Libri di Alessio De Cristofaro
Magna mater. Tra Roma e Zama
Libro: Libro rilegato
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 464
"Magna Mater. Tra Roma e Zama" è una mostra frutto della collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo e l’Institut National du Patrimoine Tunisien, promossa dal Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio culturale e dal Parco archeologico del Colosseo nell'ambito delle attività del Ministero della Cultura per il Piano Mattei per l'Africa. Il catalogo presenta per la prima volta al pubblico lo straordinario ritrovamento del santuario tunisino di Zama dedicato alla Grande Madre degli Dei e al suo compagno Attis, nel quadro di una più ampia ricostruzione storica e archeologica, incentrata sul culto della dea nel Mediterraneo, dalle sue origini anatoliche alla fine dell'Impero romano. Saggi di specialisti internazionali arricchiscono un catalogo di oltre 100 opere di arte antica e moderna, in un racconto che conduce il lettore nel mondo di Magna Mater alla scoperta di feste, riti, storie di fede, politica e vita quotidiana. Il Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale è una struttura organizzativa di primo livello dedicata al coordinamento e all’indirizzo dei luoghi della cultura e dei musei nazionali afferenti al Ministero della cultura. Promuove progetti e attività destinate a diffondere l’immagine e la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, la diplomazia culturale, la valorizzazione economica e la rigenerazione culturale del territorio. Il Parco archeologico del Colosseo è un istituto autonomo nato nel 2017 per conoscere, tutelare, conservare e valorizzare i monumenti e il paesaggio dell’Area archeologica centrale romana di competenza del Ministero della cultura. Cura scavi, restauri, mostre e progetti sul patrimonio di propria competenza (Colosseo, Domus Aurea, Foro romano e Palatino), e collaborazioni nazionali e internazionali destinate a promuovere il dialogo interculturale e l’immagine di Roma quale centro di umanesimo universale. L’Institut National du Patrimoine Tunisien (INP) è un organismo amministrativo pubblico del Governo Tunisino, posto sotto la supervisione del Ministero degli Affari Culturali (Tunisia). È un’Istituzione scientifica e tecnica responsabile della redazione dell’inventario del patrimonio culturale, archeologico, storico, delle civiltà e artistico, del suo studio, della sua salvaguardia e della sua valorizzazione. Riportiamo a seguire l’elenco dei contributi riportati in catalogo: Alessandro Giuli, Amina Srarfi, Alfonsina Russo, Tarek Baccouche, Giovanni Casadio, Giulia Sfameni Gasparro, Giulia Pedrucci, Paolo Xella, Jaime Alvar Ezquerra, Valentino Gasparini, Elena Ghisellini, Alessio De Cristofaro, Patrizia Calabria, Francesco Di Jorio, Attilio Mastrocinque, Roberta Alteri, Maria Letizia Caldelli, Patrizio Pensabene, Carlo Pavolini, Paolo Liverani, Francoise Van Haeperen, Fathi Bejaoui, Sondes Douggui-Roux, Emanuela Borgia, Claudio Castelletti, Aura Picchione, Angelica Pujia, Laura Rivaroli, Yamen Sghaier.
Roma 1975. Città, volti e storie nell'anno giubilare. Catalogo della mostra (Circuito Necropoli Portuense Drugstore Museum, 15 maggio - 31 luglio 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 256
Roma è una città molteplice, frutto di straordinarie stratificazioni storiche e umane: al suo interno convivono i monumenti del sacro e i simboli del potere, la maestosità delle rovine e l’intensità delle periferie. Roma è una città che cambia, si rinnova, si rigenera e i grandi eventi che la attraversano ne modificano da sempre il volto e la fortuna. Il Giubileo è uno degli appuntamenti cardine della sua storia. L’Anno Santo che stiamo vivendo in questo 2025, vede la Soprintendenza Speciale di Roma in prima linea negli interventi di restauro e conservazione dello straordinario Patrimonio culturale della Città Eterna. Con Giubileo 2025 e Caput Mundi, tanti sono i cantieri che l’Istituto ha curato, elaborando strategie innovative e promuovendo interventi che contribuiscono a migliorare il rapporto tra l’antico e il contemporaneo, a rinnovare la capacità di accoglienza e di fruizione dei Beni culturali. [...] La mostra "Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare", è stata ideata per celebrare l’Anno Santo in corso, ritrovandone e rinnovandone parte delle radici attraverso il recupero e la valorizzazione di uno straordinario fondo fotografico inedito messo a disposizione, con grande liberalità, dal fotografo e reporter Fabio De Angelis. Un fondo di quasi cento rullini dedicato al Giubileo di quell’anno e ai suoi pellegrini, alla città, ai monumenti, alle botteghe, ai mercati rionali, alle persone, ai bambini di Roma, che permette di ricostruire, per frammenti, importanti fenomeni per la storia religiosa, economica e sociale della città. Il Giubileo 1975 era dedicato al Rinnovamento e alla Riconciliazione, quello del 2025 è dedicato alla Speranza. Nel corso dei cinquanta anni intercorsi molto è cambiato, a Roma e nel mondo, ma i valori cristiani celebrati nei trascorsi e nel presente anno giubilare restano eterni e fondamentali, parte integrante del DNA della nostra città. La Soprintendenza Speciale di Roma celebra con questa mostra la Speranza e, per quanto possibile, opera ogni giorno per coltivare, attraverso la cura del Patrimonio, i valori di pace, accoglienza e fratellanza universale che da secoli caratterizzano il volto della Città Eterna. (dalla premessa di Daniela Porro - Soprintendente Speciale di Roma).
Relitti storie da Portuense Drugstore Museum (4 aprile - 4 maggio 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 70
I relitti sono residui che rimangono intrappolati, abbandonati nei flutti e nelle maree. Rovinati dal tempo e dalle intemperie diventano parte del fondale marino, indistinguibili dal contesto a cui appartengono. I relitti di Portuense non sono altro che pezzi di storie, oggetti abbandonati, personaggi completamente immersi nella realtà che abitano. Con sguardo attento e curioso ci siamo mimetizzati nel quartiere, cercando di catturarne le sue particolarità e la sua atmosfera. Come sommozzatori, abbiamo estratto e ritrovato relitti incrostati sul fondale o quasi sepolti dalla sabbia, con l’intento di riportarli in superficie e dargli nuova luce. La mostra è il risultato del laboratorio d’arte "Raccontiamo un quartiere" tenutosi negli spazi del Drugstore Museum durante le domeniche di febbraio. L’obiettivo del laboratorio era raccontare, attraverso qualsiasi forma di arte, il quartiere Portuense. Dopo una prima parte teorica, dove abbiamo ripercorso i luoghi di maggiore interesse e la storia del quartiere, è nato un vero e proprio atelier creativo: attraverso un confronto di opinioni e visioni, ogni partecipante, lavorando da solo o in gruppo, ha concepito una o più opere. Durante questi quattro incontri gli spazi del Drugstore Museum si sono riempiti di idee e progetti che racchiudiamo ora in questa mostra collettiva, sperando di poter continuare questo fruttuoso confronto anche con voi.
Splendori farnesiani. Il Ninfeo della Pioggia ritrovato
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2023
pagine: 262
Una monografia che costituisce anche il catalogo della Mostra Splendori Farnesiani. Il Ninfeo della pioggia ritrovato che da dicembre 2023 ad aprile 2024 è possibile visitare ed ammirare al Parco Archeologico del Colosseo. Un volume corale che inizia nel descrivere e documentare il Ninfeo ritrovato all’interno degli Orti Farnesiani per approfondire il più ampio tema della cultura farnesiana a Roma. Il principale obiettivo della Mostra e della pubblicazione che l’accompagna è quello di raccontare quali furono gli usi funzionali e simbolici del Ninfeo della Pioggia e come questo fosse immerso nel più ampio contesto degli Orti, quale parte integrante di un paesaggio fatto di costruito e deperibile, natura ed artifici, opere d’arte ed effimero.
Tre storie dalla via Campana
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 176
Tutelare, conoscere, conservare, valorizzare, raccontare, condividere. È questa la filiera delle buone pratiche che ogni giorno ispira e guida l’azione della Soprintendenza Speciale di Roma. La piccola mostra "Tre storie dalla via Campana" al Drugstore Museum racconta ai cittadini il lavoro quotidiano della Soprintendenza in campo archeologico, prendendo spunto dalle attività amministrative del Municipio XI-Arvalia. Un lavoro ordinario e silenzioso, che l’Istituto fa per buona parte della città come servizio ai cittadini, sulla base dell’art. 9 della Costituzione e nel rispetto del DLgs 42/04, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ricostruendo la biografia di tre importanti reperti e dei loro contesti di provenienza, la mostra prova a presentare l’archeologia in modo diverso dal solito, lanciando ai cittadini la sfida ad avventurarsi in un catalogo che vuole essere un racconto e al tempo stesso uno strumento di studio. Le storie di un nuovo cippo dei pretoriani, di una testa-ritratto del III secolo d.C. e di una statuina in bronzo di divinità orientale, immergono il lettore in una ideale passeggiata nel mondo antico, che per qualche ora lo porterà a contatto con persone, cose e idee di un passato che è altro da noi, e che proprio per questo ci è indispensabile. La Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma è un istituto autonomo e periferico del Ministero della Cultura preposto alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale di buona parte del territorio del comune di Roma Capitale. Diretta da Daniela Porro, si occupa del patrimonio archeologico, monumentale, paesaggistico, demoetnoantropologico e immateriale della città, grazie all’impegno sinergico di archeologi, architetti, storici dell’arte, restauratori, comunicatori, assistenti, personale amministrativo e di vigilanza, che ogni giorno lavorano al servizio dei cittadini e della Costituzione. Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum è un luogo della cultura sulla moderna via Portuense, costituito da quattro monumenti tra loro vicini: la tomba dell’Airone di via Ravizza, l’area archeologica di Pozzo Pantaleo, il Drugstore Museum e la necropoli di Vigna Pia. Diretto da Alessio De Cristofaro, è stato pensato per essere un museo di prossimità, un museo, cioè, che in primo luogo offre gratuitamente servizi ai cittadini e ai visitatori, promuovendo ricerche, corsi, incontri, seminari, mostre, presentazioni ed eventi pensati per i bisogni della comunità e realizzati con e per le realtà associative del territorio. Iindice prima parte: Il racconto di Alessio De Cristofaro Prima avvertenza Un viatico per le cose Cose contesti, pratiche, persone La via Campana Il percorso Le fasi di vita La Via Portuense, un problema da risolvere Storia di un cippo Storia di una testa Storia di un bronzetto Nota bibliografica. Seconda parte: I monumenti. Seconda avvertenza Il cippo dei pretoriani Via Portuense - Pozzo Pantaleo. Gli scavi per il rifacimento del ponte della ferrovia Roma-Pisa di Vanessa Zubboli L’impiego delle coorti pretorie in un inedito documento epigrafico di Giorgio Crimi La testa-ritratto Via di Villa Bonelli: indagini archeologiche preventive di Maria Cristina Grossi Una testa-ritratto femminile non finita dalla via Campana di Laura Buccino Il bronzetto Scavi di archeologia preventiva in località Magliana Vecchia di Maria Cristina Grossi Dentro il sincretismo: una statuina di bronzo da via Magliana Vecchia. Alcune ipotesi identificative di Claudia Tavolieri. Abbreviazioni bibliografiche. Appendice epigrafica.