Libri di Andrea Cedola
Il caso Moro. Memorie e narrazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2016
pagine: 288
Come annoterebbe Magritte, questo non è un libro su Aldo Moro. Con gli interventi che lo compongono studiosi di varia formazione e collocazione hanno voluto interrogarsi non sui puri fatti, sui dati storici, sulle verità giudiziarie o nascoste, ma sulle opere di diversi scrittori, sceneggiatori e registi, e in parte anche sulle dinamiche di comunicazione di quegli autori col proprio pubblico e il proprio tempo. Tema di questo libro è pertanto il linguaggio; e prima ancora, lo sguardo. Il campo entro il quale sono state condotte le indagini è delimitato dallo studio dei processi di codificazione narrativa della memoria, del trauma, delle identità collettive e generazionali, su cui si fondano molteplici modalità di rappresentazione, di riscrittura e di emplotment. A partire dai pamphlet di Leonardo Sciascia, "L'affaire Moro", e Alberto Arbasino, "In questo Stato", scritti entrambi nel 1978: due testi che, nei contrastanti registri della satira e della tragedia, hanno tracciato un solco lungo il quale si sono mossi tutti gli autori qui studiati. Saggi di Leonardo Casalino, Andrea Cedola, Fabrizio Cilento, Daniele Fioretti, Sciltian Gastaldi, Cecilia Ghidotti, Monica Jansen, Stefano Magni, Ugo Perolino, Istvan Puskas, Maria Bonaria Urban su testi, tra gli altri, di Alberto Arbasino, Marco Baliani, Stefano Benni, Francesca Melandri, Pier Paolo Pasolini, Francesco Piccolo, Piero Pieri, Leonardo Sciascia, Paolo Volponi, Giorgio Vasta.
La parola sdillabbrata. Modulazioni su Horcynus Orca
Andrea Cedola
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 173
Il romanzo come enigma. L'aveva tramato così, D'Arrigo. Gli enigmi della vicenda narrata, l'enigma del testo, della scrittura, per lui. Quesito di vita e di morte, "Horcynus Orca" è il racconto di un impossibile 'nostos'. A ogni passo il reduce 'Ndrja Cambrìa tesse e ritesse il suo viaggio, senza avvicinarsi mai a quel suo lido sempre lontano. Il ritorno, come le parole, è senza conclusione, acconchigliato nella morte; nella propria trama, o finzione. La struttura orcinusa, il suo sistema formale, si realizza attraverso successioni iterativo-ricorsive. La figurazione di mente è la forma, o condizione - il carattere di turbolenza proprio della voce-memoria che figura gli eventi -, in cui verrà pronunciata e 'oreocchiata' la parola barca; è la legge di sistema per cui infine il corpo fonico della parola si materializzerà in corpo fisico, che la morte stessa, come l'acqua con i corpi naufraghi nello scill'e cariddi, inciderà, scavandola, sbrancandola, sdillabbrandola, trasformandola in bara e poi in arca. Barca-bara-arca: le tre parolette formano, come per un'inversione paradossale del processo, il nucleo generativo del libro, il suo primario impianto linguistico-narrativo, sebbene sviluppato come un'escrescenza, o focolaio della metastasi testuale: come fosse l'organismo stesso del romanzo, animalone marino e mostruoso, a produrla in sé, quell'escrescenza, dalla sua piaga in cancrena.
La tinta uniforme del romanzo. Il ciclo verghiano dell'eros
Andrea Cedola
Libro: Copertina morbida
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 175
Una peccatrice, Storia di una capinera, Eva, Tigre reale, Eros. La morte, in questi romanzi di passione, è il motore nascosto del racconto; è un abisso che attrae e indirizza le azioni dei personaggi, che ne fissa il carattere e i destini. È il principio ordinatore, ed è altresì la soglia da varcare per accedere alla metamorfosi, dall'innocenza alla verità della vita: le verità negate delle donne protagoniste, il cui linguaggio, e le movenze e i toni avvertiamo estranei e distanti dallo stile dello scrittore verista. Eppure, già qui, sotto la "tinta uniforme", fra le screpolature della "vernice" romanzesca, s'intravede una tessitura diversa, d'altra compattezza, d'altra luce, sottile, nera, infera, il cui filo segreto formerà la trama della voce più nitida e piena del Verga maggiore.