Libri di Alessandra Deoriti
Cronaca. Casa di Pioppe. La vicenda di Monte Sole nel quaderno delle Ancelle del Sacro Cuore
Alberta Taccini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2023
pagine: 283
Dovessimo catalogarlo ai punti, il testo che presentiamo andrebbe collocato senz’altro fra gli spaccati della storia minore: storia dei piccoli che non governano la Storia, che di norma la subiscono e talora nemmeno sanno interpretarla. A questi “piccoli” appartengono le religiose dell’asilo aziendale di Pioppe di Salvaro, delle quali suor Alberta Taccini (1905-1996) è stata superiora dal 7 ottobre 1940 al dicembre 1944 e principale redattrice della Cronaca che, secondo le consuetudini della Congregazione, riporta quotidianamente e in forma stringata l’agenda del giorno. Finora inedita, ad eccezione di alcuni stralci salienti citati nelle pubblicazioni sulla strage di Monte Sole, la fonte merita di essere conosciuta nella sua interezza come documento d’epoca che lievita pian piano agli occhi del lettore: dalla ripetitività senza scosse della prima parte al pathos crescente della seconda, mano a mano che la guerra si avvicina e sovrasta. Vi leggiamo quindi dei bombardamenti, della chiusura dell’asilo, dello sfollamento nella canonica di Salvaro insieme a molti altri rifugiati, della coabitazione con Mons. Mellini, il “vescovo della montagna”, dell’incontro con il salesiano Elia Comini e il dehoniano Martino Capelli, della cui attività, arresto e prigionia suor Alberta è testimone privilegiata.
Nel conflitto delle ideologie. La Chiesa e la politica bolognese tra la guerra e il Concilio (1945-1965)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2019
pagine: 328
Dopo la crisi del fascismo e la catastrofe della guerra la Chiesa sembrò a molti come l'unica istituzione capace di offrire garanzie di stabilità e di ordine in Italia. Eppure i cambiamenti intercorsi nel paese e i processi di modernizzazione in atto lasciavano pochi spazi al modello di società cristiana che essa auspicava. Superati rapidamente gli anni della convergenza antifascista, la "guerra fredda" si tradusse nel duro scontro ideologico tra il "partito cristiano al potere" e l'opposizione di sinistra. Bologna rappresenta in questo contesto un caso particolare di straordinario interesse. Sin dalla liberazione il Pci aveva assunto la guida dell'amministrazione, relegando la Dc all'opposizione e invertendo così gli equilibri politici nazionali. Perciò in quegli anni il rapporto della Chiesa con la città si è sviluppato in modo difficile e conflittuale: prima il cardinale Nasalli Rocca, poi il cardinale Lercaro si sono dovuti confrontare con una realtà sociale e politica profondamente cambiata, in cui i tradizionali aspetti della vita religiosa erano divenuti da un lato oggetto di contesa e dall'altro retaggio di una cultura che rischiava di allontanarsi irreparabilmente nella nuova società secolarizzata. Ma anche nella chiesa di Bologna covavano i fermenti di quel rinnovamento che si sarebbe affermato con il Concilio Vaticano II.

