Libri di Antonella Monzoni
Dimenticanza
Antonella Monzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Gente di Fotografia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 80
Dimenticanza è una sorta di “memoir” realizzato nel 2020, durante la pandemia, per fermare sulla carta l’amore che lega l'autrice a sua madre, scomparsa nel 2019. Contiene fotografie trovate nei suoi cassetti, fotografie che la ritraggono nell’ultimo periodo della malattia durata più di 7 anni, fotografie che nell’arco di quel lungo difficile tempo Antonella Monzoni ha scattato senza consapevolezze precise e che si sono palesate come collante ideale per il racconto emozionale che voleva trasmettere. Ha impiegato 5 anni per decidere di pubblicare questo libro, prima non ne sarebbe stata capace. È il suo piccolo scrigno di vissuto e di sentimenti, è la testimonianza di un dolore indimenticato e indimenticabile.
Ferita armena
Antonella Monzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Polyorama
anno edizione: 2015
pagine: 176
Donne di Scanno Oggi
Antonella Monzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Polyorama
anno edizione: 2016
pagine: 64
La bellezza silenziosa
Antonella Monzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Polyorama
anno edizione: 2013
pagine: 84
La nostra processione
Antonella Monzoni, Emanuele Roze
Libro: Libro rilegato
editore: Sant'Antimo
anno edizione: 2005
pagine: 128
Benedic anima mea. Testo italiano, tedesco, inglese, francese e latino
Antonella Monzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Sant'Antimo
anno edizione: 2003
pagine: 128
La città visibile-The Visible City
Giuliana Mariniello
Libro: Libro in brossura
editore: Gente di Fotografia Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 100
La città che Giuliana Mariniello sceglie di raffigurare è quella che mostrano gli occhi: caratterizzata da impalcature rivestite di teloni decorati con immagini pubblicitarie o da riproduzioni della struttura architettonica occultata; è lo spazio punteggiato da tabelloni per affissioni collocati sullo sfondo degli edifici; sono automezzi pubblici travestiti con decalcomanie. La sua trascrizione fotografica di questo ambiente, che quasi sempre percepiamo inconsciamente e senza impegnarci a guardare per capire, è riletto mediante un’inquadratura selettiva e con l’uso sapiente dell’à plat di tradizione matissiana, in modo da trasformare radicalmente i rapporti prossemici fra le cose rappresentate e suscitare nuovi significati, frequentemente carichi d’ironia.