Libri di Angelo Maugeri
Lo stupore e il caos
Angelo Maugeri
Libro: Libro in brossura
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 118
Sono pochi i poeti che sanno serbare, con pudore, quasi in punta di piedi, l’ardore di una parola che strugge e incanta, e che è la chiave del loro inquieto, stupito guardare al mondo. Angelo Maugeri, una delle voci più nascoste e autentiche della nostra poesia, è fra questi, e ci consegna un libro in cui la delicatezza dello sguardo, la vibrante tenerezza delle sensazioni, la forza allusiva delle immagini si fondono con la tensione meditativa e la drammatica riflessione esistenziale. I temi che Angelo ha dettato a questi suoi versi sono quelli di sempre, ma acuiti dall’esperienza del tempo: il moto crudele e rapinoso delle illusioni, la «polvere d’oro» del mondo, che abbaglia e angoscia nel suo indifferente accadere, il gioco della vita che sfugge di mano, l’incepparsi della lingua a tanto strazio, il colloquio con le ombre, il sentimento del mistero, il rinnovarsi crudele delle stagioni, «pegno d’un nuovo principio». Il poeta ancora pensa al misterioso «passaggio dei giardini di ponente» evocato in una memorabile raccolta di quasi mezzo secolo fa, mentre la parola sembra accedere alle regioni del vuoto e del silenzio. Eppure quanta grazia. (Nota di Giancarlo Pontiggia)
Odissea di uno sconosciuto
Angelo Maugeri
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2022
pagine: 186
Un viaggio tra i sentieri dell'anima, una ballata struggente e malinconica rivissuta attraverso gli occhi di un uomo disilluso, solo e sconfitto. Salvatore, questo il nome del protagonista, nasce e cresce in un luogo che ama ma sente pulsare dentro di lui la voglia di perdersi nel mondo e non per trovare delle certezze o fornire un significato alla vita, ma semplicemente per liberarsi dalle gabbie delle sue ansie e paure alimentate da anni inquietudini e sogni mai realizzati. In questo suo vagare, l'attore principale dell'opera, si lascia avvinghiare dai disagi delle periferie, ascolta le storie di persone emarginate per loro stessa scelta senza mai dimenticare i luoghi della sua infanzia. La sua mente rimbalza continuamente tra presente e passato annebbiando la sua sfera emotiva tanto complessa da non permettergli di lasciarsi sedurre dalle distrazioni del suo tempo. Salvatore dopo aver assimilato le tracce dell'indifferenza, cerca di ricucire lo strappo tra sé e quella realtà che non gli appartiene. Si prefigge lo scopo di raggiungere un'integrità morale rigida per sentirsi un uomo migliore, rifiutando qualsiasi momento di leggerezza per non dover pensare alla sua paura di amare.
La stanza e la partita
Angelo Maugeri
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 120
Con i versi di "La stanza e la partita", lacerante oratorio del nostro tempo, Angelo Maugeri ci immerge fino alla gola nel torbido chiaroscuro dell'esistenza con una meditazione tesa a sperimentare ferite ed estasi, conducendosi al limite tra il precipizio e la salvezza. Quali i segni di questa poesia? Non antilogie, certo, non acrobatici arabeschi, ma la risolutezza di una fede poetica che diventa qui il poema dei poemi, il sedimento liberatore. Ma nell'orizzonte di questi cerchi purgatori, in molte liriche, in certe elegie, in certi inni, è come se non ci fosse per principio una via d'uscita garantita. Come tutte le ferite della nostra permanenza, queste poesie disadorne non appartengono a ieri e sanno che la loro confessione continua ad attendere. Non appartengono all'ambito diaristico, ma a quello più intensamente lirico, dove però tutte le novità sono echi di antichità, in quanto solo la segreta antichità continuamente si rinnova. È questa la radice dei nuovi versi di Maugeri, il loro credo, la loro certezza. Se l'amore per il vaneggiamento non c'inganna, è una scommessa finale, assoluta sul senso del tutto.
La passione del poeta
Angelo Maugeri
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2023
pagine: 292
Il protagonista di questo romanzo è un poeta? È ciò che egli stesso si domanda senza sapersi dare una risposta. Stefano viene dalla Sicilia e sul finire degli anni 60 del secolo scorso ha deciso di trasferirsi in Lombardia, con molti sogni e pochi soldi in tasca, in cerca di un'occupazione. In Lombardia avrà l'opportunità di entrare nel mondo del giornalismo, un mondo destinato a modificarsi presto con le radio libere e le televisioni private. A Milano frequenterà l'ambiente poetico, nel quale sarà accolto con simpatia. Il romanzo affronta vari temi: 1) la complessità del rapporto padre -figlio; 2) la ricerca e la definizione della figura paterna attraverso il confronto esperienziale della vita del padre con quella di un famoso poeta lombardo, passando in rassegna determinati aspetti storico-politici: la guerra e lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia, la prigionia in Africa, il dopoguerra, soprattutto l'attraversamento della "frontiera", e il significato che tutti questi aspetti hanno avuto per il padre e per il poeta lombardo; 3) l'evoluzione del trauma dello sradicamento dal luogo natio al sogno di un viaggio senza frontiere, che idealmente riflette il mondo poetico dell'autore, intendendo la "frontiera" sia come limite che come apertura verso una oltranza conoscitiva, ma soprattutto come espressione della metamorfosi del linguaggio insita nel "dire" e nel "fare" poesia. Tutto ciò, rappresentato dal passaggio da una situazione esistenziale a un'altra, grazie alla migrazione personale del protagonista e alle migrazioni dei suoi familiari lungo il secolo scorso; 4) la ricerca e l'individuazione di una propria voce poetica. Quel che accade nel romanzo è il compendio di una vita essenzialmente dedicata alla poesia, vissuta nel segno della passione e della ricerca.