Libri di Associazione centro culturale Cassiodoro Squillace
De anima
Flavio Magno Aurelio Cassiodoro
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: XXIII-133
"Qual vantaggio avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima?": alle soglie del Medioevo, questo monito evangelico sembra risuonare nell'intimo di Cassiodoro, che nel culmine della sua carriera pubblica ha visto fallire l'ambizioso disegno di fondere in una nuova civiltà i Romani e i Goti, dopo aver lungamente operato e sofferto per quell' utopistica sintesi politica dei due popoli. L'anima gli appare dunque un tema carico di richiami spirituali e meritevole di meditazione in un'epoca in cui lo sfacelo degli effimeri ideali politici si rifletteva nel mondo dei valori morali. Anche in virtù del decisivo influsso esercitato su di lui specialmente dalla figura e dall'opera di sant'Agostino, il concetto di anima come "luce sostanziale" gli serve per costituire una connessione tra ciò che è "corporeo e caduco" e ciò che è "spirituale ed eterno". Di conseguenza acquistano particolare risalto l'uomo e la sua corporeità: il corpo umano, infatti, se può essere di ostacolo all'anima, inducendola al peccato e comunque rendendola mutevole, tuttavia possiede una grande dignità, sia perché Cristo si è "rivestito" di esso, sia perché la sua struttura richiama simbolicamente quella cosmica. Letto e interpretato secondo questa prospettiva esegetica, come documento di una crisi di valori, o di una "conversione" intesa nella sua accezione più ampia, il "Liber de anima" acquista un complementare interesse autobiografico.
Cassiodoro. Alle origini dell'idea di restauro
Alessandro Pergoli Campanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 160
L'opera di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, illustre rappresentante dell'antica aristocrazia romana ma anche della nascente cultura cristiana, è l'espressione d'una nuova sensibilità per la conservazione e il restauro delle eredità del passato. E proprio, infatti, dal sincretismo fra il diritto romano e la cultura cristiana che si svilupparono già a cavallo fra V e VI secolo significative anticipazioni di quel moderno sentimento di conservazione e di consapevole trasmissione al futuro, nella loro concreta materialità, delle vestigia "autentiche" del passato a cui Cassiodoro dedicò tutta la sua vita e che, ancora oggi, caratterizzano il contributo italiano e, più in generale, quello dell'intera cultura occidentale, alla disciplina del restauro.