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Libri di Angela Carola Perrotti

Collezione Federico Imbert

Libro

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2025

pagine: 190

In questo corposo volume d’arte viene presentata con un eccezionale corredo fotografico a colori, questa prestigiosa collezione di dipinti, marmi e oggetti di epoca borbonica e non solo; essa rappresenta un raro esempio di illuminato amore per l’arte e la storia di Napoli. Federico Imbert benché per lavoro si sia allontanato giovanissimo dalla sua città spostandosi secondo una antica tradizione familiare tra New York, Londra, Milano e Roma, è rimasto sempre profondamente legato alla città natale e oggi la sua collezione ne documenta il sincero profondo attaccamento. Gli oggetti da lui raccolti in oltre quarant’anni rappresentano un chiaro atto d’amore per le proprie origini partenopee comprendendo rari esempi di opere pittoriche di livello museale, veri documenti per la conoscenza della nostra storia dell’arte, dipinti che spaziano da opere di Gaspar Van Wittel, Pierre Jacques Volaire, Tommaso Ruiz e Giuseppe Bonito fino a tele di Pietro Fabris, Michele Foschini e Vincenzo Camuccini. Sono opere che ci tramandano vedute indimenticabili, scene di vita cittadina e volti dei personaggi che furono i protagonisti degli avvenimenti che ne hanno segnato la storia. Così come i ritratti marmorei di Ferdinando IV di Borbone, di Giuseppe Bonaparte e di Carolina Murat insieme alle centinaia di splendidi ritratti in miniatura, una straordinaria raccolta iconografica, ci ricordano personaggi e protagonisti di avvenimenti del nostro passato rendendo visivamente vive le strette connessioni instauratesi tra i Borbone di Napoli e le altre case regnanti a seguito dei ripetuti legami matrimoniali. Non manca una mirata raccolta di porcellane della Real Fabbrica Ferdinandea che si affianca con coerenza ai dipinti e alle miniature con esempi di ritratti sia dipinti in policromia che modellati in altorilievo su medaglie in biscuit, completata da una ricca raccolta di riproduzioni in formato ridotto dei marmi rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano. Ad essi è dedicata una suggestiva vetrina a cui una mirata documentazione di imperatori e di filosofi modellati da Filippo Tagliolini fa da corollario a due rare figure equestri di Ferdinando IV e del Marco Nonio da Ercolano disposte a fianco del raro Trionfo d’ Armi originariamente appartenente al Dessert del Servizio Etrusco, il prestigioso dono inviato nel 1787 da Ferdinando IV a Giorgio III d’Inghilterra. A chiusura del volume la raccolta di 52 gouaches d’autore di vedute e scorci paesaggistici della ‘Napoli e sue vicinanze’ che tra Settecento e Ottocento avevano trasformato il Regno delle Due Sicilie nell’ambita meta del Grand Tour. Tutte opere che una bella documentazione fotografica ci mostra inserite e circondate da arredi di pregio negli ambienti della importante casa romana, l’ultima residenza molto amata da Federico Imbert.
48,00 45,60

L'arte di imbandire la tavola e il «Dessert per 60 coverti» dei Borbone di Napoli

Angela Carola Perrotti

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 97

Un documento datato 1830 ha permesso di ritrovare gli elementi di un grande "Dessert" (era questo il nome con cui venivano chiamate al tempo le decorazioni del centro-tavola) realizzati dalla Real Fabbrica Ferdinadea della Porcellana verso il 1785 per la corte napoletana di Ferdinando IV di Borbone. L'insieme, per un totale di 114 biscuit tutti reperiti tra depositi e vetrine del Museo Nazionale di Capodimonte, ha permesso la ricostruzione dell'unico centro tavola napoletano giunto a noi nella sua integrità sopravvivendo alle vicissitudini storiche e allo stesso tempo è servito da spunto per condurre una ricerca parallela sulla maniera di allestire la tavola aristocratica a Napoli durante il XVIII secolo, in particolare presso la corte borbonica. Rituali e consuetudini del servizio alla Francese insieme alla rievocazione dell'arredo delle sale adibite al pranzo ci consentono oggi di comprendere come doveva presentarsi agli invitati a corte in occasione dei banchetti ufficiali la tavola del Re, un vero elogio al patrimonio archeologico dei Borbone riprodotto in miniatura nei biscuit del "Dessert" e alle bellezze naturali del Regno miniate con perizia sul vasellame del Servizio detto dell'Oca che ad esso si accompagnava.
26,00 24,70

77,50 73,63

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