Libri di Alexa Pantanella
Eppur ci siamo. Narrative e rappresentazioni delle persone con disabilità
Alexa Pantanella
Libro: Libro in brossura
editore: DFG Lab
anno edizione: 2024
pagine: 208
Se l’OMS ci dice che le persone con disabilità rappresentano “la minoranza più numerosa al mondo”, come mai non ne sentiamo parlare nelle notizie e nei media? Perché non le vediamo quasi mai rappresentate nelle serie TV e nei film? Per quale motivo le ritroviamo spesso marginalizzate nel mondo della scuola e del lavoro? L’autrice ha cercato di dare risposta a queste domande, immergendosi in un’analisi che alterna evidenze numeriche a esempi pratici di narrative e linguaggi comuni, per capirne i potenziali effetti sia sulle persone con disabilità, sia quelle senza. Passando in rassegna le diverse “agenzie culturali”, che impattano sul nostro immaginario collettivo: mondo della scuola, del giornalismo, delle serie TV e film, della pubblicità e quello del lavoro. Tutto questo per aiutarci a capire non solo dove ancora “non siamo”, ma soprattutto per condividere spunti di riflessione che aiutino a far evolvere questo stato di cose. Così da non dover più ritrovarci a pensare: “Non ci vedete. Non ci conoscete. Non ci rappresentate o lasciate rappresentare. Non ci assumete. Eppur ci siamo.”
Ben detto. Un’immersione nel modo in cui usiamo il linguaggio e una guida su come renderlo più consapevole e rispettoso
Alexa Pantanella
Libro: Libro in brossura
editore: DFG Lab
anno edizione: 2022
pagine: 304
Questo libro vuole favorire una sorta di “risveglio” nel modo in cui utilizziamo il linguaggio, nelle tante attività che svolgiamo nel quotidiano: riunioni o scambi di lavoro, conversazioni informali, battute amicali, etc. Ricerche, articoli e letteratura, si alternano a decine di esempi reali – riportati dalle persone stesse in workshop – che l’autrice ha raccolto e analizzato durante il continuativo lavoro che porta avanti sul campo. L’obiettivo è di mostrare, senza utilizzare un tono prescrittivo, ma piuttosto fattuale e concreto, gli effetti che un linguaggio poco consapevole può produrre, sottolineando i benefici, anche immediati, che un uso più inclusivo del linguaggio può portare. Non solo a chi ne è ricevente, ma anche a chi lo utilizza. Il taglio che è stato dato è a 360°: si parte dai temi legati al genere e all’identità di genere, per poi affrontare anche casistiche reali legate all’età, alla disabilità e all’interculturalità. Si chiude con un riepilogo dei consigli condivisi durante tutta l’esposizione, arricchiti da qualche astuzia per non abbassare la guardia sul proprio linguaggio.

