Libri di Alessandra Magnapane

Sono come mosche bianche, rare e moleste, i racconti di queste pagine. I personaggi si nutrono dei rifiuti di una società in degrado e rappresentano sul palcoscenico della normalità la violenza, la corruzione e la follia che vi si mimetizzano, permettendoci di prenderne coscienza.

Sullo sfondo di una Torino reale ed onirica, il destino unisce Vincenzo, fotografo di "nera" con la passione per il vino e l'heavy metal, e Oleg, albino sospeso nel tempo, tatuatore. Da quel momento la vita di Vincenzo cambierà radicalmente: gnomi malvagi, infidi troll e altri esseri partoriti dalla sapiente ecnica grafica del Tatuatore appariranno alla sua vista nelle fotografie dei corpi di vittime martoriate, fino a che la sua mente ne percepirà la presenza ovunque. Nella lenta caduta nel baratro dell'alcolismo, Vincenzo non resterà solo perché accanto avrà Giada, figlia di una delle vittime da lui fotografate, che sarà la sua improbabile guida in un viaggio purificatore attraverso l'angoscia e la disperazione, attraverso l'inferno che Oleg il Tatuatore gli dischiuderà, per offrirgli una nuova esistenza.