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Libri di André Blavier

Scritti. Volume Vol. 2

René Magritte

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 448

«Sino al 1926... ricercai una via, un modo per esprimere i miei sentimenti. Avevo stabilito che tutti i pittori dipingono le stesse cose, che solo lo stile cambia. Poi, dopo avere acquisito familiarità col cubismo, col futurismo e con l’opera di de Chirico, mi resi conto che lo stile è come la grammatica. Non ha nulla a che fare con la pittura. Ciò che conta è che cosa si deve dipingere. Mi resi conto anche del fatto che l’invisibile non può essere reso visibile, ossia che emozioni, sensazioni ecc. non possono essere dipinte. Come si può dipingere la libertà? Come si può rappresentare la libertà: in parole o immagini o anche nella propria mente? Non si può. Tutto ciò che si può fare è descrivere la propria idea... Ciò a cui penso costantemente è il mistero della vita. È una cosa che non si può rappresentare. La si può solo evocare. Perciò, negli ultimi quarant’anni, ho cercato di evocare il mistero. Lo vedo ovunque. Il cielo non è misterioso? Diciamo “il cielo sopra di noi”, eppure noi siamo nel cielo: è ovunque. Vita e morte, sole e luna, fuoco e acqua, tutto questo non è un mistero? Certo, possiamo analizzarli, sezionarli, trasformarli in equazioni, ma abbiamo risolto il mistero? Non sto parlando di Dio: è questa una parola che non capisco bene. Sto parlando della vita: mangiare, dormire, crescere, giocare, morire. Ecco perché mi interessa tutto, anche la banalità, e perché trovo un’unione fra il cielo, una stanza, uno scrigno, un letto e una tuba. Non giustappongo elementi estranei allo scopo di colpire. Descrivo i miei pensieri del mistero, che è l’unione di ciascuna cosa e di tutto ciò che conosciamo... Non ho talento. Non desidero il talento – o l’originalità – perché nella vita ciò che conta è fare ciò che si deve».
37,00 35,15

Scritti. Volume Vol. 1

René Magritte

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 416

René Magritte (1898-1967) è uno dei pittori più noti e amati del Novecento: ha conosciuto, e continua a conoscere, una fortuna straordinaria. L’opera che presentiamo riunisce, in due volumi e in ordine cronologico, l’insieme dei testi editi durante la vita dell’artista – comprese le importanti interviste che rilasciò –, oltre ai testi inediti, ai passi frammentari di scritti che inizialmente intendeva pubblicare, rinunciandovi in seguito per ragioni di opportunità, di stanchezza o di insoddisfazione. Vengono inoltre pubblicati i volantini, i manifesti, e gli altri scritti che Magritte, pur non essendone il solo autore, controfirmò, e alcune «lettere aperte» che hanno particolare importanza teorica o valore poetico. Un imponente apparato di note di André Blavier, il maggiore studioso di Magritte, situa storicamente, commenta e integra con preziose informazioni i vari testi.
36,00 34,20

Scritti. Volume Vol. 2

Scritti. Volume Vol. 2

René Magritte

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2010

pagine: 406

"Sino al 1926... ricercai una via, un modo per esprimere i miei sentimenti. Avevo stabilito che tutti i pittori dipingono le stesse cose, che solo lo stile cambia. Poi, dopo avere acquisito familiarità col cubismo, col futurismo e con l'opera di de Chirico, mi resi conto che lo stile è come la grammatica. Non ha nulla a che fare con la pittura. Ciò che conta è che cosa si deve dipingere. Mi resi conto anche del fatto che l'invisibile non può essere reso visibile, ossia che emozioni, sensazioni ecc. non possono essere dipinte. Come si può dipingere la libertà? Come si può rappresentare la libertà: in parole o immagini o anche nella propria mente? Non si può." Un'edizione critica degli scritti sull'arte, la politica, la vita del pittore belga.
34,00

Scritti. Volume Vol. 1

Scritti. Volume Vol. 1

René Magritte

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2008

pagine: 400

"Mi si rimprovera di presentare nei miei quadri oggetti situati in posizioni in cui non li vediamo mai. Si tratta nondimeno della realizzazione di un desiderio reale, se non propriamente cosciente, per la maggior parte degli uomini. In effetti già il pittore banale cerca, nei limiti prefissati, di modificare l'ordine in cui vede gli oggetti. Si permetterà timide audacie, vaghe allusioni. In considerazione della mia volontà di far urlare il più possibile gli oggetti più familiari, l'ordine nel quale gli oggetti solitamente si collocano doveva essere evidentemente sconvolto; le crepe che noi vediamo nelle nostre case e sul nostro volto, mi sembravano più eloquenti in cielo; le gambe di un tavolo in legno tornito perdevano l'innocente esistenza che si attribuisce loro se apparivano dominare d'improvviso una foresta; un corpo di donna librantesi al di sopra di una città sostituiva gli angeli che non mi apparvero mai; trovavo molto utile vedere il di sotto della Vergine Maria e la mostrai in questa nuova luce; i sonagli di ferro appesi al collo dei nostri mirabili cavalli preferivo credere che spuntassero come piante pericolose al bordo di abissi... Quanto al mistero, all'enigma rappresentato dai miei quadri, dirò che era questa la prova più convincente della mia rottura con l'insieme delle assurde abitudini mentali che generalmente sostituiscono il sentimento autentico dell'esistenza". (René Magritte)
34,00

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