Libri di Angelo Vecchi
Mora e Gibin. Due ragazzi d'oro
Angelo Vecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Selvatiche Edizioni - Seed
anno edizione: 2025
La memoria è quello che ci rimane e tanto più questa memoria è feconda di insegnamenti, se si cala nel tempo che viviamo, tragico, di guerra, di nuovi fascismi, di segnali di inumanità. Sta a noi, anche nella memoria di Ernesto ed Enzo, il contrastare i mostri della guerra ritrovandoci umani fra gli umani sul pianeta e nel nostro Paese. Prefazione di Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale ANPI.
L'italianissimo frutto
Angelo Vecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Babi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Una ricostruzione delle origini della festa dell’uva molto diversa dalla leggenda corrente. Le vicende, i significati, il suo aspetto di passaggio epocale da una società ancora proto-industriale all’irruzione della modernità sono analizzati in questo saggio. Alla base della festa dell’uva, confluirono, piuttosto disordinatamente, spinte di ordine economico ma anche politico e ideologico. Essa offrì al fascismo il destro per raggiungere grandi masse che non potevano essere altrimenti coinvolte. Tuttavia, queste finalità erano ben camuffate e insaporite dal populismo, dal recupero di presunte tradizioni folkloriche e da orgogli campanilistici e contradaioli mai sopiti. Un inquadramento generale e una riflessione particolare sulla festa dell’uva a Borgomanero e nel Novarese, una festa per un’Italia povera, «quando si stava peggio», ma si stava... veramente peggio.
1921-2021. Cento anni di comunismo nel Novarese
Angelo Vecchi
Libro
editore: Il Babi
anno edizione: 2022
pagine: 132
Gli avvenimenti, le ragioni, le vite e le aspirazioni dei protagonisti dimenticati della stagione epica che va dalla primavera del 1920 alla primavera del 1921, anno di fondazione del Partito Comunista d'Italia.
Abigaille Zanetta
Angelo Vecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2017
pagine: 165
Abigaille Zanetta fu protagonista di passaggi cruciali della storia del movimento operaio milanese e italiano eppure il suo nome rimane in un cono di fitta ombra, appena accennato se non dimenticato o soppresso. Per fare qualche esempio, rimane per lo più ignoto il suo apporto di primo piano alla fondazione nel 1919 del Sindacato Magistrale Italiano (SMI) e nel 1920 dell'Internationale de l'Enseignement (IE), organizzazione internazionale che pure giunse pochi anni dopo a contare centinaia di migliaia di aderenti; ancora: di solito si ricordano i nomi dei firmatari uomini della mozione terzinternazionalista al XVIII Congresso PSI del 1921 ma non quello della Zanetta, unica donna. Anche nel presente lavoro la dimensione politica di Abigaille, già sviluppata in altri studi, rimane per scelta sullo sfondo. L'attenzione è concentrata sugli aspetti strettamente biografici e professionali che meglio possono condurre alle motivazioni profonde del suo agire politico e alle spinte ideali di intere generazioni.

