Libri di Cesare Bedognè
Il ferry per Anafi
Cesare Bedognè
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 66
Nel corso di un viaggio attraverso le isole dell’Egeo, un subitaneo abbaglio precipita il narratore in un flusso inarrestabile di memorie, le sue dita fragranti di salsedine iniziano a sparpagliare sogni sulle pagine sgualcite di un taccuino giallastro, a raccogliere attimi folgoranti e perduti schizzando con linee quasi allucinate ed elettriche il ritratto di una donna.
Nessuno. Ediz. greca e testo italiano a fronte
Cesare Bedognè
Libro: Libro in brossura
editore: Talos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 177
Edizione con testo greco a fronte.
L'ultimo viaggio di Albert Camus e altri taccuini
Cesare Bedognè
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2016
pagine: 108
"La scrittura rispecchia i luoghi sia descrivendoli sia, in un senso più profondo, riflettendoli in una forma, assorbendoli nel proprio respiro. In questo senso, è il paesaggio stesso a dettare la parola, a tradursi in ritmo, pensiero, a divenire un criterio di stile. "In questi taccuini "di viaggio" il rapporto fra interno ed esterno, tra sguardo e paesaggio, tra luce e anima, si fa anche dialogo con alcuni dei grandi autori dell'Occidente: in Patagonia con Jabès, in Nepal con Kafka ed Eraclito, a New York con T.S. Eliot, in Grecia con Albert Camus. Diari che vagabondano anche nel tempo, e contengono altri viaggi, facendosi racconto, requiem, poesia-dromomania che si confronta inflessibilmente con la morte, cammino che cela tutti i cammini.
Ombre d'Europa
Cesare Bedognè
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2016
pagine: 67
"Strade filiformi, isole, correnti; fratture, insenature segrete, passaggi; soli incandescenti, vertigini, varchi occulti per l'indecifrabile". Come tra gli spazi vacanti di una mappa, si dispiega in questi racconti la Terra Incognita di un'anima: quella dell'eterno viandante, irrequieto e trasognato, che come un grande occhio spalancato se ne va errando nel mistero delle cose e del tempo. Nelle notti evanescenti di Norvegia o per i vicoli d'oltremare di Amsterdam, tra le malie segrete di Praga o nei suburbi sospesi e irreali di Londra: storie di lunghi viaggi in autostop e incontri mancati, di terre di confine e periferie senza nome, di sguardi solo intravisti in un'allucinazione di specchi; di treni e di navi e di strade d'argento che si perdono nelle lontananze del vento, senza alcuna meta o ritorno, verso un sempre inattingibile altrove.
Nessuno
Cesare Bedognè
Libro: Libro in brossura
editore: Talos Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 96
"Il racconto mitico del viaggio, attraverso una Grecia allo stesso tempo coeva ed eterna, s'intreccia in queste brevi e concentratissime prose liriche a quello della morte del padre, dilatandosi a una straziata percezione della grecità come perdita ed esilio metafisico. Attraverso questi due motivi conduttori, e sotto il segno della metamorfosi, viene ordita una trama enigmatica di partenze, approdi, incontri sibillini e ritorni impossibili, dove ogni cosa sembra mostrarsi solo per svanire in un vento di luce, frangersi in una rifrazione improvvisa, trasfigurarsi in un'allucinazione di specchi, sul filo di un'essenziale ambiguità che ammette come unica certezza la rivelazione del mistero dell'immagine. Come in un'epigrafe di Plotino, in questi scritti, quasi letteralmente, 'l'anima è e diviene ciò che guarda'." (Giacomo Montevaldi)
Della cenere e del vento
Cesare Bedognè
Libro
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2014
pagine: 128
Le opere di Cesare Bedognè sono state esposte in svariate gallerie d'arte e musei di fotografia sia in Italia che all'estero. Nel primo capitolo di questo libro fotografico dedicato agli anni che l'autore ha trascorso in Olanda, la stessa vicenda autobiografica viene narrata per immagini, molte delle quali stampate per la prima volta specificamente per questo volume. Il secondo capitolo, Broken Images, è invece riservato al Sanatorio dismesso di Prasomaso, nelle Alpi italiane, e condensa in una trentina di fotografie la serie che ha finora ottenuto i maggiori riscontri a livello internazionale. L'ultimo capitolo, Leaving, contiene numerose immagini inedite e si concentra piuttosto su quelli che l'autore suole definire "gli orizzonti del viaggio": la solitudine, la leggerezza e la nostalgia, l'ansia e l'ebbrezza del viandante. Il titolo va dunque inteso nel duplice senso di partenza ed abbandono arrivando anche ad alludere, in talune immagini, a quella partenza definitiva che è la morte.
Oltre l'azzurro
Cesare Bedognè
Libro
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2012
pagine: 160
Vi sono cose che si dicono e cose che si vivono. Oltre l'azzurro è un viaggio nella memoria a raccogliere rimasugli di tempo vissuto, all'insegna della tragedia. Ciò che resta del niente. Per questo ha più senso, tutto diventa prezioso: i profumi, i colori, i luoghi, le sfumature di grigio, i ricordi possibili, l'infinito dolore. La vita è un insieme di frammenti fra pagine vuote tenute da un filo, appeso come foglia sul piglio del ramo. Perfino banale come conclusione. Piuttosto scontata come fine. Va là dove porta il vento o in una camera della morte dove non si vuole mai entrare in fondo a un corridoio. Chissà perché queste camere, in qualsiasi luogo, si somiglino tutte. Hanno tutte lo stesso odore dei fiori decomposti e non intaccano nulla: la vita che scorre con la levità di un respiro nella sua indifferenza. Resta la coscienza del dolore. A frugare tra vecchie carte, a ricomporre d'un colmo il vuoto: il senso di aver vissuto tra camere d'albergo e periferie senza nome. Monique l'amore, la morte, il dolore. Se la poesia riscrive il senso di aver vissuto, ebbene in queste pagine si coglie il suo respiro più profondo, la forma più alta di sentire che consegna al tempo.