Libri di C. Prada
Contro i tagli alla cultura
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2011
pagine: 54
Nel 1848 e nel 1849, Victor Hugo prende per due volte la parola all'Assemblea costituente per dichiarare la propria opposizione ai tentativi del governo di ridurre le spese per la cultura. Due discorsi brevi ma molto chiari, in cui il grande poeta e scrittore francese sostiene l'importanza e il valore delle lettere e delle arti per il progresso del paese. Ridurre gli investimenti per la cultura significa compromettere il prestigio della nazione ma significa anche impedire la crescita civile della popolazione e minare le basi stesse dell'organizzazione sociale. Parole pronunciate oltre centocinquant'anni fa ma che potrebbero essere ripetute utilmente anche oggi...
La journeé d'un journaliste américain en 2890-La giornata di un giornalista americano nel 2890
Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2004
pagine: 75
Nel febbraio del 1889, la rivista americana "The Forum" pubblicò un racconto di Jules Verne (1828-1905) ambientato nel lontano futuro della società statunitense. Protagonista del racconto è Francis Bennett, un magnate dell'informazione, proprietario di un enorme complesso imprenditoriale fondato su un giornale, l'Earth-Herald. Intorno al giornale, che viene trasmesso via telefono e via 'fonografo', ruotano grandi interessi economici e politici. Francis Bennett infatti finanzia ricerche scientifiche, imprese spaziali, grandi attività imprenditoriali. Ma soprattutto Francis Bennett gode di un potere politico che oscura quello dello stesso presidente. Il controllo dell'informazione diventa così il vero potere nel mondo del 2890...
L'invenzione del razzismo. Antichità e Medioevo
Christian Delacampagne
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2000
pagine: 183
Viaggio in Egitto
Gustave Flaubert, David Roberts
Libro: Copertina rigida
editore: Ibis
anno edizione: 2007
pagine: 216
Nell'ottobre del 1849, Gustave Flaubert (1821-1880) insieme all'amico Maxime Du Camp, parte per un viaggio in Oriente che lo porterà in Egitto, in Palestina, in Asia Minore, a Costantinopoli, in Grecia e in Italia: un lungo itinerario che per i primi otto mesi vedrà Flaubert risalire il Nilo fino alla Nubia. Da questa esperienza eccezionale, Flaubert ha riportato una fitta serie di appunti e di note, da cui intendeva trarre materiale per un romanzo che non scrisse mai. Gli appunti, trascritti e almeno per la parte egiziana rielaborati da Flaubert stesso, costituiscono il testo di questo "Viaggio in Egitto", che rappresenta la testimonianza di un viaggio a ritroso nella memoria che gli farà ricercare le forme e le immagini di un mondo favoloso, a lungo vagheggiato, che si inquadra nella visione romantica dell'Oriente. Ma la realtà presente dell'Egitto spesso non coincide con l'immagine che Flaubert si era costruito: così la narrazione si snoda tra questi due livelli, oscillando dall'uno all'altro, con improvvisi squarci in cui il favoloso Oriente letterario viene a scontrarsi con la realtà di disfacimento e di corruzione di un mondo fatto di miseria e di sofferenza. Questa edizione è illustrata con una scelta di immagini del pittore orientalista inglese David Roberts (1796-1864) che visse in Egitto nellon stesso periodo di Flaubert.