Libri di Christine Korsgaard
Le origini della normatività
Christine Korsgaard
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 346
I concetti etici sono normativi: avanzano pretese, impongono obblighi, raccomandano e guidano le nostre azioni. Ma da dove deriva l'autorità, e quindi la normatività che i concetti etici hanno su di noi? In questo libro Korsgaard affronta questa domanda illustrando le quattro spiegazioni della filosofia moderna sulle origini della normatività: volontarismo, realismo, approvazione riflessiva e appello all'autonomia. Della teoria di Kant, che individua nell'autonomia l'origine della normatività e la giustificazione delle sue pretese, Korsgaard presenta qui una propria, originale rielaborazione. Il volume contiene anche le osservazioni fatte a Korsgaard da Gerald Allan Cohen, Raymond Geuss, Thomas Nagel e Bernard Williams, con le repliche dell'autrice.
Contro i diritti degli animali? Ambientalisti ma non animalisti
John B. Callicott, Christine Korsgaard, Cora Diamond
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 117
La retorica animalista ha conquistato negli ultimi decenni attenzione e ascolto da parte dell'opinione pubblica, soprattutto in virtù di argomenti semplici e, a prima vista, convincenti. A far da traino i libri celebri di Tom Regan e Peter Singer, paladini dell'animalismo. Non è forse vero che soltanto la quantità di piacere e dolore prodotta più o meno direttamente dalle nostre azioni consente di distinguere il bene dal male? Non è un nostro dovere etico ridurre la quantità di sofferenze, e dunque di male, presente nel mondo? Ora, gli animali, esattamente come noi, provano sofferenze e piaceri, e dunque sono degni di tutela morale. Le argomentazioni elaborate dalla letteratura animalista non suonano però convincenti a tutti. Anche lettori ambientalisti, filosofi che condividono la scelta di una dieta vegetariana possono avvertire qualcosa di stonato o di incongruo in certe affermazioni. John B. Callicott, per esempio, una delle voci più rilevanti dell'etica ambientale americana, nel saggio qui pubblicato mette in discussione il primato degli individui condiviso dalle etiche di ispirazione liberale e dai movimenti animalisti, cercando di mostrare come soltanto il riconoscimento di una integrità della comunità biotica (per usare il lessico delle "etiche della terra") sugli interessi degli individui che la formano, potrà fondare una morale davvero rinnovata verso gli esseri umani e più in generale gli esseri viventi e la natura. Prefazione di Roberto Peverelli.