Libri di Cecilia Anesi

"Senza segnale" è il libro dell’omonimo progetto di giornalismo partecipativo che mira a riconnettere quei territori che sono stati dimenticati dall’industria mediatica, diventando deserti informativi. Questo non significa che in quei territori non avvenga nulla, anzi, tutto il contrario: dal Satellite di Pioltello, comune a est di Milano, al Sulcis Iglesiente in Sardegna, dalla periferia romana di Torre Maura al territorio cerniera tra Campania e Calabria del Vallo di Diano, il progetto racconta quattro comunità resistenti, e lo fa coinvolgendo le comunità stesse nella costruzione del racconto, partendo dal cuore dei territori. #SenzaSegnale si racconta con questi granelli di sabbia, ricostruendosi e riconnettendosi con parole, fotografie, illustrazioni, audio e video. É un progetto a cura di IrpiMedia, testata del centro di giornalismo d’inchiesta IRPI, in collaborazione con Dotz Media, Centro di Giornalismo Permanente, Fada Collective e Indip, con la partecipazione del graphic novelist Erre Push, la direzione artistica di Due Studio e con il supporto del Journalismfund Europe.

"C'è una certa poesia nella mia caduta, c'è una certa poesia nella mia storia, c'è una certa poesia che accompagna i miei ultimi momenti. C'è una certa poesia che accompagna me e le altre vite spezzate mentre ci intrecciamo in un solo ricordo. Pensate al falling man - e pensate che in realtà questo è un omicidio. E noi, noi tutti uomini, ne siamo gli autori. Allora dimenticherete la poesia e vedrete la realtà. Però vedrete anche che io sono bello mentre cado, ricordo e muoio. Vedrete che io sono divino e profano. E vedrete che mentre mi schianterò a terra il mio cuore si aprirà al mondo. Io sono Apostolis, the falling man. Nella mia caduta sono racchiuse le storie delle persone che hanno urlato la vita attraverso i riflessi di una torre di vetro. Omicidio o poesia?".