Libri di Maria Pertile
Cristina Campo. La disciplina di gioia. Con le lettere a John Lindsay Opie
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2022
pagine: 256
Cristina Campo (Vittoria Guerrini, Bologna 1923- Roma 1977) è una delle voci più intense e raffinate della letteratura del Novecento. Poetessa, saggista, traduttrice di Simone Weil, Dickinson, Eliot, John Donne, W.C. Williams, Hoffmannsthal e di altri poeti metafisici e mistici, ha vivificato la cultura praticando «una professione di incredulità nell’onnipotenza del visibile» e orientandosi verso un’insonne ricerca della trascendenza e dell’eternità. I saggi che qui si pubblicano offrono una nuova lettura dell’opera campiana secondo un approccio multidisciplinare e interdisciplinare perché è questo il segreto della sua bellezza: non si può leggere con i soli strumenti della critica letteraria, ma occorre oltrepassare i confini del letterario e dell’estetico per comprendere la sua visione come un «tappeto di meravigliosa complicazione» in cui la trama e l’ordito sono gli atlanti di significato della poesia, la spiritualità cristiana, la Bibbia, la liturgia, l’arte pittorica e musicale.
La metafora e il sacro
Héctor A. Murena
Libro: Libro rilegato
editore: La Noce d'Oro
anno edizione: 2024
pagine: 128
Nell’altrove che è qui, nell’altro mondo che è questo, alcuni esseri «abitando poeticamente» il tempo, facendosi mediatori e messaggeri, disegnano da sempre un’altra realtà sulla verità, come velo che protegga e sveli al contempo. Tra costoro Murena, che in questi saggi raggiunse l’apice della sua nitida riflessione su arte, poesia, spirito e realtà e indicò come compiere il passo, di lato, al di là, verso l’alto, oltre – il passo anacronistico nella luce. Consonante e risonante con altre voci (Weil, Campo, Zambrano), autore «contro il tempo», fedele al senso primigenio e aurorale della parola, Murena scrisse per «farsi degno del mistero». Intrecciò come in un ordito le sapienze antiche e le tradizioni millenarie alla sua arte di vedere, liberata da ogni pregiudizio dopo il «collasso» che gli svelò la caducità di ogni pensiero secondo le forme del tempo. Babele e il Tao, il mondo islamico ed ebraico, la poesia tedesca e la pittura spagnola, la filosofia greca e la musica sinfonica: accade solo rare volte che tanti e simili fili stiano insieme in un solo libro, in un disegno che ne scopre non la differenza, ma la profonda ed essenziale armonia.