Libri di Cesare Fiore
L'odontoiatria e la responsabilità professionale (dopo la legge Gelli/Bianco)
Marco Lorenzo Scarpelli, Pinchi Vilma, Cesare Fiore, Manchisi Massimo, Antonio Federici
Libro: Libro in brossura
editore: Ariesdue
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il testo intende affrontare, sia dal punto di vista teorico generale che dal punto di vista pratico, le principali conseguenze del nuovo ordinamento normativo con attenzione ai classici punti di riferimento valutativo odontologico forense (raccomandazioni cliniche, tabelle di valutazione del danno). Nell’ambito del testo verranno trattati alcuni casi/esempio utili al lettore per entrare in contatto con la “realtà” quotidiana dell’odontologia forense e con aspetti di metodo significativamente diversificati rispetto alla realtà clinica della “normale” professione odontoiatrica. Nel capitolo dedicato all’analisi della fase post-prestazione si studieranno le modalità di gestione consapevole del follow up sulla base di una pre-intesa di carattere contrattuale tra il medico ed il suo paziente.
L'occhio dell'artista. Una lettura oftalmologica della storia dell'arte
Cesare Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Volumnia Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 256
Monocularità, difetti di rifrazione, presbiopia, cataratta, alterazioni del senso cromatico, patologie della retina: la malvisione può influenzare l’opera di un pittore? A questa domanda si può rispondere soltanto se si è in possesso di informazioni sugli occhi dell’artista. La valutazione condotta esclusivamente a partire dai dipinti ci espone al rischio dell’errore e a sottovalutare i temi fondamentali del genio e della libertà creativa. Nel libro, attraverso uno studio della letteratura clinica e delle evidenze documentali, si prova a realizzare un’analisi peculiarissima della pittura europea a partire dal XV secolo: una vera e propria “lettura oftalmologica” della storia dell’arte. L’autore indaga aspetti poco conosciuti della vita e della produzione artistica di numerosi pittori, smontando luoghi comuni consolidati: dalla miopia degli impressionisti al giallo di van Gogh, dalla malvisione di Cézanne all’astigmatismo del Greco. Ma il libro è anche un inno alla capacità di adattamento degli artisti, alle loro multiformi e sorprendenti reazioni di fronte all’insorgenza di patologie spesso gravi. Una prova di scienza dinanzi al mistero insondabile dell’opera d’arte.