Libri di C. Cornelissen
Germania e Italia. Sguardi incrociati sulla storiografia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 502
Le storiografie di Germania e Italia da tempo interagiscono e si influenzano a vicenda. Tuttavia, sono pochi gli studi che hanno affrontato il tema degli intrecci e delle differenze fra le due tradizioni in modo approfondito e in una prospettiva di lunga durata. In questo volume vengono analizzate tendenze storiografiche e prospettive di ricerca nella storia moderna e contemporanea attraverso uno sguardo incrociato. I singoli contributi spaziano dalla storia politica alla storia della comunicazione, dalla storia economica alla storia giuridica, dalla storia di genere alla storia religiosa. I saggi offrono un quadro d'insieme rappresentativo delle più recenti tendenze storiografiche internazionali e al tempo stesso un osservatorio transnazionale utile per riflettere sul tema della persistenza ovvero del superamento dei paradigmi nazionali.
La medialità della storia. Nuovi studi sulla rappresentazione della politica e della società
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 352
La storia dei mass media dell'epoca moderna e contemporanea è ormai da tempo in forte evoluzione. A ciò contribuiscono diversi fattori, tra cui i molteplici impulsi provenienti dalle esperienze odierne. Se sul fronte dell'offerta nuove piattaforme di comunicazione soddisfano i bisogni di informazione e di intrattenimento di ampi gruppi sociali, su quello della domanda si registra invece una continua decomposizione delle categorie tradizionali del pubblico. In un'ottica storica di lungo periodo, i mutamenti dell'ensemble mediale non costituiscono in realtà una novità assoluta; tuttavia i mass media che si sono affermati nelle epoche precedenti - ossia giornali, radio, film e televisione - possono ormai essere considerati come media storici. Anche dal punto di vista teorico il campo della storia dei media si è ampliato: la ricerca si basa oggi sulla convinzione che i mass media non siano una semplice «rappresentazione» o uno «specchio» di una realtà extramediale, ma che in virtù delle loro strutture specifiche riescano a produrre interpretazioni suscettibili di condizionare l'azione dei fruitori. Si tratta dunque di un sostanziale cambiamento di prospettiva, da una storia dei media verso uno studio della medialità della storia, che questo volume nel suo insieme intende affrontare.