Libri di A. Vuco
La mia infanzia ad Agram (1902-1903)
Miroslav Krleza
Libro: Copertina morbida
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 104
È il 1942 quando Miroslav Krleza, il bardo della letteratura croata del XX secolo, si siede alla scrivania nella sua Zagabria dilaniata dalla Seconda guerra mondiale per scrivere i ricordi d'infanzia nella sua città, il cui nome tedesco durante la dominazione austro-ungarica era Agram. Krleza viveva il periodo più difficile della sua vita e nel tornare indietro a quand'era un bambino di dieci o undici anni cercava volutamente conforto nei ricordi d'infanzia e nel bene ricevuto dalla nonna materna, Terezija Goricanec. Ne scaturisce una prosa memorialistica sorprendente nella quale, nonostante l'autore narri del periodo in cui era appena entrato a scuola, il linguaggio usato è ricco sia stilisticamente che di contenuti. Krleza usa la lingua di un adulto colto, piena di arcaismi, parole straniere, citazioni latine, italiane, tedesche, barzellette in dialetto kajkavo, per riflettere riflette sulla religione, sulla Chiesa, sulla filosofia, sulla politica, sull'etica, sulla pittura, sull'arte, sulla natura della vita umana, procedendo per brevi immagini e osservazioni per di più legate alle riflessioni interiori.
In agonia
Miroslav Krleza
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
"In agonia" è un dramma psicologico, il secondo della trilogia sui Glembay, storia di una famiglia patrizia originaria di Zagabria e del suo declino. Ambientato nell'autunno del 1922, in una fase storica di caos post-asburgico, il personaggio principale è Laura, donna fragile con un carattere particolarmente sensibile. Scritto inizialmente in due atti, che trent'anni dopo la prima stesura divennero tre, con In agonia e con le altre due opere della trilogia - I Signori Glembay (1928) e Leda (1930) - Krleza raggiunge l'apice della forza espressiva della sua arte che, in un'epoca dominata da una poetica sperimentale che da Pirandello si propaga, attraverso Brecht, fino agli scrittori del dopoguerra come Ionesco e Beckett, si allontana dall'avanguardia drammaturgica e ritorna ai modelli anti-cechoviani. Con "In agonia", che è il suo dramma più volte messo in scena, l'autore zagabrese viene consacrato come una delle figure culturali più eminenti prima del panorama croato e jugoslavo, poi di quello europeo dell'epoca.
Il muro di vetro
Vladimir Tasic
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2016
Se il divorzio della Jugoslavia è stato disonorevole e sanguinoso, un altro divorzio, più intimo, si consuma in Canada, a Toronto, tra due immigrati serbi. Vladimir Tasic, il più tradotto tra gli scrittori dell'Ex Jugoslavia della nuova generazione, ci mette tra le mani il suo indiscusso capolavoro, costringendo il lettore a guardare, attraverso un muro, una parete di vetro, dentro l'anima dei protagonisti e di un intero popolo. Un romanzo dal doppio volto: da un lato racconta "l'impossibilità di diventare adulti" attraverso il dolore di un uomo e una donna che si trasferisce nella coscienza del loro figlio, un ragazzo di appena undici anni, "eroe di una storia che non lascia spazio alla pace". Dall'altro ci presenta, in un susseguirsi di colpi di scena, un'autopsia inquietante e disincanta della società contemporanea. Tra doppi giochi, bugie, servizi segreti e un passato che torna sempre a galla, è solo attraverso quel muro di vetro che possiamo cercare la verità. Anche se non è l'unica possibile.

