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Libri di Antonio Fabris

Le montagne sono nostre. Una rivolta popolare a Durlo in Lessinia (1722-1723)

Antonio Fabris

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 128

Queste pagine raccontano la storia di una comunità di montagna dell’alta Valle del Chiampo, che nei secoli scorsi ha lottato tenacemente per assicurarsi il possesso delle montagne del suo territorio, nel comune di Durlo. Erano poveri montanari che vivevano in un ambiente scarso di risorse, il cui sfruttamento era fondamentale per la sopravvivenza: le uniche attività erano la produzione del carbone a legna e il pascolo del bestiame, e una magra agricoltura che integrava parzialmente le disponibilità alimentari. Ai montanari si contrapponevano i conti Porto Barbaran e Trissino, che erano i reali possessori di quasi tutte le montagne e che vivevano nei loro palazzi in pianura, lontano dagli aspri ambienti di Durlo. Da una parte una vita di agi senza problemi, dall’altra un’esistenza stentata, spesso ai limiti della sopravvivenza. È una storia di conflittualità, di aperta ribellione al potere, che oppone due realtà molto diverse ma entrambe determinate a far valere i propri diritti, con il coinvolgimento della Serenissima, che è stata arbitro dell’intensa e duratura lotta giudiziaria.
14,00 13,30

Le montagne della discordia. Sei secoli di lotte confinarie tra la Valle dell'Agno e la Val Leogra (1291-1890)

Antonio Fabris

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 149

Il libro narra le vicende legate alle lotte confinarie che per sei secoli hanno visto in opposizione le comunità della valle dell'Agno e della val Leogra. Una storia di contrapposizioni forti, che è stata ricostruita sulla base di documenti d'archivio che spaziano dal 1304 al 1890, conducendoci dall'epoca scaligera fino al Regno d'Italia, passando per le dominazioni veneziana, francese e austriaca. I protagonisti di queste vicende sono stati i comuni di Recoaro, Valdagno, Torrebelvicino e Schio, che si sono a lungo contesi il possesso delle montagne e il diritto al pascolo e al taglio del legname. La ricca mole di documenti giudiziari fornisce uno spaccato della conflittualità nella società rurale connessa ai problemi confinari e di utilizzo delle risorse. La strenua lotta per rivendicarne la proprietà portava non solo ad azioni condotte legalmente ma arrivava sino alla falsificazione di documenti. Gran parte delle vicende narrate ruota infatti sulla falsa Donazione scaligera del 1 ottobre 1327 a favore di Recoaro.
14,00 13,30

Lotte per l'acqua nella valle dell'Agno. Comunità locali e nobiltà in conflitto tra XV e XX sec.
16,00

Montagne contese nell'alta Valle dell'Agno. Boschi, pascoli e confini secoli XV-XVIII

Montagne contese nell'alta Valle dell'Agno. Boschi, pascoli e confini secoli XV-XVIII

Antonio Fabris

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mediafactory

anno edizione: 2018

pagine: 128

La storia dei confini alpini nella alta Valle dell'Agno.
13,00

Diario 1915-1916

Diario 1915-1916

Antonio Fabris

Libro

editore: Agorà Factory

anno edizione: 2018

pagine: 464

Diario di guerra di un fante italiano nato nel 1887, riservista richiamato alle armi e assegnato al 139° Btg di fanteria della Brigata “Bari” e spedito sul fronte dell'Isonzo. Il suo diventa un diario quotidiano non solo delle grandi battaglie avvenute su quel fronte (in particolare Terza, Sesta e Settima battaglia dell'Isonzo e della fase finale della Strafexpedition), ma anche e soprattutto della vita quotidiana al fronte. La storia della Prima Guerra mondiale è ricca di memorialistica, in gran parte però scritta da ufficiali. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte alla quotidianità della vita in trincea narrata da un soldato semplice. La sua visione è, quindi, “particolare” e non “generale” ma, in questa soggettività trovano spazio non solo i fatti minuti di una guerra troppo terribile per essere compresa appieno sul momento, ma anche la realtà più complessiva che, mano a mano che ci si inoltra nelle pagine vergate in matita copiativa, comincia a delinearsi nelle riflessioni dedicate all'andamento della guerra, alle motivazioni che avevano portato migliaia di uomini a uccidersi quotidianamente, alle prospettive di una pace auspicata.
12,00

I beni comunali nella storia di Cornedo Vicentino. (Secoli XVI-XX)

I beni comunali nella storia di Cornedo Vicentino. (Secoli XVI-XX)

Antonio Fabris

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mediafactory

anno edizione: 2016

pagine: 144

Una puntuale ricostruzione sulle proprietà comunali del comune di Cornedo Vicentino dal secolo XVI al XX, il loro uso e destino. Gli attuali proprietari. Una storia avvincente che racconta, da una prospettiva assolutamente inattesa, i fatti secolari di una comunità.
14,00

«Che mi scoppi il cuore ma lo butto giù questo libro

«Che mi scoppi il cuore ma lo butto giù questo libro". Danilo Santolini detenuto politico ad Auschwitz. Preside, insegnante

Antonio Fabris

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni Mediafactory

anno edizione: 2016

pagine: 80

Il diario e la storia umana e professionale di Danilo Santolini, un insegnante che ha "lasciato un segno indelebile" nel cuore dei suoi allievi, che a 11 anni dalla scomparsa lo ricordano pubblicando il suo diario di prigionia a Auschwitz.
10,00

La difesa fluviale. La difesa fluviale in una valle Veneta nella storia del Consorzio Agno
15,00

Maestri della concia. Una scuola tra territorio e mondo

Maestri della concia. Una scuola tra territorio e mondo

Antonio Fabris, Mirco Crestani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mediafactory

anno edizione: 2015

pagine: 276

Storia dell'Istituto tecnico industriale G. Galilei di Arzignano, dalla fondazione, 1960, ad oggi. Gli autori hanno ricostruito le varie attività didattiche dell'istituto, i suoi rapporti con il mondo industriale che lo hanno reso una delle più qualificate scuole di formazione e ricerca d'Italia nel settore della concia.
20,00

Quando il fiume fa paura. Alluvioni e difesa idraulica nel Vicentino fra Serenissima e Italia
30,00

I Pretto. Una famiglia veneto-ligure alla conquista del mercato globale (1826-1961)

Antonio Fabris

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 136

La sede comunale di Cornedo Vicentino è collocata nell’incantevole villa Pretto, circondata da un bellissimo parco. Tutti in paese conoscono la villa, ma dei proprietari si sa molto poco, solo che erano ricchi e che venivano da Genova. Questo libro colma ora un vuoto portando alla luce l’avvincente storia di una famiglia di imprenditori che rischiava di rimanere nell’oblio senza l’accurata ricerca di Antonio Fabris. Il capostipite, Eugenio Pretto, nasce nel 1826: la sua è una famiglia numerosa del Veneto rurale. Nel 1848 partecipa ai moti risorgimentali combattendo contro gli austriaci a Vicenza. Per sottrarsi alla leva emigra prima in Svizzera e poi a Genova, nel Regno di Sardegna. Nel giro di pochi anni si inserisce nel settore agroalimentare divenendo uno dei più importanti imprenditori italiani dell’epoca. Introduce per primo in Italia il metodo Appert per la conservazione degli alimenti e partecipa a Esposizioni mondiali, vincendo la medaglia d’oro nel 1873 a Vienna e quella d’argento nel 1880 a Berlino. Avvia uno stabilimento per l’inscatolamento degli alimenti a Genova e poi un altro a Chioggia e, nel 1872, insieme ad altri soci, rileva la Tonnara Saline di Stintino in Sardegna. In seguito, nel 1873, avvia uno stabilimento per la conservazione del pesce a Favignana, ma dopo pochi anni lo cede alla potente famiglia Florio. Espande l’attività di pesca anche in Spagna, divenendo socio della tonnara di Torregorda. Durante la guerra di Cuba rifornisce di carne in scatola l’armata spagnola. In seguito diventa un importante fornitore della Marina italiana. Alla morte gli succede il figlio Giuseppe Alberto, che prosegue l’espansione aziendale avviando uno stabilimento a Candas e in altre località dei Paesi Baschi spagnoli. Successivamente, insieme ad altri imprenditori, acquisisce la Florio Tonnare di Favignana. Accanto ad Alberto va ricordata la moglie Maria Cassanello con i fratelli, che collaborano all’attività imprenditoriale. Purtroppo però la vita di questa coppia è stravolta dalla morte prematura dei due figli Pierino, a soli 14 anni, ed Eugenio, a 41. Il loro ricordo permane grazie alla Fondazione Pretto Cassanello che elargisce borse di studio a studenti di Genova e Cornedo Vicentino.
22,00

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