Libri di Carlo Lorenzini
La fata turchina
Carlo Lorenzini, Alessandro Gigli
Libro: Libro in brossura
editore: Federighi
anno edizione: 2017
pagine: 32
Età di lettura: da 6 anni.
L'estate a dicembre
M. Giovanna Perroni Lorenzini, Carlo Lorenzini
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Donchisciotte
anno edizione: 2008
Com'eravamo. Il mio paese di Nicola fra la seconda guerra e il secondo dopoguerra
Carlo Lorenzini
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Donchisciotte
anno edizione: 2007
pagine: 264
"Un interlocutore occasionale, Stefano, giovane ragioniere che si presenta all'autore con l'intento di avvicinarsi all'Inferno di Dante Alighieri ma che per caso durante una delle loro conversazioni gli pone la domanda "Ma voi come eravate?", è una buona ragione per iniziare un racconto di vita vissuta in cui amore, nostalgia e ricordi sono gli elementi fondamentali. Nasce così dalla penna del professor Carlo Lorenzini "Com'eravamo. Il mio paese di Nicola fra la seconda guerra e il secondo dopoguerra". L'opera, divisa in diverse sezioni ciascuna delle quali affronta un tema preciso e caratterizzante, può essere paragonata a una serie di dipinti che ritraggono con minuzia di particolari la prima parte della vita dell'autore nel suo antico paese natale in un'atmosfera carica di affetti, gioie e speranze ma anche di momenti tristi di dolore e povertà; per dirlo con le stesse parole dell'autore è questo un racconto in cui "il realismo e il romanticismo si fondono" e a volte creano "un'atmosfera in cui la verità si colora di fantasia". Rivivono nel libro molte persone che hanno condiviso con Carlo Lorenzini le esperienze della sua fanciullezza ma in particolare emergono ruoli e le figure delle insegnanti elementari e del parroco don Tito, maestro di vita." (Prof Antonio Crudeli)
In cambio di un sogno. Prose tra fantasia e realtà dedicate a Montepulciano
Carlo Lorenzini
Libro: Libro in brossura
editore: Golden Press
anno edizione: 2013
pagine: 112
Pinoculus. Ediz. italiana e latina
Carlo Collodi, Carlo Lorenzini
Libro: Libro in brossura
editore: Golden Press
anno edizione: 2012
pagine: 116
"Io questa mia traduzione de "La storia di un burattino" l'ho fatta anche perché sono un sentimentale, un nostalgico. Lavorare con Pinocchio è stato un po' come tornare a casa, la mia antica casa nicolese; al tempo in cui di Pinocchio ce ne parlavano le maestre e al tempo in cui, io a letto malato, mio padre, mentre mi faceva compagnia, mi leggeva le avventure del burattino. Per cui, questa mia traduzione vuole anche essere un omaggio alla memoria di mio padre. Ma, soprattutto, vuole essere un omaggio alla Poesia. Il mio interesse, infatti, non è andato a tutto il libro di Pinocchio, quello che noi abbiamo letto normalmente e che ancora leggiamo, quel libro, intitolato "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino", in cui Pinocchio poi diventa un bravo ragazzo; ma al primo nucleo del racconto: a quei quindici capitoli pubblicati a puntate nel 1881 sul Giornale per i bambini, che si intitolava semplicemente "La storia di un burattino", in cui Pinocchio muore impiccato. E io credo che sia questo il Pinocchio che Collodi aveva nel cuore e nella fantasia: un ragazzo, che, nonostante i propositi, nonostante le promesse in bene, non riusciva ad essere un bravo ragazzo, secondo gli schemi della pedagogia corrente. È questo dunque il Pinocchio che il Carlo Lorenzini classe 1826, memore della sua fanciullezza libera e vagabonda nel paese di Collodi, aveva nella sua fantasia di poeta. Ed è questo, infine, il Pinocchio che il Carlo Lorenzini classe 1935 sceglierebbe." (Carlo Lorenzini)