.
Villa Carlotta. Lago di Como. Ediz. italiana e inglese
Serena Bertolucci, Pier Davide Zgraggen
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni TSM
anno edizione: 2017
pagine: 88
Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono in perfetta armonia tra splendidi giardini e strutture museali. La dimora, della fine del 1600, presenta un edificio imponente, ma sobrio, circondato da un giardino all’italiana con statue, scale e fontane. Fu Gian Battista Sommariva che nell’Ottocento diede alla villa il sommo dello splendore, impreziosendola con capolavori di Canova, Thorvaldsen e Hàyez fino a trasformarla in un vero e proprio templio dell’arte ottocentesca tra i cui giardini, ricchi di rododendri e azalee, le passeggiate assumono un tocco romantico. Alla metà del XIX secolo la proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta, da cui la villa prese il nome, in occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meinìngen.

