Libri di Alessandro Panico

Questa graphic novel è il terzo volume della collana "Lungo il cammino del sole". Qui si narra la storia di Willelm, il figlio di Tancredi, il capo clan del villagio di Hauteville la Guichard in bassa Normandia. I suoi avi avevano navigato dal fiordo Norreno di Alesund sui drakkar, razziando le isole britanniche prima di insediarsi alla foce della Senna. Fu la fame a spingere Willelm verso l'Italia insieme ai fratelli Drogon e Umfred, fino ad Aversa, dove il clan rivale dei Drengot aveva fondato la prima contea normanna del Sud. Presto l'ambizione li spingerà oltre: attraverseranno il confine dell'Impero romano d'Oriente e conquisteranno Melfi, la roccaforte più potente della provincia d'Apulia. È l'inizio degli eventi che cambieranno la storia del Sud Italia e dell'intera Europa.

Nel secolo XI il Sud Italia è una babele di lingue e di popoli. Eserciti provenienti dai deserti armeni, dalle montagne anatoliche, dalle coste del Mar Nero o dal rus’ di Kiev. Principi longobardi che si combattono lungo l’Appennino con il sostegno del papa, dell’imperatore tedesco o di quello di Costantinopoli. Predatori maghrebini musulmani che dalla Sicilia infestano le coste pugliesi, dove vivono fiorenti comunità ebraiche. In questo ribollire si insinuano alcuni avventurieri vichinghi: mercenari come i Drengot Quarrel, i primi a ottenere un feudo in Italia, o come gli Hauteville, destinati a cambiare il corso della storia. Sono gli uomini della terra di mezzo, i fratelli di Midgard.

Questa graphic novel, primo volume della collana "Lungo il cammino del sole", racconta gli antefatti che condussero alla fortificazione di Melfi del 1018, un episodio apparentemente marginale ma in realtà determinante per lo svolgimento della storia nei secoli successivi. La Puglia si ribella ai Romani sotto la guida di Ismael, un eminente cittadino longobardo di Bari, più noto come Melo, che organizza un esercito di mercenari finanziato dal papa e dall'impero germanico. Nelle sue fila compaiono per la prima volta i Normanni che saranno i protagonisti assoluti delle vicende successive. Il catepano imperiale Basilio sconfigge i ribelli e cinge di mura la collina di Melfi: un segno di pietra che fissa il confine tra Oriente e Occidente, tra Europa e Mediterraneo, tra Greco e Latino.

In un medioevo visto da sud, quando i romani parlavano greco e nelle chiese si veneravano donne immaginarie chiamate Sofia e Irene, si insinua un raggio di luce, che apre il sipario sull'undicesimo secolo dell'era cristiana. Quattro amici: Michele Scoto, Jacopo da Lentini, Leonardo Fibonacci ed Ermanno da Salza leggono per un'intera notte il manoscritto di un antico copista ebreo, alla luce incerta di una lampada a olio. Il racconto si snoda a ritroso per un intero secolo, mentre l'impero romano abbandona le sponde italiche sospinto in mare da un pugno di banditi scandinavi che, stringendo alleanze con papi, incendiando città e insidiando imperatori, fonderanno il più longevo stato della penisola. Dalla loro discendenza nasceranno eroi delle crociate come Boemondo e imperatori affascinanti come Federico II. Sullo sfondo si intravedono personaggi storici come il papa "mago" Gerbert, il filosofo Michele Psello, il papa riformatore Ildebrando da Soana e il costruttore di abbazie Guglielmo da Volpiano. Su tutto aleggia la suggestiva figura dell'Arcangelo guerriero Mi-ka-el, "Chi come Dio". Un romanzo dedicato a chi vuole immergersi completamente in un'epoca lontana e affascinante.

Il racconto di un Medioevo insolito, visto da un sud Mediterraneo, quando i romani parlavano in greco e nelle chiese si veneravano donne dai nomi immaginari come Sofia e Irene. In quest'epoca remota si insinua un raggio di luce: un pugno di banditi scandinavi dà vita all'unica vera grande saga medievale della storia d'Italia. In appena tre generazioni conquisteranno il Sud Italia e daranno vita al più importante e longevo stato unitario della penisola.

Lo sguardo verso il cielo, lo sguardo dentro l'uomo. E' tutta qui la cifra di questo affascinante percorso nel passato da Talete a Tommaso d'Aquino. Un viaggio indietro fino alle origini del pensiero occidentale, alla scoperta del significato originario di termini come universo, giudizio, persona, atomo, individuo, sostanza, cosmo, spirito essenza e molti altri che, introdotti dai grandi pensatori dell'antichità, compongono il nostro vocabolario di ogni giorno. Un'occasione per immergersi nelle domande fondamentali della vita e farsi trasportare fuori dal rumore di fondo dell'agire quotidiano.