Libri di A. Marroni
Della importanza di far precedere le cognizioni fisiologiche allo studio della filosofia intellettuale
Melchiorre Delfico
Libro: Copertina morbida
editore: Ricerche&Redazioni
anno edizione: 2007
pagine: 72
Con questo suo scritto, Delfico ci offre un compendio importante del suo pensiero e una testimonianza del suo forte legame con la filosofia francese del suo tempo, segnatamente con quella del sensista Condillac, del medico-filosofo Cabanis e di Destutt de Tracy. Giovanni Gentile definì questa memoria un testo nel quale il filosofo teramano, già molto avanti negli anni, "sapeva di avervi affrontato il problema intorno al quale s'era aggirato il suo pensiero in tutta la sua vita scientifica". È impossibile, infatti, comprendere il Delfico riformatore politico ed economista senza aver prima chiarito la visione del mondo implicita in ogni sua decisione. Lo scritto è la testimonianza filosoficamente più alta del suo legame con gli illuministi francesi che lo consideravano un loro autorevole sodale. L'introduzione e le puntuali note al testo del filosofo Aldo Marroni offrono l'opportunità di cogliere appieno il profondo significato filosofico dello scritto, lo stimolante contesto intellettuale entro cui Delfico operò da protagonista, la visione cosmopolita che lo ha ispirato e infine il prestigio di cui ha goduto tra gli illuministi più radicali, come si evince dalla straordinaria lettera di Destutt de Tracy pubblicata in appendice al volume.
Muse ribelli. Complicità e conflitto nel sentire al femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2011
pagine: 139
Nella cultura contemporanea la nozione di "musa" ha abbandonato il suo profilo enigmatico, per assumere quello monotematico di ispiratrice "senz'anima". E identificata con una figura femminile cui è demandato il compito/ruolo di alleviare le fatiche intellettuali del maschio protagonista, sia esso poeta, scrittore, artista o pensatore. Le "muse ribelli" sono quelle personalità che, condividendo un'esperienza di vita accanto al poeta, allo scrittore e all'artista, non mitigano, ma accendono le passioni entrando in competizione con il compagno sul piano dell'emotività estetica e del sapere. Figure soglia, personaggi concetto nei quali si manifesta un sentire eccessivo che non si esplica in "morte" opere, ma in atti di vita o di morte: epifanie di donne autonome. Le "muse ribelli", la cui storia non soltanto affettiva è narrata nel libro, sono Denise Klossowski, Asja Lacis, Lou-Andreas Salomé, Wanda von Sacher-Masoch, Ulrike von Lewetzov, Laure (Colette Peignot), Nadia Baraden, Irma Seidler, Mary Wollstonecraft Shelley, le antiche etere. Il volume si chiude con una intervista alla scrittrice svizzera Rose-Marie Pagnard.

