Libri di Carla Casula
Parole all'orizzonte
Carla Casula
Libro: Libro rilegato
editore: Nemapress
anno edizione: 2005
pagine: 72
“Carla Casula nel 2002 ha pubblicato per la collana "Calliope" della Nemapress, la sua prima silloge poetica, “Scialli di luna”. Grazie a quelle poesie ho avuto modo di segnalarla alla scrittrice Paola Lucarini Poggi che organizzò a Firenze, nel dicembre 2003, un reading di poesia cui parteciparono giovani provenienti da tutta Europa. Carla fu invitata per rappresentare la Sardegna e recitò alcune sue poesie a Palazzo Vecchio. Restò in contatto con Paola Lucarini cui spedì, in anteprima, questa nuova e seconda raccolta poetica. Col suo permesso, riproduciamo per intero l'argomentata lettera di risposta di Paola Lucarini Poggi beneaugurante per “Parole all'orizzonte””. (dall'introduzione di Neria De Giovanni)
Scialli di luna
Carla Casula
Libro: Libro rilegato
editore: Nemapress
anno edizione: 2002
pagine: 46
«La parola poetica ha il doppio e opposto destino di concretare per sempre il sentire del poeta ed insieme il svaporarsi nelle emotività e nei vissuti di tutti i lettori che si immedesimano in quella stessa parola poetica. Così sono certa che molti lettori, soprattutto giovani lettori, si ritroveranno nei versi di Carla Casula, di questo "Scialli di luna" che rappresenta l’esordio letterario della giovane poetessa. Leggendo le poesie della plaquette svanisce il luogo comune secondo cui sarebbero soprattutto i sentimenti di malinconia e di nostalgia ad inventare i versi dei nostri giovani (e meno giovani) poeti. A ben leggere in "Scialli di luna" assistiamo all’incrociarsi di due stati emozionali forti: l’entusiasmo e la esaltazione per un amore, per lo spettacolo della natura, per la continua meraviglia di sentirsi vivi, ma anche la disperata solitudine dell’abbandono, il cupo baratro dell’angoscia che può aggredire in ogni momento. Ecco, in questa prima plaquette di Carla Casula, c’è un mix ben risolto tra l’emotività sgorgante con sentimenti pulsionali e il tentativo di analisi più razionale del proprio esserci nel mondo.» (dall’introduzione di Neria De Giovanni)