Libri di Samuel Manzoni
Berlioz
Ivan Sollertinskij
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2017
pagine: VII-92
Ideato e scritto per la Filarmonica di Leningrado dall'illustre musicologo Ivan Ivanovič Sollertinskij (1902-1944), il presente volume è un'autorevole trattazione sulla vita e le opere del compositore Hector Berlioz che ripercorre con perizia le vicissitudini storiografiche, sociologiche e creative che hanno contraddistinto il suo ineguagliabile lascito artistico. A commemorare il centenario della rivoluzione d'ottobre (1917-2017), quest'inedita testimonianza che qui presentiamo in traduzione italiana si presenta nella sua veste originale per essere di valido aiuto a chi voglia gustare l'autore nella lingua in cui fu scritto, utile per coglierne lo spirito rivoluzionario e la brillante esposizione critico-letteraria. Il volume è arricchito da un saggio di Luigi Pestalozza, alla cui memoria è dedicata la pubblicazione, importante testimonianza critica sulla necessità storica di concepire la cultura al di fuori dello specialismo, degli specialisti, ma appunto di tutti della e nella società in cui tutti sono alla pari.
Ivan Ivanovič Sollertinskij. Musica e letteratura al tempo dell’Unione Sovietica
Ivan Ivanovic Sollertinskij
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: XXI-164
Musicologo versatile e poliedrico, Ivan Ivanovič Sollertinskij (1902-1944) ha contraddistinto l'approccio critico della nascente società sovietica lungo poco più di vent'anni, esercitando una riconosciuta incidenza nell'analisi di opere e autori. Grazie a un'esposizione letteraria, quasi romanzata del materiale preso in esame, egli è riuscito a unire fenomeni all'apparenza distanti fra loro spaziando in modo omogeneo all'interno di tutte le arti. Dal sinfonismo dialogico-shakespeariano a quello monologico-byroniano, passando attraverso le "chaplinerie" mahleriane o le tinte fiamminghe di van Ostare e Bruegel presenti in Brahms, questo libro ripercorre l'analisi critica di alcuni dei suoi più celebri saggi, offrendo al lettore contemporaneo uno sguardo sincero sull'interpretazione artistico-culturale al tempo dell'Unione Sovietica. Talvolta menzionato per la longeva amicizia che lo legò al celebre compositore Dmitrij Šostakovič, il quale dedicò in sua memoria il Trio per pianoforte n. 2 op. 67, Sollertinskij è rimasto dimenticato per decenni a eccezion fatta per le postume raccolte a cura dell'amico e collega Michail Druskin. Sino a oggi nessun musicologo si era mai dedicato a indagini mirate su questa importante figura di intellettuale e musicologo sovietico, relativamente poco noto in Occidente, ma di risaputa importanza nella formazione di una conoscenza intellettuale d'avanguardia nella Russia degli anni '30.