Libri di F. Hrelia
Teatro: La mia famiglia-Cambio di stile-I problemi della signora Macbeth-L'uomo del fucile. Ediz. italiana e spagnola
Carlos Liscano
Libro: Copertina morbida
editore: Edizionidellassenza
anno edizione: 2022
pagine: 165
I personaggi del teatro di Liscano presentano spesso un'identità scissa: hanno vissuto la perdita dell'autostima, si misurano con frustrazioni continue ma non hanno perso la coscienza critica. Il margine è indiscutibilmente il loro spazio, uno spazio-discarica dove a volte il personaggio, vittima dell'esclusione, si ripiega, ma da dove anche osserva e giudica. Oppure sono figure che hanno sciolto definitivamente ogni legame etico con i loro simili, hanno superato il concetto di famiglia, o meglio, hanno dato a questa un significato paradossale creando un mondo eccessivo e debordante, còlto fra incubo e realtà, non vero ma verosimile.
Il lettore erratico. L'informatore
Carlos Liscano
Libro: Copertina morbida
editore: Edizionidellassenza
anno edizione: 2022
pagine: 223
Con un linguaggio scarno e con una franchezza e una semplicità spiazzanti, ne Il lettore erratico Liscano interpella la sua scrittura, ne svela origine e nascita, ne investiga non soltanto motivi e necessità, ma anche ineludibili conflitti, dai quali affiora come un'aspirazione a un'esistenza lontana dalle complicazioni della lingua, e il desiderio di cose semplici, incontaminate e mute. Pacatamente, Liscano ci conduce in un territorio di straordinaria intimità con se stesso e la sua opera. L'informatore, derivato da La edad de la prosa, è una delle prime opere scritte da Liscano in carcere. Un uomo, recluso, viene obbligato da una misteriosa Commissione a informare per iscritto - pena terribili castighi - su non si sa cosa. Così, l'uomo scrive le prime cose che gli attraversano la mente. Liscano, facendo oscillare la lingua del suo personaggio tra menzogna, dramma, buffoneria e umorismo, da un lato ridicolizza un potere la cui unica regola è il vile esercizio di stupidità e arbitrio, dall'altro indica la capacità della parola di sostenere il peso dell'assoluta insensatezza e di restituire un qualche significato all'esistenza di chi in quella si trova costretto a dimorare.