Libri di Alessandro Antonaroli

Tra le innevate vette dell'Himalaya, al confine tra il Kashmir e il Laddak, ogni anno migliaia di pellegrini indù ascendevano a una grotta sacra ove una formazione di ghiaccio si erge maestosa, simbolo fallico della potenza di Shiva e oggetto di arcaici riti di fertilità. Tra i pellegrini indù, negli anni '70, anche molti giovani hippies. Tra loro anche l'autore, studioso di discipline orientali, che qui ci racconta con nostalgia quei luoghi, oggi funestati da continue escalation di violenza.

L'autore, dopo una tesi di laurea sui riti degli indios huicoles, sente il bisogno di "andarli a trovare", dopo tanto sofferto studio. Già le traversie per accedere alla riserva dove vivono costituiscono materia romanzesca. Ma, superati gli ostacoli e la diffidenza, egli comincia a condividere la vita degli attori dei suoi studi fino a provare in prima persona la sostanza, il peyote, che tanto ha affascinato il popolo "psichedelico".