Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di A. Bracci Testasecca

Breve storia della famiglia Bracci Testasecca

Breve storia della famiglia Bracci Testasecca

Alberto Bracci Testasecca

Libro: Libro in brossura

editore: KMZero

anno edizione: 2018

20,00
Made with china

Made with china

Lucangelo Bracci Testasecca

Libro: Copertina morbida

editore: Epsylon (Roma)

anno edizione: 2018

pagine: 28

Il titolo vuole sottolineare - giocando sulla nota etichettatura "made in..." - il ruolo fondamentale dell'inchiostro di china nella realizzazione dei suoi disegni. La dinamica dei conflitti interni di chi scrive o disegna e la sua ricettività o meno ai messaggi che provengono dall'inconscio, vengono espressi con segni grafici che rendono unico il risultato. In particolare, scrive il pittore E. Hill, il disegnare induce la mente creativa a esporre i propri meccanismi, dischiude il cuore del pensiero visivo, risveglia magicamente l'immaginazione. Il disegnare è un atto di meditazione. Non è quindi per caso che l'autore di "Made with china" affermi di riconoscere, nella figura del bambino dormiente tra i corvi, il suo Io infantile che muore per rinascere nella vita adulta dedicata all'arte. Undici tavole di disegni, per la maggior parte di animali interpretati dalla fantasia di questo giovane artista, trasportano il lettore in un mondo in bilico tra sogno e realtà. Le immagini sono accompagnate dall'ingrandimento di alcuni particolari, per mostrare le personali interpretazioni dell'autore riguardo alle tecniche del tratteggio e del puntinismo nella realizzazione delle tavole.
12,00
Ottantatré

Ottantatré

Alberto Bracci Testasecca

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2013

pagine: 224

Ottantatré sono gli anni vissuti da Giustino Astori, nato nel 1927 da un'umile famiglia di Montepulciano e morto nel 2009. E ottantatré sono i capitoli di questo libro, uno per ogni anno che passa, ottantaquattro, contando il capitolo zero in cui il protagonista viene concepito. In questi ottantatré anni Giustino vive un'esistenza piena ed è sempre alla ricerca del senso di questa sua esistenza. Ma gli eventi straordinari che affronta il protagonista sono, molto ordinariamente, la perdita di una persona cara; l'amore; la paternità; la crisi matrimoniale; la necessità della solitudine; la malattia improvvisa e il senso di precarietà della vita; l'invecchiamento (e il dramma dell'"essere che non invecchia intrappolato in un corpo che invecchia"); un inaspettato, intenso, bellissimo innamoramento a sessant'anni, che porta nuova linfa e nuova gioia di vivere, prima che cali il sipario; e infine la morte. La storia di Giustino e della sua famiglia è solo uno dei piani narrativi che Alberto Bracci Testasecca ci fa scorrere davanti agli occhi. Sullo sfondo ce n'è un altro, che scorre parallelamente al primo. Ed è la Storia. In geometria due piani sono paralleli se non hanno alcun punto in comune. Ma in questo caso i due piani narrativi della macrostoria, e della microstoria di Giustino, si incrociano e si sovrappongono di continuo, con una combinazione di sostanza e leggerezza.
16,00
La mamma balena. Storia di due bambine raccontata attraverso il segno grafico

La mamma balena. Storia di due bambine raccontata attraverso il segno grafico

Elena Bracci Testasecca

Libro: Copertina morbida

editore: Epsylon (Roma)

anno edizione: 2013

pagine: 224

L'evoluzione della personalità di due bambine raccontata attraverso i loro disegni e scritture. Per chi vuole capire meglio i propri figli, questo libro è la conferma che esiste un modo semplice e non intrusivo che aiuti a comprendere meglio le loro ansie, desideri, dispiaceri, aspirazioni, emozioni. Una mamma per diciotto anni ha raccolto e conservato i disegni e le grafie delle sue figlie e oggi ce li racconta incrociando i suoi ricordi di madre con la sua competenza di grafologa. La storia di due bambine alle prese con la scuola, le amicizie, le delusioni e i piccoli successi quotidiani: alberi, conigli, principesse e balene, pensieri semplici e inaspettatamente complessi, tratti incerti che diventano evoluti esprimendo di volta in volta messaggi silenziosi eppure così eloquenti. L'autrice, madre delle due bambine, desidera trasmettere al lettore un sapere vero e autentico che nasce dall'esigenza profonda di voler comunicare il proprio mondo fatto di intuizioni, idee ed esperienze. Con l'intima comprensione materna associata all'expertise grafologica, ci invita a riflettere sul come e perché, a porsi delle domande, ad interrogarsi sul divenire delle sue/nostre bambine. Attraverso i disegni e la scrittura - espressioni non verbali, ricche di significato - ci invita a mettersi in ascolto per cogliere un segnale offrendoci allo stesso tempo una guida nel tentare di comprenderlo. E' spesso l'inconscio che si rivela attraverso i disegni e la scrittura, e l'autrice cerca di decifrarlo con l'ausilio della grafologia, scienza o arte di cui è esperta, cercando di stimolare in noi un'amorevole attenzione ai segnali che i nostri figli ci lanciano. Dire è spesso faticoso e doloroso: è allora attraverso il disegno e la scrittura che si possono manifestare gli stati d'animo più difficili da esprimere. Un punto di vista diverso, uno strumento utile e sorprendentemente efficace che mostra come, attraverso l'osservazione di scarabocchi, disegni e scritture, si possa arrivare a comprendere meglio il mondo affascinante e misterioso dell'infanzia.
20,00
Volevo essere Moccia

Volevo essere Moccia

Alberto Bracci Testasecca

Libro: Copertina morbida

editore: La Lepre Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 168

Il titolo di questo romanzo può trarre in inganno. Moccia è lo scrittore che ha reinventato una generazione oppure è lo scrittore che l'ha resa uno stereotipo? Criticato aspramente, avvolto da una nube di invidia e di ammirazione, impenetrabile ma sempre alla mano, Moccia continua a trasformare in oro tutto ciò che tocca. Qual è la formula del suo successo? Che cosa fa di uno scrittore uno scrittore? E soprattutto: quale di queste due domande conta di più? Una donna entrata in coma a 26 anni ne esce dodici anni dopo e il primo libro che le capita in mano è un romanzo di Federico Moccia. Uno scrittore di scarsissima fama prova per Federico Moccia un'invidia devastante, e tenta prima di imitarlo, poi addirittura di aggredirlo. Un ragazzo che non conosce altro che i computer, nei suoi timidi approcci con le donne è costretto a confrontarsi con gli aforismi di Federico Moccia. Una donna in carriera, delusa dal marito, vuole una relazione come quelle che ha letto nei libri di Federico Moccia per vendicarsi del coniuge. In questo romanzo la realtà e Moccia giocano a braccio di ferro, e il vincitore non è scontato. L'intolleranza degli snob e l'adorazione dei giovani hanno creato un campo di battaglia, ma è la terra di nessuno tra i due schieramenti che diventa terreno fertile. Volevo essere Moccia è una storia satirica, buffa, commovente, cruda, ma soprattutto autentica.
16,00
Il treno

Il treno

Alberto Bracci Testasecca

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2007

pagine: 173

Chi l'ha detto che le vicende più incredibili debbano verificarsi solo su lussuose navi da crociera o su voli intercontinentali? Talvolta un banalissimo spostamento in treno può riservare sorprese ai confini della realtà. Linea Roma-Torino. Senza una ragione apparente, il convoglio si ferma in aperta campagna; la sosta prolungata crea tra i passeggeri una complicità data dal trovarsi accomunati in una situazione di disagio, ma gli occupanti dello scompartimento 16 non ci stanno: prendono una decisione improvvisa che imprimerà alle loro vite una svolta inaspettata, portando i loro destini a uscire dai binari prefissati e proseguire per una tangente comica e surreale dove il personaggio che ognuno è convinto di essere si sgretola rivelando una più amara, più vera e impensata realtà interiore. Tuttavia i quattro fortuiti colleghi d'avventura - l'anziana signora, il giovane scrittore, l'intraprendente donna in carriera e il navigato intellettuale bohémien - non sono soli nel loro stranissimo percorso: a loro insaputa, sono seguiti da un misterioso occhio mediatico che, nei progetti della sgangherata troupe televisiva che ha nascosto la microcamera sul treno, dovrebbe permettere di realizzare il più reale reality show della storia della televisione. Nulla però va come dovrebbe andare. A ritmi sempre più incalzanti, le circostanze si susseguono colorandosi di assurdo con quella vena folle che assumono spesso le situazioni in apparenza più normali.
15,00
Dai dragoni del Genova ai bersaglieri di Boriani. Il diario di guerra di un intellettuale aristocratico
14,80

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.