Libri di Alice Benessia
L'innovazione tra utopia e storia
Sheila Jasanoff, Silvio Funtowicz, Alice Benessia
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2013
pagine: 130
Il nostro passato è disseminato di conseguenze inattese e di crisi che nessuno aveva previsto o predetto. Possiamo migliorare il nostro modo di figurarci un futuro tecnologico? Possiamo ripensare alla definizione e al ruolo dell'innovazione? È necessario spostare il peso dal calcolo alla narrazione, dal futuro delle promesse e dei rischi al presente dei bisogni e dei desideri, per produrre immaginazioni più democratiche e sostenibili sulle traiettorie tecnologiche che vogliamo seguire sulla terra. Jasanoff, Funtowicz e Benessia intrecciano in questo libro scienza, tecnologia e politica per esplorare il nostro modo di intendere e perseguire l'innovazione, con uno sguardo al passato per comprendere il nostro presente.
Animot. L'altra filosofia. Volume Vol. 13
Libro: Libro in brossura
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2023
pagine: 140
“Addio, e grazie per tutti i pesci”. Con questa frase i delfini lasciano il pianeta per nuovi mondi, ascendendo all’unisono dal mare al cosmo. La Terra sta per essere distrutta. Hanno tentato senza sosta di avvertire gli umani del pericolo, e tuttavia, fino all’ultimo, non sono stati capiti. Molto arrogante e poco brillante, la specie umana interpreta come prodezza da circo quello che per i delfini è l’ultimo messaggio di addio. Con una delle più surreali immagini della letteratura fantascientifica degli anni 80, lo scrittore e umorista britannico Douglas Adams evoca la ridicola inadeguatezza della nostra specie nel farsi capace di comprendere l’altro da sé – nel caso specifico un’altra specie animale – al punto da non accorgersi della propria brutale presunzione e dell’imminente disastro collettivo. A distanza di quattro decenni, interrogarsi su come comprendere l’altro da noi è quanto mai di vitale importanza: non solo l’altro animale (umano e non umano) ma anche vegetale, fungo, lichene, microrganismo, minerale, roccia; e anche fiume, foresta, oceano, montagna; il flusso costante di materia organica e inorganica che ci circonda, ci abita, ci costituisce. Nelle voci di una nuova e in-dispensabile ricerca relazionale – al di là della separazione tra scienza e arte – questo numero della rivista esplora come possiamo fare silenzio e prestare attenzione, aprire dei varchi nelle fessure del nostro essere, attraverso i quali ascoltare le storie che l’altro racconta per noi e con noi, da migliaia di millenni.